Schianto auto-tir sull’A14 tra Andria e Trani, 50enne muore in ospedale: donna grave ricoverata a Bari

Non ce l’ha fatta il 50enne Luigi Cerasuolo, l’uomo originario di Napoli e residente a Lecce rimasto coinvolto nello schianto avvenuto sull’autostrada A14 ieri mattina quando la sua auto e un tir si sono scontrati nel tratto tra Andria e Trani. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, il decesso è avvenuto dopo il ricovero nell’ospedale Bonomo di Andria. Resta ricoverata nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari la donna che si trovava sul sedile passeggero. Illeso invece il conducente del mezzo pesante.

La salma dell’uomo sarà trasferita all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico per accertamenti che possano anche aiutare a ricondurre alla causa del tragico incidente.

Schianto auto-tir sull’A14 tra Andria e Trani, due feriti gravi: illeso il camionista. Tratto chiuso e coda chilometrica

È di due feriti il bilancio dell’incidente avvenuto nella tarda mattinata di oggi sul tratto della autostrada A14 tra Andria e Trani, in direzione Pescara. Due i mezzi coinvolti, un tir e un’auto, che per cause da accertare si sono scontrati.

Ad avere la peggio sono stati i passeggeri dell’utilitaria che, soccorsi dal personale del 118, sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale Bonomo di Andria. È invece illeso il camionista.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico e si registrano quattro chilometri di coda. Autostrade per l’Italia consiglia “a chi è diretto verso Pescara dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Trani, di proseguire sulla provinciale 238 di Altamura in direzione Trani, poi procedere sulla statale 16 adriatica verso Foggia e rientrare in A14 alla stazione di Andria”. Sul posto, oltre al personale di Autostrade per l’Italia, ci sono gli agenti della polizia stradale e i vigili del fuoco

Assalto a portavalori, blocco dell’A14 e fuga con 2 milioni di euro: sequestrati beni a pregiudicato barese

La Guardia di Finanza di Bari ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro finalizzato alla confisca diretta o per equivalente nei confronti di un soggetto barese e del suo nucleo familiare, per un totale di 100mila euro, tra disponibilità finanziarie, denaro e beni di valore contenuti in cassette di sicurezza ed un immobile.

Il provvedimento scaturisce da una sentenza di condanna della Corte d’Appello di Bari, già divenuta irrevocabile nel marzo del 2021 a carico del responsabile ritenuto autore, insieme ad altri, di una rapina nel 2013 ai danni di un furgone blindato della società IVRI, nel corso della quale era stata bloccata l’autostrada A14 con due autoarticolati dati alle fiamme, con esplosione di diversi colpi di arma da fuoco. Il furgone blindato era poi stato sventrato con una fiamma ossidrica e dal suo interno erano stati sottratti diversi plichi contenenti valori per un importo di circa due milioni di euro. L’analisi ha poi permesso di accertare un’evidente sproporzione tra la ricchezza del soggetto e il reddito dichiarato, presupponendo che il patrimonio accumulato fosse frutto di proventi illeciti.

Tragedia sull’A14 tra Molfetta e Bitonto, schianto tra due veicoli e un tir: muore 54enne. Un ferito grave

Un uomo di 54 anni, originario del Napoletano, è deceduto in seguito all’incidente avvenuto questa mattina sull’A14 nel tratto compreso tra Molfetta e Bitonto in direzione Bari. La vittima si trovava a bordo di un autocarro che, per cause in fase di accertamento, avrebbe tamponato un tir. Il conducente dell’autoarticolato è rimasto ferito gravemente, è stato soccorso e trasportato in ospedale. Il tratto è stato riaperto poco prima delle ore 9:15.