L’acqua dell’Istituto Marconi non è potabile. Ora tutti lo sanno, dopo il nostro precedente blitz e i cartelli apparsi. Studenti, professori e genitori erano scesi dalle nuvole quando c’eravamo recati sul posto a comunicarlo qualche giorno fa. Siamo tornati così sul posto dopo le ultime novità e all’uscita da scuola è scoppiato il delirio più assoluto tra selfie e foto di gruppo. L’importante è che ora tutti sanno che l’acqua del Marconi non è potabile.
L’acqua dell’Istituto Marconi non è potabile. Eppure, a quanto pare, nessuno lo sapeva fino al nostro arrivo. Studenti, professori e genitori sono scesi dalle nuvole quando ci siamo recati sul posto a comunicarlo. A dirlo non siamo noi, ma un documento certificato dopo le analisi effettuate su campioni. Nel video allegato la precisazione della preside Brucoli sul caso.
Schianto tra due auto all’altezza del Parco Perotti di Bari. Una delle due vetture si è ribaltata dopo l’impatto, sul posto è intervenuto il 118 per soccorrere i feriti.
Il video di Elfo Antonio e della piccola Jasmine ha colpito tutta la nostra community. Il suo Natale è salvo e come promesso vi raccontiamo la sua storia e quella di mamma Marta con la speranza di aiutarle.
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L’uomo si trovava in spiaggia con la famiglia. Alcuni bagnanti lo hanno riportato a riva, i soccorsi quando sono arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
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Un’altra morte sul litorale Barese, sul lido di Giovinazzo, località trincea. Un 70enne è uscito dall’acqua in difficoltà e si è accasciato sulla battigia. Inutile i soccorsi dei bagnini e subito il personale 118. Si tratta del terzo caso in poche ore in Puglia, dopo le due tragedie verificate a Bari e a Porto Cesareo.
Un 70enne è morto a causa di un malore mentre era nel lido Tabù a Porto Cesareo, in provincia di Lecce. La vittima, originaria di Brindisi, era in acqua in cerca di un po’ di sollievo dal caldo torrido quando improvvisamente si è sentita male e si è accasciata.
I primi a intervenire sono stati i bagnini: in attesa dell’arrivo del 118 hanno invano tentato di rianimarlo col defibrillatore in dotazione allo stabilimento balneare.
Tragedia questa mattina a Bari dove un 70enne è deceduto a Pane e Pomodoro dopo aver accusa un malore mentre si trovava in acqua. I bagnini hanno provato a rianimarlo senza successo, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivati poi il 118, la Polizia Locale e il magistrato di turno.
Dopo aver raccolto il disperato appello di alcuni agricoltori, siamo andati a caccia di risposte. Le sedi sono purtroppo in evidente stato di abbandono.
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L’Agenzia Regionale attività Irrigue Forestali dovrebbe occuparsi principalmente di fornire l’acqua agli agricoltori pugliesi e alle loro terre, ma non riesce. E diventa un grande problema soprattutto in vista dell’estate. Tra le decine di segnalazioni ci siamo recati nel distretto 2 di Adelfia, dove funziona solo un pozzo.
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