Acquaviva, paura sull’A14. Furgone in fiamme: autista si mette in salvo e allerta i Vigili del Fuoco

Attimi di paura questa mattina sull’A14, all’altezza di Acquaviva delle Fonti, per il conducente di un furgone che è andato in fiamme mentre procedeva in direzione Taranto. L’autista è riuscito a mettersi in salvo e ha contattato i Vigili del Fuoco, intervenuti immediatamente sul posto con tre squadre. Il mezzo era stato completamente avvolto dalle fiamme, non risultano feriti.

Acquaviva, Fiat 500 GPL prende fuoco nel parcheggio del Miulli: operaio di Putignano si trasforma in eroe

Un operario di una ditta esterna, che stava lavorando nei pressi del parcheggio esterno dell’ospedale Miulli di Acquaviva, ha visto una Fiat 500 parcheggiata prendere fuoco. Le fiamme avevano già avvolto l’auto, solo dopo si è saputo che era alimentata a GPL. L’uomo, di Putignano, non si è perso d’animo e ha individuato una cassetta di un idrante, ha rotto il il vetro, ha steso la manichetta antincendio, ha aperto la mandata e da solo ha iniziato la fase di spegnimento della vettura che era avvolta dalle fiamme e fumo nero.

Dalla portineria del Miulli è poi partita la chiamata al numero delle emergenze 112 che nell’immediatezza dalla centrale del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Bari ha inviato una squadra del distaccamento di Putignano del Turno C. Appena arrivati nel parcheggio i Vigili del Fuoco hanno dato manforte per lo spegnimento della vettura e di un’altra che era parcheggiata vicino, anche questa alimentata a gas metano. L’operaio solo qualche mese fa aveva svolto un corso antincendio per essere assunto dalla sua azienda.

Premio Covid non percepito dai dipendenti del Miulli, la denuncia di FIALS e NURSIND: “Sacrosanto diritto”

“Le segreterie territoriali di Bari delle OO.SS. FIALS e NURSIND con la presente sono a segnalare che il personale dipendente dell’E.E.F. Miulli di Acquaviva delle Fonti (Ba), a tutt’oggi non ha ancora percepito gli emolumenti economici rivenienti dal c.d. premio covid relativo al periodo marzo – maggio 2020, un ristoro economico regolarmente percepito da personale in servizio presso gli enti sanitari pubblici”. Inizia così il comunicato congiunto dei sindacati FIALS e NURSIND.

“Giova rammentare che in piena emergenza pandemica, proprio l’E.E. F. Miulli, per il tramite della abnegazione e professionalità del proprio personale dipendente, ha contribuito in maniera tangibile, a far fronte a tutte le quotidiane ed urgenti richieste assistenziali del territorio – si legge nella nota -. A tal proposito e a più riprese, la stessa Regione Puglia, ha riferito che proprio per gli Enti Ecclesiastici (e a tra questi l’E.E. F. Miulli), erano state destinate risorse economiche maggiorate destinate alla remunerazione del personale dipendente impegnato nell’emergenza Covid. Poiché ad oggi e nonostante i numerosi solleciti proposti dalle scriventi OO.SS. territoriali, l’E.E. F. Miulli, non ha ancora provveduto a quanto di competenza ovvero a liquidare le competenze economiche relative al premio covid in favore del proprio personale dipendente, con la presente si chiede con la massima urgenza la convocazione di un incontro congiunto finalizzato a superare eventuali criticità che ostano ad adempiere a soddisfare un sacrosanto diritto del personale del predetto nosocomio che ribadiamo debba essere considerato alla STESSA stregua del personale dipendente degli enti sanitari pubblici”.

Cadavere sui binari ad Acquaviva, muore imprenditore 43enne del posto. In passato vittima di intimidazioni

È di un imprenditore 43enne di Acquaviva delle Fonti il cadavere ritrovato sui binari della stazione della città questa mattina. Nessuna ipotesi è per ora esclusa dagli inquirenti, anche se alcuni indizi conducono ad un possibile gesto volontario. L’uomo in passato era stato vittima di alcune intimidazioni legate alla sua attività professionale.

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Acquaviva, agguato mafioso davanti alla sede della Teorema Spa: condannati due baresi

Un 36enne di Casamassima e un 55enne di Gioia del Colle sono stati condannati dal Tribunale di Bari rispettivamente a 7 anni e 6 mesi e a 7 anni di reclusione per l’agguato compiuto il 20 settembre 2018 nei confronti della società Teorema Spa di Acquaviva delle Fonti, azienda che si occupa di servizi di igiene, bonifiche ambientali e di costruzioni edili e stradali.

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