Adisu Puglia, inchiesta su nomine dirigenti: sequestri annullati all’ex direttore Gavino Nuzzo

Il sequestro del cellulare e dei computer dell’ex direttore generale dell’Adisu, Gavino Nuzzo, era illegittimo. A stabilirlo il Tribunale del Riesame di Bari che ha annullato il provvedimento eseguito lo scorso 15 giugno dai Carabinieri nei confronti del manager campano, 56 anni, accusato di abuso d’ufficio, truffa aggravata e falso ideologico in relazione a una indagine sui commissari per il concorso da dirigenti dell’Adisu Puglia, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio.

Secondo l’accusa il sequestro era necessario “per riscontrare gli accordi delittuosi posti in essere in occasione della pubblicazione dei vari bandi di concorso e idonei ad alterare le procedure di gara e per accertare l’esistenza della collusione e/o di accordi preesistenti tra gli indagati”.

Si resta in attesa della designazione del nuovo direttore generale. Maria Raffaella Lamacchia, dirigente regionale della sezione Istruzione, a inizio mese è stata nominata commissaria ad interim dell’Adisu Puglia dopo le dimissioni di Gavino Nuzzo, e sarà a capo dell’agenzia sino alla designazione.