Tilt informatico mondiale, ritardi e voli cancellati in Puglia: operazioni check-in eseguite a mano dal personale

Ritardi nelle operazioni di check in e anche nel traffico aereo si stanno verificando negli aeroporti pugliesi di Bari e di Brindisi a causa del guasto informatico mondiale che sta avendo ricadute sui sistemi informatici delle compagnie aeree. Le operazioni di accettazione e di imbarco vengono al momento fatte a mano dal personale aeroportuale. La compagnia Ita ha già comunicato la cancellazione a Bari dei voli in arrivo e in partenza da Milano e da Roma tra le 13.00 e le 15.20 (al momento sono sei in tutto) e dei voli in arrivo e in partenza a Brindisi da Roma tra le 14.30 e le 15.15 (due).

“Un guasto informatico a livello globale sta creando disagi anche negli aeroporti. Alla luce delle problematiche che si stanno verificando, Aeroporti di Puglia informa che la situazione è sotto controllo. Dalle prime ore di stamattina la Società ha messo in campo tutte le forze necessarie per sopperire alla mancanza dei sistemi informatici e per fornire la massima assistenza ai passeggeri. Inevitabili sono i ritardi che si stanno registrando, così come le cancellazioni dei voli da parte delle compagnie sugli aeroporti di Bari e Brindisi. Per questo, AdP invita tutti i passeggeri a controllare il proprio volo. Anche la Regione Puglia sta seguendo da vicino la situazione. Il presidente Michele Emiliano è in costante contatto con il management di Aeroporti di Puglia e sta seguendo personalmente ogni operazione. Seguiranno aggiornamenti”, si legge nella nota di Aeroporti di Puglia.

Pratiche sostenibili e innovazione tecnologica: AdP entra con i suoi scali nell’associazione “Aeroporti 2030”

AEROPORTI 2030, che in pochi anni si è consolidata come uno dei principali stakeholder di riferimento del settore aereo italiano, continua a crescere ed annuncia l’ingresso nell’Associazione della Rete Aeroportuale Pugliese composta dagli scali di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto Grottaglie gestiti da Aeroporti di Puglia e di UrbanV, la società che si occupa di mobilità aerea urbana sostenibile fondata da Aeroporti di Roma, Gruppo SAVE, Aeroporto di Bologna e Aéroports de la Côte d’Azur. Con questi ingressi, AEROPORTI 2030 ora comprende 10 scali nazionali, di cui 2 intercontinentali, distribuiti su tutto il territorio italiano, incluso il sistema aeroportuale della Capitale, con Fiumicino e Ciampino, il Polo aeroportuale del Nord-Est con Venezia, Verona, Brescia e Treviso, e la rete aeroportuale pugliese con Bari, Brindisi, Foggia e Taranto. Le nuove adesioni rappresentano un passo significativo verso la mission di AEROPORTI 2030, il polo innovativo dedicato al settore aeroportuale aperto agli stakeholders di sistema, alle start-up e alle piattaforme innovative nazionali e internazionali per consolidare ulteriormente l’impegno a guidare il cambiamento verso un futuro più verde e tecnologicamente avanzato. I quattro aeroporti della Puglia, insieme a UrbanV, garantiscono una vasta esperienza e un forte impegno verso le pratiche sostenibili, l’innovazione tecnologica e il miglioramento dell’esperienza dei passeggeri. Secondo AEROPORTI 2030, infatti, gli scali del futuro devono avere una visione di trasporto intermodale con un’impostazione che privilegi sostenibilità e innovazione. Va, quindi, implementato l’uso delle energie rinnovabili e lo sviluppo di carburanti avio sostenibili. È necessario traghettare il sistema aeroportuale verso una modalità sempre più digitale che consenta a passeggeri e compagnie aeree un utilizzo efficace e sicuro delle nuove tecnologie, anche attraverso lo sviluppo della mobilità aerea avanzata e di vertiporti. Il Presidente di AEROPORTI 2030, Alfonso Celotto, ha accolto con entusiasmo i nuovi membri, dichiarando: “siamo estremamente lieti di dare il benvenuto nella nostra associazione ad Aeroporti di Puglia e a UrbanV.

Il loro ingresso rappresenta un riconoscimento del lavoro svolto finora e un incoraggiamento a continuare sulla strada dell’innovazione e della sostenibilità. Siamo convinti che la collaborazione tra questi importanti attori del settore aeroportuale porterà a significativi progressi in termini di efficienza operativa e di riduzione dell’impatto ambientale. La loro esperienza e il loro impegno saranno fondamentali per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi. Inoltre, il rafforzamento di AEROPORTI 2030 che, oggi, grazie al nuovo Statuto, è la prima Associazione italiana a rappresentare i gestori aeroportuali, degli spazioporti e dei vertiporti, ci offre la possibilità di esplorare nuove dimensioni della mobilità, di sviluppare sinergie e di integrare le infrastrutture aeroportuali con le soluzioni di trasporto del futuro”. AEROPORTI 2030 è un’Associazione aperta alle nuove sfide e intende esplorare nuove opportunità, favorendo l’interlocuzione con attori istituzionali, enti di ricerca, partner industriali e società civile. Piazza di Pietra 26, 00186 – Roma, Segr. +39 0669940446 [email protected] “Questo traguardo – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – rappresenta non solo il riconoscimento del nostro impegno verso l’innovazione e la sostenibilità, ma anche una conferma che la nostra visione del futuro è condivisa dai principali attori del settore. Aeroporti di Puglia, società controllata dalla Regione Puglia e unica rete aeroportuale italiana ai sensi della direttiva europea, vuole portare in seno all’associazione la propria idea di quello che sarà il futuro del trasporto aereo, svincolandolo da una visione destinata a non essere più attuale rispetto alle nuove esigenze di trasporto. Il nostro vuole essere un impegno concreto verso l’adozione delle tecnologie più avanzate in materia di sostenibilità e digitalizzazione che avranno un forte impatto sulla ‘passenger experience’ come fattori abilitanti chiave di posizionamento lungo la catena del valore e di reinvenzione di modelli di business aeroportuale. Lo sviluppo tecnologico dei voli suborbitali vede lo Spazioporto di Grottaglie come infrastruttura strategica per l’accesso autonomo allo Spazio da parte delI’Italia, così come lo sviluppo del mercato dell’aviazione dell’ultimo miglio, in termini di evoluzione della Rete Regionale di secondo livello dei Vertiporti. Aeroporti di Puglia, quale gestore aeroportuale operante nel Mezzogiorno coglie le peculiarità del territorio e si pone come soggetto attuatore di politiche di sviluppo dell’accessibilità nelle aree periferiche del paese di attrazione degli investimenti anche nell’ottica della ZES (Zona Economica Speciale) unica. In questo viaggio verso il futuro del trasporto aereo operiamo in grande sintonia e unità di intenti con l’ENAC, Enav e tutti gli stakeholder del settore”. “Siamo molto orgogliosi – ha commentato Carlo Tursi, Amministratore Delegato di UrbanV – di entrare a far parte di AEROPORTI 2030. Questa adesione rappresenta per noi un’importante occasione di collaborazione con altri player del settore aeroportuale italiano e una grande opportunità per condividere la nostra esperienza nel campo della mobilità aerea urbana sostenibile. Il recente annuncio da parte di ENAC sull’entrata in vigore del primo Regolamento sugli aeromobili a decollo e atterraggio verticale rappresenta per il nostro Paese un’opportunità unica di posizionarsi come leader nella mobilità sostenibile e innovativa. Come UrbanV accogliamo con favore questa sfida e il nostro ingresso in AEROPORTI 2030 ne è la conferma: insieme, possiamo lavorare per promuovere soluzioni innovative che riducano l’impatto ambientale e migliorino l’esperienza dei passeggeri.”

La Puglia sulla scia di Milano e Roma, la scommessa di Vasile (AdP): “Eliporto in ogni Comune e taxi volanti in cielo”

“Stiamo cercando di rivoluzionare il trasporto locale, vorremmo che ad ogni Comune della Puglia e a tutte le infrastrutture turistiche della Puglia sia assegnato un eliporto. Abbiamo già presentato un progetto”. L’annuncio è a firma di Antonio Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia. L’obiettivo sarebbe quello di replicare il progetto dei “taxi volanti” di Roma (pronto a partire dal 2024) e di Milano (possibile esordio nel 2026 per le Olimpiadi invernali).

“La tecnologia dei droni, che viene sperimentata e costruita a Grottaglie tra pochissimo, ci fornirà dei mezzi che ci consentiranno di creare una linea di trasporti orizzontale, via aerea, che sarà a basso costo perché elettrica – ha aggiunto Vasile -. Stiamo immaginando di innestare una rete di secondo livello, un percorso che vada dai Comuni dei Monti Dauni o dal Gargano agli hub, agli aeroporti. Su queste superfici si potranno fare arrivare i pacchi, l’elisoccorso e perché non anche i turisti? Gli aeroporti non sono finanziati dal Pnrr ed è inspiegabile, ma attendiamo anche noi lo sblocco dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione che ci permetteranno di investire in questa direzione”.