Lo scandalo di lady Caracciolo, sospetti sulla laurea presentata ad Aeroporti di Puglia: la Procura apre un’inchiesta

A seguito della denuncia presentata oggi da Aeroporti di Puglia, la Procura di Bari ha aperto un fascicolo d’inchiesta relativamente all’assunzione, in seguito ad una selezione, di Carmela Fiorella, moglie del consigliere regionale del Pd Filippo Caracciolo, come dirigente delle risorse umane di Aeroporti di Puglia.

Adp questa mattina aveva comunicato di avere presentato un esposto all’autorità giudiziaria “a tutela dell’onorabilità dell’azienda, degli organi societari e del personale”.

L’esposto, arrivato agli uffici giudiziari di via Dioguardi, è sfociato in un fascicolo d’indagine nel quale, al momento, non risultano indagati o ipotesi di reato.

Non è però escluso che sotto inchiesta possa finire proprio Fiorella che avrebbe presentato un certificato di laurea con informazioni false al momento della sua candidatura in Adp. Dopo che la vicenda è stata pubblicata sui giornali, nei giorni scorsi Fiorella si è dimessa.

Lo scandalo di Lady Caracciolo, la laurea presentata ad Aeroporti di Puglia è falsa: l’Università denuncia in Procura

La laurea presentata da Carmela Fiorella, moglie del consigliere regionale ed ex capogruppo Pd Filippo Caracciolo, ad Aeroporti di Puglia per partecipare al concorso da dirigente del personale delle risorse umane è falsa.

L’Università di Bari ha così presentato una denuncia alla Procura dopo aver accertato che “non risulta aver conseguito il titolo di studio Laurea Magistrale in Economia e Management (LM 77)”.

La comunicazione è stata data ieri sera anche Aeroporti di Puglia che ha avviato anche un’indagine interna per fare chiarezza sul caso e quanto accaduto.

Dagli accertamenti svolti dall’Università di Bari, risulta che Carmela Fiorella ha conseguito nel 2010 la laurea triennale in Scienze delle Politiche che non le avrebbe consentito la partecipazione al concorso in cui era richiesto un titolo di studio quinquennale in Economia o in Giurisprudenza.

Lo scandalo di Lady Caracciolo, Aeroporti di Puglia apre inchiesta interna. Verifiche sulla laurea presentata

Il caso di Carmela Fiorella continua a far discutere. La moglie del consigliere regionale ed ex capogruppo pd Filippo Caracciolo nella giornata di ieri si è dimessa con una Pec dalla carica di dirigente delle risorse umane in Aeroporti di Puglia.

Era entrata in servizio il 1° aprile 2025 dopo aver vinto un bando contestato a causa di alcune stranezze. La 38enne di Barletta era da subito finita al centro delle polemiche.

Gli altri due candidati, come riportato dall’inchiesta de La Gazzetta del Mezzogiorno, sono infatti stati esclusi per precisazioni discutibili. Entrambi erano riusciti a presentare domanda nonostante il tempo limitato: il bando infatti è stato pubblicato per appena 15 giorni, di cui solo 10 lavorativi.

Altri dubbi sono stati sollevati in merito anche alla pergamena di laurea e al curriculum presentato dalla dottoressa Fiorella nella domanda di partecipazione. Titoli che la commissione scelta non avrebbe verificato.

Aeroporti di Puglia ha annunciato che verificherà con un audit interno lo “scandalo” di Lady Caracciolo. “Per me è una tragedia, in quanto noi corriamo e andiamo a testa alta per il lavoro che facciamo, ma notizie di questo tipo distruggono tutto – le parole di Antonio Vasile, presidente del consiglio di amministrazione della società -. Ora è mio dovere attivare il sistema di controlli, come prevede la legge, per capire cosa non ha funzionato”.

L’Università di Bari ha fatto sapere di aver avviato verifiche e controlli sull’esistenza effettiva della laurea specialistica in economia e management presentata e conseguita con 110 e lode il 26 settembre 2012, attestata da una pergamena con la firma di un rettore che sarebbe entrato in carica soltanto 14 mesi dopo. E anche il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, è pronto ad entrare in scena e a denunciare qualora fosse falsa.

Dirigente delle risorse umani di Aeroporti di Puglia: si dimette la moglie del consigliere regionale Caracciolo

Carmela Fiorella, moglie del consigliere regionale ed ex capogruppo pd Filippo Caracciolo, si è dimessa con una Pec dalla carica di dirigente delle risorse umane in Aeroporti di Puglia.

Era entrata in servizio il 1° aprile 2025 dopo aver vinto un bando contestato a causa di alcune stranezze. La 38enne di Barletta era da subito finita al centro delle polemiche.

Gli altri due candidati, come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, sono infatti stati esclusi per precisazioni discutibili. Entrambi erano riusciti a presentare domanda nonostante il tempo limitato: il bando infatti è stato pubblicato per appena 15 giorni, di cui solo 10 lavorativi.

Altri dubbi sono stati sollevati in merito anche alla pergamena di laurea e al curriculum presentato dalla dottoressa Fiorella nella domanda di partecipazione. Titoli che la commissione scelta da Aeroporti di Puglia non avrebbe verificato, come precisato da La Gazzetta del Mezzogiorno.

“Quanto apprendiamo oggi dalle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno sul concorso bandito da Aeroporti di Puglia, vinto dalla moglie di un consigliere regionale del Pd, è ancora peggio di quanto già sapevamo e che già aveva indignato tutta la Regione: per questo, chiediamo le dimissioni in blocco di tutto il cda della società – si legge nel comunicato dei consiglieri regionali di Forza Italia Paride Mazzotta, Paolo Dell’Erba, Massimiliano Di Cuia, Francesco La Notte e Giuseppe Tupputi -. Andiamo per gradi. Come è noto, il concorso è stato bandito in pochissimo tempo con la partecipazione di una sola persona che lo vince: la moglie del consigliere regionale. Oggi, apprendiamo che alle già dubbie questioni emerse si aggiungono perplessità sui titoli e persino sulla laurea della moglie: c’è sul curriculum, ma la pergamena è piena zeppa di incongruenze. Sono circostanze gravissime, davanti alle quali si frantuma ogni affidamento sul consiglio di amministrazione di Aeroporti di Puglia: perciò, chiediamo le dimissioni immediate dei componenti su cui pesa la responsabilità di quanto accaduto”.

Aeroporti di Puglia, boom di passeggeri a marzo 2025: dati in crescita. Bene anche lo scalo di Bari

Dati di crescita straordinari anche a marzo per Aeroporti di Puglia. Il sistema aeroportuale pugliese, infatti continua a registrare numeri con il segno più che confermano la centralità della regione nel panorama del trasporto aereo nazionale. Complessivamente, gli scali di Bari, Brindisi e Foggia hanno segnato un aumento del 20% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e del 18% rispetto al primo trimestre del 2024.

Nel dettaglio: l’aeroporto di Bari ha registrato un incremento del 23% su base mensile e un 20% su base trimestrale; per l’aeroporto di Brindisi la crescita è pari al +11% mensile e 9% progressivo; l’aeroporto di Foggia continua a segnare un eccezionale incremento: +150% a marzo e un incredibile +162% su base trimestrale.

“Questa crescita straordinaria – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – deriva da una strategia basata su investimenti mirati, nuove rotte e un costante miglioramento dei servizi offerti ai passeggeri. Puntiamo sempre più in alto e i numeri ci danno ragione. La crescita di Foggia, ad esempio, dimostra quanto fosse necessario e strategico puntare su questo scalo, che oggi rappresenta un’opportunità concreta per la mobilità e lo sviluppo del territorio. Gli scali di Bari e Brindisi continuano a rafforzare il loro ruolo di hub fondamentali per la Puglia. Aeroporti di Puglia continuerà su questa rotta, mettendo in campo tutte le attività necessarie per migliorare la connettività e consolidare la posizione della regione nel panorama aereo europeo e internazionale”.

“Questi dati – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità della Regione Puglia, Debora Ciliento – confermano l’eccellente lavoro svolto da Aeroporti di Puglia e da tutti gli operatori del settore. La Regione ha sempre creduto nel potenziamento del sistema aeroportuale pugliese e i risultati ci danno ragione. Il rilancio di Foggia è un successo che premia gli sforzi fatti e dimostra che investire sulle infrastrutture è la chiave per lo sviluppo. Bari e Brindisi continuano a crescere, e questo significa più opportunità per la nostra economia e il nostro turismo. ‘La Puglia che si muove’ è anche una Puglia che vola verso mete nazionali e internazionali. E grazie alla programmazione regionale sui trasporti, gli aeroporti pugliesi saranno sempre meglio connessi con il territorio, sempre meglio accessibili con il trasporto pubblico su ferro e su gomma, fornendo così una serie di servizi importanti sia ai pugliesi che volano che ai turisti e agli imprenditori che atterranno”.

Aeroporti di Puglia, nei primi 2 mesi del 2025 +16% passeggeri: cresce anche Bari. Boom Foggia

Nei primi due mesi del 2025 il totale passeggeri in arrivo e partenza negli aeroporti di Bari, Brindisi e Foggia è stato di 1.201.502 con un incremento del 16%, di questi 411.784 (+28,4%) sono stati i passeggeri di linea internazionale.

Lo comunica aeroporti di Puglia che rileva anche che a febbraio il totale passeggeri nei tre scali pugliesi è stato di 607.443, con un incremento del 18,6% rispetto allo stesso mese del 2024 quando il totale era stato di 512.170 passeggeri. Nel dettaglio, i passeggeri in arrivo e partenza nell’aeroporto Karol Wojtyla di Bari a febbraio sono stati 424.364, pari al 21,5% in più rispetto ai 349.217 dello stesso mese del 2024.

Il traffico di linea nazionale ha registrato un incremento dell’9,8%, mentre la linea internazionale con 188.344 passeggeri ha determinato una crescita del 39,2% rispetto ai 135.339 passeggeri dello scorso anno. Questo ha determinato una crescita nei primi due mesi del 18,3% per il totale traffico passeggeri che si è attestato a 843.955 unità rispetto alle 713.654 dei primi due mesi dello scorso anno.

“Numeri importanti” – sottolinea Adp – per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia, dove nei primi due mesi del 2025 i passeggeri sono stati 12.824, il 170% in più rispetto ai primi due mesi del 2024 quando i passeggeri erano stati 4.761. Nel solo mese di febbraio i passeggeri in arrivo e partenza da Foggia sono stati 6.328 contro i 2.206 del febbraio 2024, con un incremento del 187%.

Per l’Aeroporto del Salento di Brindisi, il mese di febbraio si è chiuso con un +10% (176.751 passeggeri rispetto ai 160.747 di febbraio 2024). Ciò ha fatto sì che nei primi due mesi del 2025 il traffico sia passato dai 317.563 passeggeri del 2024 ai 344.723 del primo bimestre di quest’anno con un incremento dell’8,6%. Stessa percentuale di crescita è stata registrata per i passeggeri di linea internazionale che sono stati 40.226 a fronte dei 37.039 dello stesso periodo dello scorso anno.

“A circa due anni dalla presentazione del Piano Strategico – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – i parametri di crescita stimati, pur in una congiuntura geopolitica complessa, sono in linea con quanto previsto. Ringrazio la struttura di pianificazione strategica, il management e l’azionista Regione Puglia per la determinazione con cui stanno perseguendo l’obiettivo di crescita della rete aeroportuale pugliese. Questo risultato – ha concluso – conferma il ruolo di primo piano dei nostri aeroporti nel panorama nazionale e internazionale”.

Dalle aree dei lavori per il Nodo Bari Sud all’aeroporto: al via il reimpianto di 34 alberi monumentali

Aeroporti di Puglia conferma il proprio impegno a favore della sostenibilità e tutela ambientale accogliendo nelle aree verdi dello scalo di Bari 36 alberi monumentali (34 ulivi e 2 carrubi). Grazie alla Convenzione siglata con RFI è stato possibile quindi trovare una nuova collocazione per gli alberi monumentali che si trovavano sulle aree dei lavori per il ‘Nodo di Bari: Bari Sud (tratta Bari Centrale – Bari Torre a Mare).

L’accordo garantisce la conservazione e la ricollocazione degli alberi monumentali, i cui primi esemplari sono stati reimpiantati stamattina sulla collinetta del parco pubblico del ‘Karol Wojtyla’ alla presenza del sindaco di Bari, Vito Leccese e del Presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, assicurando la loro sopravvivenza e valorizzazione.

“L’arrivo degli alberi – ha dichiarato il Presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – rappresenta un segnale forte del continuo impegno di AdP per l’ambiente e riteniamo che non siano solo elementi di arredo urbano, ma veri e propri custodi della storia e della biodiversità del nostro territorio. Accoglierli significa contribuire attivamente alla salvaguardia del patrimonio naturale e offrire ai passeggeri un ambiente più sano e più accogliente. Aeroporti di Puglia è da sempre in prima linea nella promozione di pratiche sostenibili e questa iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di attenzione all’ambiente, alla qualità dell’aria e al benessere dei passeggeri e di tutti i fruitori delle nostre aree verdi. Con questi alberi monumentali, l’aeroporto non è solo un punto di transito, ma diventa simbolo di un futuro più verde e responsabile”.

“Quella messa in campo da Aeroporti di Puglia e RFI – ha dichiarato il sindaco di Bari Vito Leccese – è un’iniziativa che dimostra l’impegno condiviso, la collaborazione istituzionale e il supporto di tante aziende, per raggiungere un obiettivo comune: implementare il più possibile il verde e la presenza di alberi in città. Per questo oggi accogliamo con grande entusiasmo questi 36 alberi che saranno piantati nelle aree verdi dello scalo di Bari. Questo è un esempio concreto di come il progresso delle infrastrutture possa andare di pari passo con la salvaguardia dell’ambiente, perché ogni nuovo albero nel nostro territorio è un piccolo grande passo verso un futuro migliore”.

L’area individuata consentirà il reimpianto e la cura degli esemplari per circa tre anni, tempo necessario al loro attecchimento. AdP si impegna inoltre a garantire la manutenzione, la sorveglianza e la custodia delle aree, in linea con le disposizioni della Regione Puglia sulle “Linee guida per l’espianto e reimpianto degli ulivi monumentali”.

Questo progetto, realizzato in collaborazione con RFI e l’Appaltatore, si inserisce in un quadro di sostenibilità ambientale, ribadendo l’attenzione di Aeroporti di Puglia alla conservazione del patrimonio naturale. La società conferma così il proprio ruolo di attore responsabile nel coniugare lo sviluppo delle infrastrutture con la tutela del territorio.

Aeroporti di Puglia, il 2025 inizia con un +13,3% di passeggeri: numeri in crescita anche a Bari

A gennaio il totale passeggeri in arrivo e partenza negli aeroporti di Bari, Brindisi e Foggia, è stato di 593.301, con un incremento del 13,3% rispetto allo stesso mese del 2024 quando il totale era stato di 523.808 passeggeri.

Lo comunica in una nota Aeroporti di Puglia. Nell’aeroporto di Bari i passeggeri sono stati 419.576, pari al + 15,1% rispetto ai 364.437 del 2024.

Il traffico di linea nazionale ha registrato un incremento dell’8,7%, mentre i 183.214 passeggeri di linea internazionale hanno determinato una crescita del 23,6% rispetto ai 148.201 passeggeri dello scorso anno.

A gennaio nell’aeroporto del Salento di Brindisi ci sono stati 168.229 passeggeri, il +7,3% rispetto ai 156.816 di gennaio 2024. Se il traffico di linea nazionale, con 146.287 passeggeri, tra arrivi e partenze, ha registrato un + 5,8% rispetto allo scorso anno, il traffico di linea internazionale, con 20.921 passeggeri, si è attestato a un +16,4% rispetto a gennaio 2024. 7Più che raddoppiati, comunicano da Aeroporti di Puglia i passeggeri in arrivo e partenza dal “Gino Lisa” di Foggia: 2.555 nel gennaio 2024, 6.496 nel mese di gennaio 2025, pari al +154,2%.

Puglia e Slovacchia più vicine da marzo, Ryanair attiva il collegamento Bari-Bratislava: voli due volte a settimana

Dal 30 Marzo prossimo e fino a fine ottobre Ryanair attiverà da Bari il collegamento con Bratislava. Due le frequenze settimanali, il mercoledì e la domenica (Bari/Bratislava Mercoledì 21:35-23:15 – Domenica 14:40-16:20; Bratislava/Bari Mercoledì 19:20-21:00-Domenica 12:35-14:15).

“Il collegamento metterà in connessione la Puglia con un mercato turistico giovane e con un potenziale di crescita di particolare interesse. Il nuovo volo rappresenta un ulteriore passo avanti nella crescita del nostro network internazionale e consolida il ruolo strategico della rete aeroportuale pugliese come ponte tra l’Italia e l’Europa dell’Est”, si legge nella nota di Aeroporti di Puglia.

“Il collegamento con la Slovacchia rappresenta non solo un’importante opportunità per valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale e paesaggistico della nostra regione, ma può rivelarsi un interessante strumento di sviluppo per la rete delle imprese pugliesi che puntino a migliorare la propria presenza su nuovi mercati”, conclude AdP.

Ingresso alternativo e modernizzazione, 70 milioni per sviluppare l’aeroporto di Bari: incontro in Comune

Questa mattina il sindaco di Bari Vito Leccese e gli assessori della giunta comunale hanno incontrato i vertici di Aeroporti di Puglia per condividere gli interventi più significativi per lo sviluppo dell’Aeroporto di Bari, per cui è previsto un investimento di circa 70 milioni di euro.

Tra i lavori più importanti e complessi si prevede la realizzazione di una nuova viabilità di accesso che doterà lo scalo barese di un ingresso alternativo all’unico oggi esistente su viale Enzo Ferrari. Tale nuovo accesso permetterà di alleggerire il traffico che oggi interessa detto viale, creando un by-pass a servizio dei flussi provenienti da Bitonto, Modugno nonché dalla città di Bari attraverso il quartiere San Paolo. Il progetto, dell’importo di 6.000.000 di euro, prevede la collaborazione del Comune di Bari per quanto riguarda la fase degli espropri di alcune aree interessate dagli interventi.

A seguire sono stati esposti i progetti, inseriti nel Piano degli Investimenti 2024-27, per l’adeguamento sismico del Terminal, l’intervento di efficientamento energetico realizzato, la riqualificazione da realizzare della ex aerostazione passeggeri, che interesserà circa 5.000 mq,

“L’ampliamento e la modernizzazione in termini quantitativi ma anche qualitativi dell’aeroporto barese non può che essere un elemento di grande importanza per la città nonché fattore strategico per la crescita economica e sociale della nostra comunità e dell’intera regione – ha dichiarato il sindaco Vito Leccese -. Avere un hub trasportistico moderno, accessibile ed efficiente permetterà di attrarre flussi sempre più importanti e di attestarsi quale capitale del Mezzogiorno in una regione sempre più a vocazione mediterranea. Per quel che riguarda l’amministrazione comunale, abbiamo tutto l’interesse a dialogare con il management di Aeroporti di Puglia e a offrire migliori servizi per collegare l’aeroporto con la città. Stiamo aprendo alle nuove licenze per aumentare le autovetture del servizio taxi nei pressi dell’aeroporto e della stazione ferroviaria, valutando al contempo un ampliamento dei servizi di trasporto pubblico. Siamo convinti che l’aeroporto sia uno dei punti di forza del futuro sviluppo della città”.

“L’incontro di oggi rientra nell’attività di confronto avviata con le amministrazioni locali alle quali abbiamo illustrato i piani di sviluppo previsti sui rispettivi aeroporti – ha spiegato il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile -. Nel caso di Bari sono stati illustrati al sindaco Leccese e ai rappresentanti della giunta tutti gli interventi già realizzati, quelli in corso e quelli previsti nell’ambito del prossimo Accordo di Programma in via di sottoscrizione con l’Enac, che riguardano essenzialmente le infrastrutture aeroportuali, la sostenibilità ambientale e la digitalizzazione. Ci siamo soffermati sui processi relativi alla nuova viabilità di accesso e all’ampliamento delle aree di parcheggio, per porre rimedio a due situazioni di particolare criticità per quanto riguarda l’arrivo in aeroporto. Così come è stata posta nuovamente all’attenzione dell’amministrazione la questione della disponibilità di taxi, soprattutto nelle ore notturne. Abbiamo trovato ampia disponibilità da parte dell’amministrazione comunale per un confronto sempre più serrato e mirato sugli aspetti che riguardano il futuro dell’aeroporto, anche alla luce dei dati relativi alle dinamiche di crescita di traffico e alla profilazione della clientela, soprattutto internazionale, che hanno fornito un quadro esaustivo di quelle che sono le potenzialità e l’importanza dell’aeroporto nella crescita del tessuto economico della città”.