Bari, far west in piazza Moro. Troupe aggredita e vigilessa ferita: 24enne tunisino a processo. Convalidato l’arresto

Il giudice Ambrogio Marrone ha convalidato l’arresto del 25enne tunisino che ha aggredito la nostra troupe e la vigilessa nei pressi di piazza Moro la mattina del 14 aprile.

Il giovane sarà giudicato con rito abbreviato, su richiesta del legale, condizionato all’acquisizione di un video. Secondo la tesi della difesa del 25enne straniero, non sarebbe stata usata violenza contro la vigilessa che sarebbe inciampata nel monopattino nel tentativo di inseguirlo.

Il giovane è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. La vigilessa ha riportato un trauma alla mano destra e al ginocchio sinistro, con prognosi di 10 giorni.

Troupe aggredita e vigili feriti, il degrado di piazza Moro unisce la politica barese: “Basta servono più controlli”

“Chiediamo al Prefetto di Bari -per l’ennesima volta – che le zone rosse di Piazza Umberto e Piazza Moro siano effettivamente presidiate h24 dalle Forze dell’Ordine. Si è consumato l’ennesimo reato in danno di un ufficiale (donna) della Polizia Locale, intervenuta a seguito di un diverbio con alcuni extracomunitari”. Inizia così il comunicato diramato dai gruppi consiliari di FI dopo quanto accaduto ieri mattina in piazza Moro.

“Sono a tutti notissime le condizioni di estremo degrado e pericolo di due piazze di Bari centralissime e frequentatissime, che evidentemente non posso essere trattate come altri luoghi della Città, poiché quotidianamente oggetto di reati e di violazioni all’ordine pubblico – si legge nella nota -. Il Prefetto ha tutti i poteri per evitare che la nostra Città continui a essere un suk illegale per extracomunitari, che costituiscono un serio e grave pericolo (anche) per l’incolumità dei Baresi. Esprimiamo vicinanza all’agente della Polizia Locale e ad Antonio Loconte (da tempo impegnato contro il degrado di Piazza Moro) e assicuriamo il nostro rinnovato impegno a chiedere al Prefetto sicurezza, decoro e ordine per Bari”.

In merito all’aggressione avvenuta questa mattina ai danni di due agenti della Polizia locale intervenuti per risolvere un diverbio in piazza Moro, l’assessora alla Vivibilità urbana e Polizia locale rende noto di aver contattato telefonicamente la vigilessa ferita per conoscere le sue condizioni e quelle del collega sopraggiunto in suo aiuto.

“Ho sentito l’esigenza di testimoniare loro la vicinanza dell’amministrazione comunale. Quello degli agenti di Polizia locale, infatti, è un lavoro delicato, spesso a contatto con persone che, vivendo in condizioni di marginalità, soffrono di dipendenze da alcol o da sostanze che ne alterano la percezione e le reazioni in situazioni critiche. Quanto accaduto stamattina, purtroppo, è un episodio analogo ad altri che si consumano quotidianamente nella nostra città e che richiedono capacità di controllo e di dialogo con i soggetti coinvolti, qualità che non mancano agli agenti in servizio ma che in alcuni casi non sono sufficienti a sedare gli animi. L’impegno del corpo della Polizia locale va ben oltre il solo aspetto repressivo ma contempla una serie di attività di prossimità che riguardano l’interazione con i cittadini anche in situazioni critiche e rischiose. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica spesso ha valutato l’opportunità di disporre maggiori controlli, in affiancamento alla Polizia locale, soprattutto nelle zone maggiormente attenzionate, eventualità che potrebbe scoraggiare il ripetersi di episodi come quello odierno”.

Bari, far west in piazza Moro: aggrediti due agenti della Polizia Locale

Due agenti della Polizia Municipale sono stati aggrediti questa mattina in piazza Moro a Bari. Entrambi sono stati trasportati in ospedale, sul posto sono intervenuti altri colleghi, la Polizia di Stato e il 118.

La situazione in piazza Moro è ormai fuori controllo, neppure l’istituzione della zona rossa è riuscita a porre fine al dominio della zona da parte di parcheggiatori abusivi, tossici e ubriachi.

Presto vi documenteremo quanto accaduto perché uno degli aggressori, fermato poco dopo a bordo di un monopattino, ha colpito il nostro Antonio.

Bari, studentessa vuole uscire dall’aula. La prof lo impedisce e viene aggredita: a scuola arrivano i Carabinieri

Un’insegnante supplente è stata aggredita da una studentessa di terza media nella scuola Giosuè Carducci di Bari. Secondo quanto ricostruito, la professoressa ha negato alla ragazzina più volte la possibilità di uscire dalla classe.

La stessa studentessa si è poi diretta verso la porta, l’insegnante così ha cercato di impedire l’azione volontaria, mettendosi davanti all’uscita, prima di essere aggredita fisicamente.

Prima è stata strattonata, poi presa di mira dal lancio di alcuni oggetti. La studentessa è riuscita poi ad uscire dall’aula, ma sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Non sarebbe stata presentata denuncia e non è stato chiamato il 118. A riportarlo è il Corriere del Mezzogiorno.

Bari, tifosi dell’Andria aggrediti sulla ss16 con mazze da baseball e caschi: daspo a due tifosi della Fiorentina

Il Questore di Bari ha emesso 2 Daspo, divieto di accedere alle manifestazioni sportive, notificati dalla Polizia di Stato a due uomini di 41 e 35 anni, appartenenti al tifo organizzato della squadra di calcio della Fiorentina.

Lo scorso 20 ottobre, verso le ore 12.30 lungo la SS 16 direzione sud, nel territorio della Città Metropolitana di Bari, un gruppo di tifosi della squadra di calcio della Fidelis Andria, diretti a Nardò (LE) a bordo di mezzi privati per assistere all’incontro di calcio della propria squadra, valido per il campionato nazionale di serie D, rimase bloccato temporaneamente a causa dell’arresto della circolazione per intenso traffico veicolare.

In quel frangente un gruppo di persone, con volto travisato da cappucci e sciarpe della Fiorentina, in transito lungo lo stesso tragitto per raggiungere la città di Lecce ed assistere all’incontro di calcio Lecce-Fiorentina (Campionato nazionale di seria A), scese dai propri mezzi di trasporto ed assalì i sostenitori della Fidelis Andria.

L’aggressione, durata alcuni minuti ed attuata mediante l’utilizzo di mazze da baseball, catene, cinte di pantaloni, caschi e lancio di fumogeni, provocò ferite ai sostenitori andriesi e danni ai loro mezzi.

L’attività d’indagine, condotta dai poliziotti della Questura di Bari, ha consentito di identificare ed emettere la misura del divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, per la durata di 5 anni, a carico di due tifosi della Fiorentina. In corso ulteriori accertamenti per identificare altre persone coinvolte nell’episodio.

Bari, paura al Pronto Soccorso del San Paolo. Aggrediti da un paziente psichiatrico: feriti due infermieri

Nella notte tra il 30 e il 31 marzo due infermieri in servizio al Pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo di Bari sono stati aggrediti da un paziente psichiatrico 55enne arrivato in codice arancione.

I due infermieri aggrediti, un uomo di 50 anni e una donna di 30, hanno riportato ferite lievi, rispettivamente con 5 e 8 giorni di prognosi. Secondo quanto ricostruito il paziente ha afferrato dal collo l’infermiere e avrebbe cercato di strangolarlo, la collega è intervenuta ma lo stesso paziente gli ha sferrato un calcio.

“Il paziente è stato trattato in tempi adeguati e sottoposto ad accertamenti ematochimici”, fa sapere l’Asl in una nota. “Stigmatizziamo l’ennesimo episodio di violenza frutto di un atto imprevedibile”, le parole del direttore generale Luigi Fruscio.

“Personalmente ho sentito i nostri due infermieri per esprimere la profonda solidarietà della ASL, assicurandogli tutela in tutte le sedi opportune”, ha poi aggiunto Fruscio.

Netturbino aggredito a Lucera: il 59enne Pierluigi Esposito muore dopo 8 mesi di agonia a Bari

Dopo oltre 8 mesi di agonia è deceduto Pierluigi Esposito operatore ecologico di 59 anni di Lucera (Foggia) vittima di una brutale aggressione avvenuta a luglio dello scorso anno mentre era al lavoro.

Esposito, stando a quanto si apprende, è deceduto ieri pomeriggio a Bari in seguito ad una sopraggiunta emorragia. Nel capoluogo pugliese era ricoverato da qualche tempo dopo un primo intervento chirurgico nel policlinico di Foggia dove fu trasportato subito dopo la brutale aggressione e diversi ricoveri in strutture anche fuori regione.

Oltre un mese fa era stato arrestato dalla polizia un 29enne di Lucera accusato di tentato omicidio. L’uomo è attualmente in carcere. E’ prevedibile che con il decesso della vittima, il capo di imputazione si trasformi da tentato omicidio in omicidio.

Su questo aspetto ci sono indagini della procura che sta verificando, con le forze dell’ordine, l’eventuale presenza di una seconda persona coinvolta nell’aggressione, che, sempre stando all’ipotesi accusatoria, sarebbe avvenuta per questioni lavorative.