Taranto, operatore Sanitaservice prende a schiaffi infermiere in ospedale: “Ho sbagliato ma urlava con mio papà”

“All’arrivo al pronto soccorso, mio padre in un momento di particolare dolore e agitazione, con pressione ormai altissima e difficoltà a respirare, ha riportato in maniera concitata e a voce alta quanto stava vivendo, e ha riferito un insopportabile bruciore al petto. L’infermiere ha risposto urlando e inveendo contro mio padre che solo un’ora dopo è stato operato a causa di un infarto e che dovrà subire un’altra operazione a cuore aperto. Non ho saputo contenere il disagio e la rabbia per la reazione di fronte ad una persona che stava soffrendo e, sbagliando, ho dato uno schiaffo all’infermiere”. Lo riferisce in una nota stampa l’uomo che ieri ha schiaffeggiato un infermiere del pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto ed è stato identificato dai carabinieri.

“Sono un operatore sanitario della Sanitaservice – spiega – e lavoro nelle strutture del territorio jonico. Certamente mi scuso per quello che è accaduto, e per non aver saputo tenere a freno il mio grande disappunto, ma ci tengo a dare la reale versione dei fatti, dopo i quali peraltro ho chiesto scusa all’infermiere e dallo stesso ho ricevuto altrettanto. Scambio di scuse che è avvenuto davanti ai carabinieri. Dunque nessuna insofferenza per la fila e nessuna prevaricazione da parte mia”.

L’infermiere non avrebbe presentato denuncia nei suoi confronti, a differenza di quanto si era appreso in un primo momento”. “Ritengo – conclude l’uomo – che si debba avere estrema delicatezza nel trattare la sofferenza di chi si rivolge ai sanitari per necessità. Ciò significa non frasi urlate, non superficialità, né risposte come quella che ho sentito ieri: ‘qui volete essere tutti serviti per primi’. Il punto è che non siamo al ristorante, ma in un luogo dove la cura dovrebbe partire dal modo in cui i pazienti vengono trattati, dunque da quella che dovrebbe essere l’accoglienza”.

Taranto, vuole saltare la fila al Pronto Soccorso e prende a schiaffi l’infermiere: denunciato paziente

Un infermiere di 47 anni in servizio al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto nella tarda serata di ieri è stato aggredito dal parente di un paziente che pretendeva di saltare la fila. L’operatore sanitario, colpito con un violento schiaffo al volto, è stato costretto a lasciare il servizio per farsi visitare dal medico di turno.

Per lui cinque giorni di prognosi. L’aggressore, a quanto si è appreso, è stato identificato dai carabinieri e denunciato per lesioni a pubblico ufficiale sanitario in servizio.

Bari, aggressione choc nella succursale della Perotti: studente pestato a sangue nella sua classe

Un’altra aggressione a scuola nel Barese. Questa volta la vittima è uno studente del quinto anno dell’istituto professionale Perotti, aggredito da un giovane venuto all’esterno mentre si trovava nella sua classe. Ieri, secondo quanto raccontato da La Gazzetta del Mezzogiorno, l’aggressore si è introdotto nel plesso di via Giuseppe Re David, dove è ospitata la succursale del Perotti, e non ha trovato nessun ostacolo. Ha così raggiunto indisturbato l’ultimo piano dell’edificio.

Qui si è avvicinato un collaboratore scolastico che ha provato a fermarlo, senza successo. Dopo averlo allontanato con spintoni, l’aggressore è arrivato davanti alla classe della vittima, ha aperto la porta, si è avvicinato ad uno studente e lo ha iniziato a colpire con schiaffi, pugni e calci nello stupore generale. Si sono vissuti attimi di panico, qualcuno ha cercato invano di fermarlo mentre l’insegnante e altri compagni hanno iniziato ad urlare. Dopo alcuni minuti l’aggressore è uscito di corsa, raggiungendo l’uscita. Sul posto Carabinieri e 118, sono stati ascoltati i testimoni e la vittima. Le indagini sono state avviate.

Cerignola, parroco aggredito da ubriaco si sfoga sui social: “Era peggio di una spugna satura è uno scempio”

Don Ignazio Pedone, parroco della Chiesa ‘Buon Consiglio’ di Cerignola, nel Foggiano, ha denunciato con un post su Facebook di essere stato aggredito da un cittadino straniero in stato di ebbrezza.

“Concludere la giornata – scrive Don Ignazio – con un’aggressione da parte di uno straniero strafatto, pieno di alcol peggio di una spugna satura, all’interno dei locali della parrocchia, non è proprio il massimo. Purtroppo la pattuglia della Polizia, che ringrazio per l’intervento, è arrivata in ritardo. Ci è mancato poco per finire in ospedale. Ma io mi chiedo, possiamo assistere a questo scempio? Ogni anno sappiamo che arrivano gli stagionali ma la situazione è recidiva, ogni anno la stessa storia. Chiediamoci perché? Cosa non funziona?”.

“Condanniamo fermamente l’aggressione subita da don Ignazio nei locali della parrocchia, luogo che da sempre è rifugio per i più deboli e, tra questi, per tanti migranti che lavorano nei nostri campi”, afferma la vice sindaca e assessora alle politiche sociali Maria Dibisceglia, che sottolinea come “appena qualche giorno fa, su iniziativa dell’assessora alla sicurezza Teresa Cicolella, abbiamo effettuato un sopralluogo all’insediamento di via Pavoni. Abbiamo verificato la notevole riduzione del numero di migranti presenti e di tende, segno che l’accampamento si sta svuotando”.

La vice sindaca ritiene che ” l’aggressione subita da don Ignazio sia da ricondurre alla nota e problematica presenza di un ristretto gruppo di cittadini stranieri nella zona di via Melfi e non alla comunità informale dei lavoratori stagionali di via Pavoni. La priorità sarà quella di sollecitare ulteriormente le forze dell’ordine ad intensificare i controlli. Tuttavia, la risposta più significativa è attesa dal governo, che appare troppo impegnato a varare misure estemporanee sull’immigrazione, trascurando – sostiene – soluzioni serie e ben strutturate per l’integrazione e l’inclusione sociale e urbana”.

Follia a Bari, tre controllori Amtab aggrediti in piazza Umberto: trasportati in ospedale. Fermato il responsabile

Attimi di paura ieri pomeriggio a Bari, in piazza Umberto, dove un ragazzo straniero ha aggredito tre controllori dell’Amtab. Sul posto sono intervenuti il 118 e la Polizia Locale. L’aggressore è stato fermato e portato al Comando della Polizia Locale, due dei dipendenti sono stati trasportati in codice giallo all’ospedale Mater Dei, con traumi all’arto superiore e alla spalla, mentre il terzo al pronto soccorso del Policlinico, anche lui in codice giallo, con un trauma alla colonna vertebrale.

Dalla video esaltazione alla tragedia: il cane adottato da Aeroporti di Puglia azzanna un cameraman

Mentre diverse testate giornalistiche in queste ultime ore hanno celebrato il ritorno in aeroporto di Luna, il pitbull abbandonato nelle scorse settimane,  Quinto Potere vi svela la storia incredibile che ha per protagonista proprio Luna. Il pitbull ha azzannato il cameraman Angelo Petragallo durante la registrazione di alcune immagini per una diretta su Pomeriggio Cinque.

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Torna l’incubo negli ospedali pugliesi, infermiere aggredito nel pronto soccorso a Galatina: arrestato 47enne

Il paziente attendeva, steso su una lettiga, di essere visitato dal medico di turno. È andato in escandescenza, ha aggredito il personale sanitario, ha raggiunto la sala triage e ha iniziato a scaraventare a terra diverse apparecchiature, tra cui computer e stampante, danneggiandole. Qui è intervenuto l’infermiere per calmarlo, senza successo.

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