Ubriaco aggredisce squadra del 118, operatore alla Chuck Norris: blocca il “paziente” per 25 minuti

Vi raccontiamo un episodio avvenuto qualche giorno fa nel parcheggio dell’hotel Romanazzi-Carducci di Bari. Un 47enne ubriaco, sul posto per fare visita ad un ospite dell’albergo, cade e così viene chiamata un’ambulanza del 118 per probabile trauma cranico.

Il personale sanitario procede con le prime cure, il paziente inizia subito però a dare in escandescenza e così uno dei soccorritori è costretto a bloccarlo e immobilizzarlo a terra. Vengono chiamati i rinforzi e solo dopo 25 minuti sul posto arriva una pattuglia.

L’uomo non viene trasportato in ospedale visto che rimedia solo un’escoriazione ed è andato a smaltire la sbronza nella sua abitazione.

Bari, aggredisce l’ex fidanzata a scuola e scappa con il suo IPhone: il baby Palermiti patteggia 2 anni e 6 mesi

Eugenio Palermiti a dicembre scorso ha patteggiato 2 anni e 6 mesi di reclusione, oltre 500 euro di multa, per aver fatto irruzione nel settembre del 2023 nella scuola dell’allora fidanzata minorenne, l’istituto Lenoci di Bari, aggredendola e portando via il suo cellulare. Per questo episodio venne arrestato il giorno di Natale dalla Polizia. A riportarlo è La Gazzetta del Mezzogiorno.

ll baby Palermiti fece irruzione nell’istituto tecnico-economico Lenoci di Bari per raggiungere la classe dove si trovava l’ex fidanzata. L’avrebbe aggredita, tirandola per capelli, e invitata ad uscire. La loro relazione era terminata a luglio, ma Palermiti sospettava che la ragazza si stesse frequentando già con un’altra persona. Contemporaneamente riuscì ad entrare in possesso dell’IPhone 12 posizionato sul banco della classe, solo l’intervento di una collaboratrice scolastica e di una professoressa permise di separare i due.

La Polizia intervenne sul posto, ma Palermiti si allontanò subito in sella alla sua moto, portandosi via lo smartphone della ragazza. Gli agenti si recarono così nella sua abitazione al quartiere Japigia, lo arrestarono e portarono via. Durante l’interrogatorio di garanzia si dichiarò pentito e attribuì tutto alla gelosia.

Il giudice per le indagini preliminari, Angelo Salerno, rigettò la richiesta di misura cautelare in carcere perché le condotte di Palermiti furono considerate compiute “senza il fine di procurare per sé un ingiusto profitto, sicché non sarebbe possibile ravvisare gli estremi del delitto di rapina, specie in considerazione della modesta gravità dei fatti e del contesto di riferimento”.

La vittima dell’accaduto fu ascoltata dagli inquirenti e riferì che vi erano già stati scontri, ma senza conseguenze fisiche. La ragazza decise di non sporgere denuncia, mentre la mamma di Palermiti si scusò personalmente con lei. La Procura di Bari però non si arrese e chiese l’arresto di Eugenio Palermiti jr per stalking.

Rottweiler azzanna padre e moglie del finanziere. L’esperto: “Il cane è un’arma. Usate la museruola”

Torniamo ad occuparci del rottweiler Thor e dell’aggressione che si è verificata qualche giorno fa nell’area sgambamento per cani di Adelfia. Il padrone del cane, figlio del conduttore aggredito dallo stesso rottweiler, ci ha contattato privatamente annunciando di essere pronto a procedere per vie legali dopo la pubblicazione del nostro servizio di cronaca.

Il finanziere ha usato espressioni e toni non propriamente tipici di un uomo appartenente alle Forze dell’Ordine. Accuse per altro infondate. Come sempre cerchiamo di fare del nostro meglio e, durante il racconto della vicenda, abbiamo anche proposto l’intervista al cittadino che è intervenuto prontamente per salvare il conduttore dalle grinfie di Thor.

Ma l’inchiesta del “giornaletto da bar”, così come definito dal nostro amico finanziere, non si è fermata al singolo episodio. Abbiamo appreso infatti di un’altra storia con protagonista lo stesso rottweiler. Thor ha aggredito in passato la moglie del finanziere nel giardino della loro abitazione a Crotone, provocandole ferite gravi tanto da rendere necessario un intervento chirurgico in ospedale.

Questa volta vi proponiamo l’intervista a Luca Padovano, addestratore cinofilo con esperienza in recuperi comportamentali di cani da guardia e da difesa. Insieme a lui abbiamo provato ad analizzare l’accaduto e a sfatare molti dei tabù legati ai rottweiler e altri molossi.

Guinzaglio, museruola, comportamenti, stress e segnali da interpretare per evitare di arrivare al punto in cui è giunto per ben due volte il rottweiler del finanziere. Siamo certi che chi ha un molosso o ha intenzione di prenderne uno troverà molto interessante questa chiacchierata. Padovano ha già collaborato con alcuni enti pubblici e sottolineato la lacunosa applicazione delle leggi.

Polizia e 118 al Serd, Samir perde la testa. Debora aggredita: “Tr**a di una cartomante ti uccido”

Purtroppo quello che temevamo si è avverato. Samir ha perso completamente la testa e da qualche giorno ha preso di mira Debora, prima presentandosi a Casa di Quinto Potere,  poi insultandola e minacciandola di morte al Serd.

Sul posto erano presenti anche il 118 e la Polizia e non sono mancati i momenti di tensione. Nel video allegato il racconto di Debora, spaventata per la situazione. Anche noi siamo preoccupati e temiamo che possa accadere qualcosa di brutto.

Il rottweiler “telecomandato” del finanziere ha già azzannato la moglie: “Thor voleva solo montarmi”

Torniamo ad occuparci del rottweiler Thor e dell’aggressione che si è verificata qualche giorno fa nell’area sgambamento per cani di Adelfia. L’inchiesta del “giornaletto da bar”, così come definito dal nostro amico finanziere, padrone di Thor, non finisce qui. Abbiamo appreso infatti di un’altra storia con protagonista lo stesso rottweiler.

Continue reading

Rottweiler azzanna il padrone, Adriano l’eroe che l’ha salvato: “Gesto istintivo l’avrebbe ucciso”

Torniamo ad occuparci dell’aggressione da parte di un rottweiler al papà del suo padrone nell’area sgambamento per cani ad Adelfia. Qualche giorno fa ci siamo recati sul posto per raccontare l’accaduto. Questa volta vi proponiamo l’intervista ad Antonio, la persona che ha salvato l’uomo strappandolo dalle grinfie del cane. Nel video allegato il racconto. 

Continue reading

Malamovida all’Umbertino, follia a Bari: commerciante tenta di fermare una rissa e finisce in ospedale

Il titolare dell’Alma Vineria di Bari, locale situato in centro nella zona del Teatro Petruzzelli, è finito in ospedale dopo aver tentato di sedare una rissa scoppiata a pochi passi dalla sua attività.

A raccontare l’episodio sui social è il responsabile del comitato umbertino, Michele Maranghino. “Uno dei miei ragazzi del comitato salvaguardia Umbertino impegnato come Noise Ambassador, è stato portato in ospedale in ambulanza solo perché si è messo mezzo per fare da paciere in una discussione a mezzo isolato dalla sua attività, il suo intervento non era neanche dovuto in quanto gestore, è intervenuto per buon senso e civiltà, oltre che appartenenza alla città”, si legge nel post.

“Questo a dimostrazione che noi non possiamo e non riusciamo a sostituirci alla pubblica sicurezza per riconoscimenti e autorità. Ci abbiamo provato, lo abbiamo voluto noi per lavorare, cercando anche di sostituirci alle autorità ma mi rendo conto oggi che non possiamo – aggiunge -. Da presidente del comitato chiedo che la nostra forma di autoregolamentazione, sia comunque supportato dalla sicurezza che lo Stato, la regione, il comune devono fornire in ogni zona, e maggiormente in una zona che è considerata attenzionata”.

Bari, troppa attesa al Pronto Soccorso del Di Venere: dottoressa presa a pugni dalla sorella di una paziente

Una dottoressa 46enne del Pronto Soccorso dell’ospedale Di Venere di Carbonara è stata presa a pugni da una donna di 54 anni ieri pomeriggio. L’aggressore è la sorella di una paziente in attesa di essere visitata e classificata come codice verde.

Sul posto è intervenuta la Polizia, l’aggressione è scaturita a causa della lunga attesa. La dottoressa ha riportato ferite al volto, giudicate guaribili in otto giorni.

La responsabile è stata immediatamente fermata dalla Polizia sulla base delle nuove norme in materia di contrasto alle violenze sui medici dopo che la vittima ha immediatamente sporto denuncia.

La donna è stata posta agli arresti domiciliari, in attesa della convalida e dell’eventuale misura cautelare che potrebbe essere disposta su richiesta della Procura.