Infermiera aggredita a Taranto: “Ho paura di tornare al lavoro sono terrorizzata. È stato un incubo”

“Sono terrorizzata. Come si può arrivare a tanto? Io sono andata lì solo a svolgere il mio lavoro. È stato un incubo”. A parlare, in un video diffuso da Cgil e Fp Cgil, è una delle tre infermiere aggredite la notte tra venerdì e sabato scorsi da un paziente in stato di alterazione psicofisica nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Moscati di Taranto.

Un video in cui l’operatrice sanitaria (il cui volto non appare e la cui voce è camuffata) descrive quanto accaduto “durante il turno alle 2 di notte”. “Abbiamo sentito rumori strani, proprio strani – spiega – e le grida. Siamo entrate in stanza correndo”.

Il paziente, aggiunge l’infermiera, “tirava calci, con la sua testa sbatteva contro le spondine del letto. Eravamo sole”. Il paziente, sedato successivamente da una dottoressa in servizio al reparto Psichiatria, allertata da una delle tre operatrici aggredite, “si è addormentato alle 6 di mattina. Io psicologicamente – racconta ancora l’infermiera – sto a terra e fisicamente ho dolori dappertutto”. Poi ammette: “Ora ho paura di tornare al lavoro”.

L’aggressore sarebbe un paziente di 62 anni, tracheotomizzato, che era stato trasferito nel reparto di Otorinolaringoiatria dopo un intervento chirurgico a cui era stato sottoposto due giorni prima. Le tre infermiere, colpite con calci e pugni, hanno riportato contusioni ma hanno proseguito il servizio facendosi medicare e refertare solo a fine turno.

Corato, crea il panico per strada e prende a pugni poliziotto in commissariato: arrestato 19enne

Un 19enne, in evidente stato di ebrezza, è stato arrestato sabato scorso a Corato dopo aver creato il panico sull’estramurale viale Vittorio Veneto, all’incrocio con via Alberto Mario. Il giovane ha iniziato a disturbare il traffico e i passanti, uno di loro ha allertato le forze dell’ordine attraverso una chiamata al numero unico di emergenza 112.

Sul posto è intervenuta una volante della Polizia. I tentativi di calmarlo e la richiesta di fornire le generalità non sono andati a buon fine, il ragazzo ha infatti opposto da subito resistenza. Gli agenti così hanno deciso di portarlo in Commissariato, ma la situazione è degenerata.

Il giovane ha reagito in modo aggressivo, arrivando a colpire uno degli agenti con pugni al volto. Il poliziotto, ferito durante l’aggressione, è stato costretto a recarsi al pronto soccorso per ricevere le cure necessarie.

Il giovane è stato così arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Attualmente si trova nel carcere di Trani, in attesa della convalida dell’arresto.

Follia al pronto Soccorso del Moscati di Taranto: tre infermiere aggredite da paziente a fine turno

tre infermiere sono state aggredite la notte tra venerdì e sabato scorsi all’interno dell’ospedale Moscati di Taranto da un paziente ricoverato nel reparto di Otorinolaringoiatria che era in stato di alterazione psico-fisica.

Le tre operatrici sanitarie, a quanto si è appreso, sono state colpite con pugni e calci, riportando contusioni. In seguito una delle infermiere coinvolte è riuscita ad allertare una dottoressa in servizio al reparto Psichiatria che ha sedato il paziente. Le operatrici sanitarie hanno ripreso a lavorare e a fine turno si sono recate al punto di primo intervento dello stesso ospedale per farsi medicare e avviare la pratica di infortunio sul lavoro. La prognosi iniziale è di tre giorni. Finora non sarebbero state presentate denunce.

Taranto, aggredisce vigilante e poliziotto al Pronto Soccorso: 65enne sedata e poi denunciata

Momenti di tensione, sabato scorso, al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Una donna di 65 anni, forse a causa di un’attesa ritenuta troppo lunga prima di essere visitata, ha prima discusso animatamente con il personale sanitario e poi ha aggredito un vigilante e un poliziotto, provocando loro lesioni giudicate guaribili in cinque e sette giorni.

L’intervento di altri agenti ha consentito di riportare la situazione sotto controllo. La donna è stata denunciata per minaccia, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni e interruzione di pubblico servizio. La 65enne, a quanto si è appreso, ha prima sferrato un pugno al volto di una guardia giurata, spaccando al malcapitato anche gli occhiali. Poi si è scagliata contro uno dei poliziotti, anche lui colpito al volto. La donna, in stato di alterazione psicofisica, è stata sedata. Su disposizione del pm di turno è quindi scattata la denuncia a piede libero.

Bitonto, circondato e pestato da branco in periferia: 70enne grave. Intervento chirurgico al Policlinico di Bari

Un uomo di 70 anni è stato aggredito nel pomeriggio di martedì scorso alla periferia di Bitonto da un branco di almeno quattro persone. La vittima è stata accerchiata e picchiata, sul posto è intervenuto il 118 che lo ha trasportato in condizioni critiche al Policlinico di Bari. Ha rimediato un trauma cranico e diverse lesioni su tutto il corpo, tanto da rendere necessario l’intervento chirurgico. Le indagini sono affidate alla Polizia.

Gallipoli, bimbo di 7 anni per 6 ore al Pronto Soccorso con dolori addominali: il papà viene aggredito dal medico

Il padre di un piccolo paziente di 7 anni, in ospedale con forti dolori addominali, è stato aggredito da un medico del Pronto Soccorso dell’ospedale Sacro Cuore Gesù di Gallipoli. Vittima dell’aggressione un tecnico radiologo, in servizio presso l’Asl 3 di Torino e rientrato in Salento per le vacanze natalizie. La sua denuncia è contenuta in una lettera inviata alla direttrice generale dell’Asl Lecce, Maria Nacci, e al direttore sanitario dell’ospedale di Gallipoli, Salvatore Grazia. A riportarlo è La Repubblica.

Secondo il medico del Pronto Soccorso il paziente di 7 anni doveva essere sottoposto ad un’ecografia all’addome, questo rendeva obbligatorio però un ricovero di tre giorni nel reparto di Pediatria. Il papà a questo punto ha preso tempo e ha chiesto prima di vedere l’esito degli esami del sangue per valutare l’ipotesi del ricovero e l’eventuale ecografia, una richiesta che però ha mandato in escandescenza il medico.

“Ho altri 15 pazienti da visitare e non ho tempo da perdere”, le parole proferite prima dell’aggressione. Il medico si è alzato dalla poltrona, ha spinto e mandato via il papà, che aveva suo figlio in braccio, dalla sala visite. Gli animi si sono riscaldati e sul posto sono intervenuti anche i vigilanti. I due sono stati lasciati in sala d’attesa al “freddo”, all’1.50 è stato somministrato al piccolo un farmaco antiacido con scarsi benefici dopo l’esito negativo degli esami al sangue. Alle 3.31, dopo oltre 6 ore di permanenza in ospedale, il medico del pronto soccorso ha firmato le dimissioni modificando parzialmente la descrizione del diario clinico da quanto riferito a voce, omettendo che l’ecografia addominale sarebbe avvenuta solo a seguito di ricovero per almeno tre giorni nel reparto di pediatria. Resta da capire se la vicenda proseguirà ora con una formale denuncia.

Taranto, picchia la moglie e le spacca il labbro inferiore colpendola con pugni: arrestato 35enne

Un uomo di 35 anni è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Taranto Salinella con l’accusa di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, in applicazione delle norme previste dal “codice rosso”. L’arresto è scattato dopo l’intervento tempestivo di una pattuglia presso l’abitazione della coppia in seguito ad una richiesta d’aiuto proprio della vittima.

Durante l’ennesima lite, scaturita per motivi futili, l’uomo avrebbe minacciato e colpito la moglie con pugni al volto, provocandole lesioni al labbro inferiore. L’uomo è stato arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Taranto su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Anziana muore in ospedale, parenti si scagliano contro dottoressa in reparto: nuova aggressione ad Altamura

Una nuova aggressione è avvenuta ai danni di un medico. Questa volta nell’ospedale di Altamura, dove ieri pomeriggio, secondo quanto rende noto la Asl di Bari, un gruppo di una decina di persone ha aggredito verbalmente, ma in maniera molto violenta, una dottoressa in servizio e insultato pesantemente anche altri medici presenti.

Probabilmente – spiega la Asl – a scatenare l’ira dei familiari sarebbe stato il decesso di un’anziana donna, paziente complessa ricoverata nello stesso reparto, nonostante l’estremo tentativo dei medici, tra cui anche rianimatori, di salvarle la vita. La vittima dell’aggressione ha dovuto far ricorso alle cure del Pronto soccorso, uscendone con una prognosi di 5 giorni, e stamattina ha sporto denuncia contro gli autori. Sul posto, nell’immediatezza dei fatti, sono intervenuti i Carabinieri di Altamura.

La direzione della Asl Bari ha informato dell’accaduto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che ha commentato: “Siamo sempre al fianco dei nostri medici perché sono impegnati giorno e notte nel garantire la salute di tutti i cittadini. Aggredire i sanitari non è mai un’opzione, per questo non possiamo che condannare atti assolutamente ingiustificabili e nello stesso tempo esprimere solidarietà al personale coinvolto”. Per il direttore generale facente funzioni della Asl Bari, Luigi Fruscio, “non ci sono ragioni che possano giustificare l’aggressione ad un medico nell’esercizio delle sue funzioni: nell’esprimere solidarietà e vicinanza alla dottoressa aggredita, condanniamo fermamente questo ennesimo atto di violenza vile e inaccettabile. Naturalmente, e come sempre, la Asl garantirà ogni supporto alla dottoressa aggredita, compresa la tutela legale”.