Il provvedimento, già licenziato dal Senato e ora approvato senza modifiche dalla Camera, viene dunque convertito in legge.
Continue readingBari, baby gang xenofoba semina il terrore al Libertà: 3 aggressioni in pochi giorni. Caccia ai bulletti del quartiere
Non si arrestano le aggressioni nel quartiere Libertà di Bari. Dopo quella del 31 ottobre, in cui un lavoratore straniero è stato aggredito e colpito con calci e pugni da un gruppetto di ragazzi incappucciati, se ne sono verificate altre due. La prima la sera dopo, in via Manzoni. Vittima un 44enne del Bangladesh con regolare permesso di soggiorno: l’uomo è stato circondato da cinque ragazzini incappucciati e picchiato senza ragione. Soccorso da un connazionale e da un agente fuori servizio, è stato trasportato al pronto soccorso del Policlinico di Bari. Ha rimediato un trauma cranico, contusioni all’anca, al ginocchio e al bacino.
Due giorni dopo è toccato invece a due giovanissimi pakistani. Sul caso indaga la Polizia, tutte le tre aggressioni hanno evidenziato il carattere xenofobo e mostrano similitudini inquietanti. I feriti sono stati ascoltati e gli agenti hanno acquisito le immagini della videosorveglianza della zona. Pare che alcuni possano essere stati già identificati, nonostante il tentato “mascheramento”, in quanto già noti alle Forze dell’Ordine.
Aggressioni negli ospedali pugliesi, l’annuncio del ministro Schillaci: “Arresto in flagranza o differito entro 48 ore”
“Ci siamo confrontati anche con il ministro Nordio. In questo momento riteniamo che lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile, ovvero le aggressioni al personale sanitario, è quello di introdurre sempre l’arresto in flagranza di reato, anche differito”. L’annuncio è del ministro della Salute, Orazio Schillaci, dopo la riunione che si è tenuta con tutti gli Ordini professionali sanitari. Negli ultimi giorni in Puglia si sono registrati diversi episodi di violenza in ospedale.
“A breve incontreremo i sindacati, oggi abbiamo avuto una riunione con tutti gli ordini professionali sanitari e anche il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato. Come governo siamo intervenuti da subito contro questo che purtroppo è un problema annoso della sanità italiana. Lo scorso anno abbiamo aumentato le pene per chi commette violenza contro i sanitari e istituito la procedibilità d’ufficio, ma questo come è evidente non è più sufficiente – le sue parole -. Voglio sottolineare che i posti di polizia nell’ultimo anno sono aumentati in maniera significativa, e quindi il governo è assolutamente sul pezzo contro quello che è però anche un problema culturale. Bisogna in questo momento rapidamente trovare degli strumenti per contrastare questo fenomeno inaccettabile”.
“Bene il ministro Schillaci sull’uso della flagranza di reato anche differito entro 48 ore contro chi commette violenze ai danni degli operatori sanitari. Ora il problema da risolvere è dotare tutti gli ospedali di videosorveglianza e impedire a chiunque di entrare. L’episodio gravissimo di Foggia dimostra che chiunque può entrare in un ospedale e arrivare alla sala chirurgica – il commento di Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) -. Questo va impedito. Abbiamo chiesto anche al Governo di difendere i medici perché noi siamo il baluardo della scienza, quindi non possono prevalere sui media le fake news sulla medicina e la scienza che alimentano un clima di diffidenza nei confronti della categoria”.
Caos negli ospedali pugliesi, a Casarano escalation di violenza: 3 aggressioni in 10 giorni
Nell’ospedale Ferrari di Casarano, oltre all’urologo aggredito ieri mattina con un calcio, altri medici e infermieri hanno subito violenze negli ultimi dieci giorni. Lo si apprende da fonti del nosocomio. Tutti gli aggressori sono stati denunciati.
Continue readingPoliclinico Foggia, picchia due infermieri e vigilante al Pronto Soccorso: arrestato 33enne
È stato sottoposto agli arresti domiciliari dalla Polizia l’uomo di 33 anni che ieri, dopo essersi recato al pronto soccorso del policlinico Riuniti di Foggia accompagnando il padre per una visita, ha colpito due infermieri e un vigilante intervenuto per calmarlo. L’aggressore aveva un braccio ingessato che ha utilizzato per picchiarli.
Qualche ora prima i carabinieri avevano arrestato un 18enne arrivato al pronto soccorso di Foggia per uno stato d’ansia, che ha sferrato calci e pugni a tre infermieri.
Policlinico Foggia, medici pestati dai familiari di 23enne morta. Ore contate per gli aggressori: tra loro donne
Torniamo ad occuparci delle aggressioni che si sono verificate in questi giorni al Policlinico di Foggia. Il 18enne arrestato per aver picchiato tre infermieri al Pronto Soccorso è il figlio di Francesco Pesante detto “U’ Sgarr”, affiliato alla Società Foggiana nel clan Sinesi-Francavilla e condannato a 20 anni di reclusione nel maxi processo Game Over
Continue readingSanità Bari, primo tavolo tecnico per la sicurezza. Andreula (OPI): “Fiducioso ma molte criticità”
Una delegazione dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Bari ha partecipato all’incontro convocato dalla Prefettura di Bari, dove è intervenuto il presidente Saverio Andreula che abbiamo intervistato per fare il punto su quanto emerso dal tavolo incentrato sui temi cruciali per la sicurezza e l’organizzazione del sistema sanitario.
Continue readingOperatori sanitari aggrediti, rivoluzione in Puglia: un “comunicatore” in ospedale per calmare pazienti e parenti
La Giunta regionale ha approvato oggi un provvedimento per garantire la sicurezza degli operatori sanitari e socio-sanitari, adottando le “Linee di indirizzo per la prevenzione, protezione e gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari e socio-sanitari”, che integra gli elementi di sicurezza sul lavoro alle raccomandazioni ministeriali in ambito di rischio clinico.
Il documento, elaborato dal SiRGISL Puglia del Dipartimento Promozione della Salute, con il coordinamento scientifico del Dott. Danny Sivo (Coordinatore SiRGISL – Sistema Regionale di Gestione Integrata della Sicurezza sul Lavoro), è frutto di un’analisi delle criticità e dei rischi presenti nei luoghi di lavoro sanitari, come già emerso nel corso di una Survey effettuata dal Coordinamento dei Medici Competenti e dall’Università di Bari e mira a promuovere maggiori e omogenei livelli di sicurezza nelle strutture sanitarie regionali.
Le linee di indirizzo includono misure concrete per migliorare la sicurezza del personale, gestire episodi di violenza segnalati, e monitorare gli eventi sentinella per prevenire il ripetersi degli stessi lavorando sulla prevenzione degli stessi. In particolare, tra le azioni previste vi è l’introduzione di specifico personale nei Pronto Soccorso con il compito esclusivo di “comunicare” ed intrattenere relazioni con i parenti ed i pazienti per prevenire incomprensioni e tranquillizzare l’utenza sullo stato della presa in carico del paziente.
Viene introdotta l’assistenza psicologica alle vittime ed una particolare attenzione alla formazione del personale ed al raccordo con le linee guida Hospitality per migliorare l’accoglienza di utenti, visitatori e pazienti. Tra le iniziative previste, spicca l’istituzione dell’Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie (ORSEPS), che avrà il compito di monitorare gli episodi di violenza, promuovere studi e analisi per ridurre i fattori di rischio, e implementare sistemi informativi per la raccolta e l’analisi dei dati relativi alle aggressioni.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti di questo provvedimento che rappresenta un argine necessario contro la violenza. Garantire la sicurezza dei nostri operatori sanitari è una priorità assoluta, e queste misure ci permetteranno di creare un ambiente di lavoro più sicuro e sereno per tutti . La delibera rappresenta un passo avanti fondamentale per la tutela degli operatori sanitari pugliesi, rispondendo in maniera concreta e strutturata alle esigenze di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro”.
La delibera prevede anche la promozione di corsi di formazione per il management e il personale sanitario, finalizzati alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di conflitto, nonché alla qualità della comunicazione con gli utenti. Tali corsi saranno inclusi nei piani formativi aziendali e finanziati attraverso fondi specifici.
Picchiano e minacciano una coetanea per un ragazzo, follia a Capurso: misure cautelari per 3 ragazzine
I Carabinieri della stazione di Capurso hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 3 minorenni; nel particolare a 2 di esse (F.M.D e A.C. entrambe 15enni) è stato imposto l’“obbligo di permanenza in casa”, mentre alla terza (A.C.T. 14enne) l’obbligo delle “prescrizioni di permanere nell’abitazione dalle 19:00 alle ore 08:00” oltre al divieto di avvicinarsi alla vittima. Sulle prime due giovani sono emersi gravi indizi di colpevolezza (accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) per “lesioni gravi” e per tutte e 3 “concorso in atti persecutori aggravato e violenza privata”.
Le tre minorenni, nel corso degli ultimi mesi, avrebbero preso di mira una loro coetanea, e, in diverse circostanze, sia di persona sia utilizzando vari social media, l’avrebbero intimidita e minacciata, arrivando addirittura a promettere gravi lesioni fisiche nel caso in cui la vittima avesse continuato ad avere qualsiasi tipo di rapporto con un ex ragazzo di una delle tre. Il fatto più grave è avvenuto lo scorso 11 maggio 2024; F.M.D. e A.C. hanno seguito la vittima salendo sul suo stesso pullman per recarsi a Bari, scese dal pullman, le odierne indagate, hanno continuato a seguire la vittima, fino a raggiungerla, a quel punto le due 15enni hanno spintonato la vittima, aspettando una sua reazione, che non è avvenuta, e terminando la loro azione criminale aggredendo la loro coetanea con schiaffi, pugni e tirandole i capelli, la malcapitata si è dovuta successivamente recare presso il policlinico di Bari per le cure del caso, venendo dimessa con uno prognosi di 15 giorni. Al termine delle formalità di rito, le due adolescenti, protagoniste dell’aggressione, sono state tradotte presso le proprie abitazioni.
Aggressioni a Bari, 25enne semina il panico al Madonnella. Picchiata 60enne in via Carulli: “Rischia il linciaggio”
Una donna di circa 60 anni è stata aggredita alle spalle questa mattina a Bari, in via Carulli nel quartiere Madonnella, da un 25enne di origine pakistana. La vittima è stata colpita con un bastone ed è caduta a terra, procurandosi escoriazioni e contusioni varie. A fermarlo un commerciante.
“Si aggira di giorno e di notte nel quartiere, è un pazzo a piede libero”, la denuncia di un residente. “Così rischia il linciaggio perché aggredisce senza motivo le vittime”, aggiunge. Solo 10 giorni fa aveva aggredito una giovane mamma e il suo bambino. Sul posto sono intervenuti il 118 e la Polizia.