Tragedia nel Foggiano, si ribalta il trattore e resta schiacciato: muore agricoltore 32enne

Un uomo di 32 anni ieri è morto schiacciato dal trattore sul quale si trovava mentre percorreva la strada provinciale 1 a pochi chilometri dall’ingresso di Celenza Valfortore nel Foggiano.

Stando a quanto si è appreso, il mezzo si sarebbe ribaltato più volte, finendo in un terreno scosceso. Il 32enne è stato schiacciato dal mezzo agricolo. E’ probabile che l’uomo stesse rientrando da un terreno agricolo dove lavorava.

Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno provveduto al recupero del corpo. In corso anche gli accertamenti dei militari dell’arma per cristallizzare l’esatta dinamica dell’accaduto.

Si recide arteria femorale con la motosega: il 65enne Giuseppe Lonoce muore dissanguato davanti al figlio

Giuseppe Lonoce, 65 anni, mentre era intento a potare un albero di ulivo questa mattina si è ferito con la motosega a batteria che gli ha reciso l’arteria femorale. L’uomo è morto dissanguato davanti agli occhi del figlio mentre lavora in campagna.

E’ accaduto nelle campagne tra Sava (Taranto) e Francavilla Fontana (Brindisi). A quanto si è appreso è stato lo stesso figlio a lanciare l’allarme. Quando sono giunti i soccorsi per l’uomo non c’era più nulla da fare. L’emorragia non gli ha dato scampo.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana. Su disposizione dell’autorità giudiziaria la salma è stata restituita alla famiglia.

Tragedia nel Foggiano, accusa malore e cade dal trattore: muore agricoltore 59enne di Torremaggiore

Era alla guida del suo trattore quando, probabilmente a causa di un malore, è caduto dal mezzo ed è morto. Vittima un agricoltore di 59 anni di Torremaggiore, nel Foggiano.

L’incidente è avvenuto in località Montenuovo, alla periferia di Serracapriola. Il mezzo ha proseguito la corsa fino a quando si è ribaltato contro un albero. Sul posto è intervenuto il personale del 118 ma per il 59enne non c’era più nulla da fare.