Amtab a pezzi, audizione dell’Amministratore Unico in Commissione. Forza Italia Bari: “Situazione allucinante”

“L’audizione odierna in Commissione Trasparenza dell’Amministratore Unico dell’Amtab, ci consegna uno spaccato aziendale devastante”. Inizia così la nota di Forza Italia Bari.

“Assenza di formazione professionale del personale da anni; assenza di figure professionali essenziali nella gestione di un’azienda di trasporto pubblico; assenza totale di dirigenti a supporto dell’Amministratore Unico; proroghe ventennali di contratti di consulenza su materie di stretta competenza degli uffici interni; affidamenti di appalti all’esterno per servizi che ben potevano essere effettuati in house; carenza di controlli puntuali dell’organismo interno di vigilanza, in proroga da troppo tempo e che chiediamo venga subito rinnovato nei suoi componenti (taluni legati a personaggi politici del passato)”, si legge nel comunicato.

“Insomma un’azienda pubblica che dovrebbe assicurare un servizio importante alla Città, quale il trasporto urbano, che pare essere stata abbandonata per decenni, stanti le molteplici omissioni organizzative oggi riscontrate dal neo Amministratore Unico – conclude il partito -. Sicché è da chiedersi: chi ha svolto funzioni apicali all’interno di Amtab negli ultimi anni, oltre a occupare una sedia, che altro ha fatto? E chi doveva controllare l’operato degli amministratori dell’Amtab, perché non lo ha fatto?”.

Bari, c’è la proroga: Amtab in amministrazione giudiziaria per altri 6 mesi. Il rebus dei dipendenti sospesi

Arriva la proroga di 6 mesi per l’amministrazione giudiziaria dell’Amtab dopo la richiesta della Dda di Bari. Il Tribunale di prevenzione manterrà dunque il controllo rafforzato, è prevista un’altra eventuale proroga di altri 6 mesi che porterebbe ad un totale di 2 anni.

Alla proroga non si è opposto l’amministrazione giudiziario Luca D’Amore. Resta però un rebus la posizione dei quattro dipendenti sospesi, coinvolti nell’inchiesta Codice Interno. Ovvero Dario Loporchio, Tommaso Lovreglio, Massimo Parisi (fratello del boss Savinuccio) e Michele De Tullio.

Tutti, ritenuti vicini al clan di Japigia, hanno infatti impugnato i provvedimenti davanti al Consiglio di disciplina. La decisione è attesa a fine dicembre, i dipendenti potrebbero essere licenziati o reintegrati, ma tutti restano imputati nel processo Codice Interno che si concluderà entro l’estate.

In più contro Lovreglio, Parisi e De Tullio l’Amtab si è anche costituita parte civile, preannunciando una richiesta di risarcimento danni di 2,3 milioni di euro. Oggi sarà discussa davanti al gup Ronzino. È infatti in programma l’udienza destinata alle discussioni delle parti civili. Oltre l’Amtab ci sono Regione Puglia, Comuni di Bari e Altamura, ministeri dell’Economia e dell’Interno, associazione Libera. A riportarlo è La Repubblica.

Bari, Amiu e Multiservizi non commissariate. Nella Polizia Locale vigilessa sospesa: stop pistola per 10 agenti – FOTO

Il Comune di Bari non sarà sciolto e le due aziende municipalizzate Amiu e Multiservizi non saranno commissariate, a differenza dell’Amtab, già sottoposta alla misura di prevenzione dell’amministrazione giudiziaria. Sanzioni in arrivo per diversi agenti della Polizia Locale.

Ecco le nuove anticipazioni del decreto in attesa della notifica. Per Amiu e Multiservizi sono “previste misure di tutoraggio del Prefetto dirette ad assicurare uno stretto controllo delle loro attività” sulla base dell’articolo 94 bis del Codice antimafia.

Per l’Amiu il Prefetto di Bari “adotterà la misura della prevenzione collaborativa per la durata di 12 mesi”, si legge nel provvedimento. La società “dovrà adottare provvedimenti organizzativi di risanamento al fine di rimuovere e prevenire le anomalie riscontrate” e attraverso il GIA (Gruppo Interforze Antimafia), istituito presso la Prefettura, “saranno verificate le transizioni societarie in entrata e in uscita, i conferimenti di incarichi professionali e ogni atto di amministrazione o gestione di valore non inferiore a 5000 euro”. Inoltre la società dovrà “utilizzare un conto corrente dedicato che consentirà la tracciabilità degli atti di pagamento e riscossione”.

Per la Multiservizi è prevista invece una misura di controllo, sempre per la durata di un anno, meno invasiva visto che il Comune ha già adottato procedure di bonifico. Infine sono state rese note anche le sanzioni alla Polizia municipale: sospesa una vigilessa per 3 mesi dal servizio, altri 10 non potranno più portare la pistola.

“Baguttelle” e incarichi d’oro: Pinuccio l’idraulico in pensione vs Pierno il super consulente Amtab

Torniamo ad occuparci del nuovo polverone che rischia di travolgere l’Amtab. La Corte dei Conti ha deciso di indagare e vederci chiaro sul contratto del superconsulente Ruggiero Pierno, scelto dal 2003 e sempre confermato nel corso dei 22 anni. Ne abbiamo parlato con un ospite davvero speciale. 

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Bufera Amtab, la Corte dei Conti indaga sul contratto del superconsulente Pierno: nei guai 5 ex amministratori

Nuova bufera sull’Amtab. La Corte dei Conti ha deciso di indagare e vederci chiaro sul contratto del superconsulente Ruggiero Pierno, scelto dal 2003 e sempre confermato nel corso dei 22 anni.

Il procuratore regionale Carmela De Gennaro, come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, ha notificato un invito a dedurre (chiusura delle indagini) a cinque persone, a quattro ex amministratori (gli ex presidenti Pierluigi Vulcano, Sabino Persichella e Angela Donvito con il consigliere Michele Fusaro) e all’ex direttore generale dell’Amtab (Francesco Lucibello). Viene contestato un danno erariale di 259mila euro.

Il fascicolo della Procura contabile è stato aperto in seguito ad un articolo pubblicato dal Quotidiano di Puglia che risale a marzo 2024. Nel contratto di consulenza stipulato con Pierno c’è di tutto: assistenza al consiglio di amministrazione, alla contabilità generale, alla redazione di relazioni previsionali, al budget, ai bilanci, alle dichiarazioni fiscali, alle operazioni straordinarie, ai piani industriali.

Acquisendo i documenti però sono state scoperte alcune irregolarità, come ad esempio i sette incarichi ricevuti da Pierno nel corso degli anni senza soluzione di continuità. Nel mirino ci sono proprio gli ultimi 5 anni dell’azienda. Luca D’Amore, amministratore unico dell’Amtab e amministratore giudiziario nominato dal Tribunale dopo l’inchiesta Codice Interno che ha travolto anche l’azienda di trasporto pubblico locale barese, ha scritto alla Corte dei conti annunciando che da febbraio il pagamento dei compensi a Pierno, circa 4.500 euro lordi al mese, è stato sospeso.

“L’incarico non solo è stato conferito in modo illegittimo, ma anche successivamente prorogato in modo altrettanto illegittimo”, la tesi della Corte dei Conti. Anche e soprattutto perché una consulenza fiscale, secondo anche quello che il regolamento interno dell’Amtab, è legata alla mancanza di figure professionali adeguate tra i dipendenti interni. Nell’Amtab però c’è un dirigente per contratti e appalti, un altro per l’area amministrativa con tanto di funzionari e operatore di ufficio al suo fianco. I cinque potranno chiedere alla Corte dei conti di essere sentiti o in alternativa potranno presentare memorie difensive per dimostrare la legittimità delle loro decisioni.

Concertone di Capodanno di Bari, il piano Amtab: ecco i nuovi orari di navette, bus e Park&Ride – LE INFO

L’Amtab, d’accordo con l’amministrazione comunale, ha predisposto un piano di potenziamento del trasporto pubblico per consentire ai cittadini di raggiungere piazza Libertà nella notte di San Silvestro e assistere al grande evento “Insieme nel 2025”, il concertone di Capodanno.

L’appuntamento, promosso dal Comune di Bari in collaborazione con Radio Norba, insieme a Regione Puglia e Pugliapromozione, vedrà alternarsi sul palco Emma e la sua band, il set firmato da Michele Bravi e la musica dei dj di Radio Norba e Radio 105, che dalla consolle faranno ballare il pubblico.

Per l’occasione saranno attivati una serie di collegamenti speciali notturni e potenziato il servizio di park&ride come di seguito indicato:

· dai quartieri San Paolo, San Pio, Ceglie/Carbonara, Torre a Mare: prime corse del servizio speciale notturno alle ore 19;

· dal centro per i quartieri San Paolo, San Pio, Ceglie/Carbonara, Torre a Mare: ultime corse del servizio speciale notturno alle ore 02.40;

· navette “A”, “B”, “AB” e “C” aggiuntive notturne dalle ore 20:30;

· navetta “A” ultima partenza da piazza Moro ore 03:00;

· navetta “B” ultima partenza da via Cognetti ore 03:10;

· navetta “AB” ultima partenza da via Cognetti ore 02:30;

· navetta “C” ultima partenza da via Cognetti ore 03:10.

COLLEGAMENTI SPECIALI DAI QUARTIERI

Torre a Mare – Piazza Moro (freq. 40’)

· in direzione piazza Moro: i bus percorreranno via Fenicia, via Bari, strada detta della Marina, lungomare Giovine, lungomare Di Cagno Abbrescia, corso Trieste, lungomare Nazario Sauro, via Giandomenico Petroni, via Carulli, via Melo, piazza Moro;

· in direzione via Fenicia-Torre a Mare: i bus percorreranno via Melo, via Carulli, via Giandomenico Petroni, lungomare Nazario Sauro, corso Trieste, lungomare Di Cagno Abbrescia, lungomare Giovine, strada detta della Marina, via Bari, via Fenicia.

San Pio – Catino – Santo Spirito – Palese – Piazza Moro (freq. 40’)

· in direzione piazza Moro: i bus in partenza da via della Lealtà percorreranno strada Catino, via Caravella, via Napoli Santo Spirito, Palese via Veneto, via Diaz, via A. D’Aosta, via Napoli, via Brigata Regina, corso Mazzini, via De Cristoforis, via Crispi, piazza Garibaldi, via Piccinni, via Quintino Sella, corso Italia, piazza Moro;

· in direzione quartiere San Pio: i bus percorreranno via De Cesare, via Crisanzio, via De Rossi, via Piccinni, piazza Garibaldi, via Crispi, via De Cristoforis, corso Mazzini, via B. Regina, via Napoli, tangenziale, Palese, via Veneto, via Napoli S. Spirito, strada Catino, via Caravella, via della Lealtà – Quartiere S. Pio.

Ospedale San Paolo – Piazza Moro (frequenza 40’)

· in direzione piazza Moro: i bus percorreranno via Trentino A. Adige, via Lazio, piazza Romita, via Molise, via De Ribera, via Carlo Massa, viale Delle Regioni, viale Europa, via B. Buozzi, via Crispi, piazza Garibaldi, via Piccinni, via Quintino Sella, corso Italia, piazza Moro;

· in direzione ospedale San Paolo: i bus percorreranno via De Cesare, via Crisanzio, via De Rossi, via Piccinni, piazza Garibaldi, via Crispi, via B. Buozzi, viale Europa, viale delle Regioni, via C. Massa, via De Ribera, via Molise, piazza Romita, via Lazio, via Trentino Alto Adige, Ospedale S. Paolo.

Ceglie – Carbonara – via Cognetti “Teatro Petruzzelli” (frequenza 40’)

· in direzione via Cognetti: i bus partiranno dall’Istituto Agronomico Mediterraneo, proseguiranno per Ceglie, Carbonara, corso A. De Gasperi, viale Einaudi, via della Resistenza, piazza L.gi di Savoia, via De Giosa, via Cognetti (Teatro Petruzzelli);

· In direzione Ist. Agronomico Mediterraneo: i bus percorreranno c.so Cavour, cavalcavia XX Settembre, c.so B. Croce, c.so A. De Gasperi, Carbonara, Ceglie.

NAVETTA “A” corso Vittorio Veneto – piazza Moro (freq.8’)

· in partenza dall’area di sosta “Vittorio Veneto-lato terra”: i bus giunti in corso Vittorio Veneto, svolteranno a destra per via Pizzoli, piazza Garibaldi, via Piccinni, via Quintino Sella, corso Italia, piazza Moro (capolinea);

· in direzione area di sosta “Vittorio Veneto-lato terra”: i bus in partenza dal momentaneo capolinea di piazza Moro percorreranno via De Cesare, via Crisanzio, via De Rossi, via Piccinni, piazza Garibaldi, via Bonazzi, corso Vittorio Veneto, area di sosta “Vittorio Veneto-lato terra”.

NAVETTA “B” Area di sosta “Pane e Pomodoro” – via Cognetti “Teatro Petruzzelli” – corso Cavour – Area di sosta “Pane e Pomodoro” (freq.5’)

· area di sosta “Pane e Pomodoro”: i bus percorreranno corso Trieste, lungomare Nazario Sauro, via Giandomenico Petroni, via Carulli, via De Giosa, via Cognetti (Teatro Petruzzelli), a sinistra per corso Cavour, via Carulli, via Giandomenico Petroni, lungomare Nazario Sauro, lungomare Perotti, via Ballestrero, corso Trieste, area di sosta “Pane e Pomodoro”.

NAVETTA “AB” Area di sosta “Pane e Pomodoro” – via Cognetti “Teatro Petruzzelli” – corso Cavour – Area di sosta “Pane e Pomodoro” (freq.20’)

· in partenza dall’area di sosta “Vittorio Veneto-lato terra”: i bus giunti in corso Vittorio Veneto, svolteranno a destra per via Pizzoli, piazza Garibaldi, via Piccinni, via Quintino Sella, corso Italia, piazza Moro, via Melo, via Carulli, via Giandomenico Petroni, lungomare Nazario Sauro, lungomare Perotti, via Ballestrero, corso Trieste, (fermate area di sosta Pane e Pomodoro), lungomare Perotti, lungomare Nazario Sauro, via Giandomenico Petroni, via Carulli, via Melo, piazza Moro, via De Cesare, via Crisanzio, via De Rossi, via Piccinni, piazza Garibaldi, via Bonazzi, corso Vittorio Veneto, area di sosta “Vittorio Veneto-lato terra”.

NAVETTA “C” Area di sosta “Largo 2 Giugno” – via Cognetti “Teatro Petruzzelli” – corso Cavour – Area di sosta “Largo 2 Giugno” (freq. 8’)

· area di sosta “Largo 2 Giugno”: i bus percorreranno viale della Resistenza, viale della Repubblica, viale Unità d’Italia, sottopasso Luigi di Savoia, via De Giosa, via Cognetti (Teatro Petruzzelli), a sinistra per corso Cavour, cavalcavia XX Settembre, viale Unità d’Italia, viale della Repubblica, via della Costituente, via della Resistenza, area di sosta “Largo 2 Giugno”.

Verranno istituite quattro fermate provvisorie:

· via De Rossi civico n. 32

· via De Rossi civico n. 114

· via Carulli fronte civico n. 94

· via Cognetti (Teatro Petruzzelli)

AREE DI SOSTA – POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO

In occasione dell’evento nelle aree di sosta interessate (“FBN/Quasimodo”, “Pane e Pomodoro”, “Largo 2 Giugno”) il servizio sarà prorogato dalle ore 23:30 del 31/12/2024 alle ore 03:00 del 01/01/2025. Le aree saranno fruibili osservando la consueta formula del “Park & Ride”: 1 euro più 30 centesimi per ogni passeggero trasportato del mezzo lasciato in sosta, diverso dal conducente.

VENDITA DEI BIGLIETTI

Per usufruire dei servizi, bisognerà munirsi di regolare titolo di viaggio. La vendita dei biglietti sarà effettuata nelle aree di sosta per le navette dei park&ride e dai conducenti degli autobus per i collegamenti da e per i quartieri. È possibile acquistare i biglietti anche attraverso il “Mobile ticketing”, on line mediante l’applicazione “MUVTApp” e a bordo del bus attraverso il sistema “EMV”.

Tutti gli aggiornamenti e le informazioni sul programma completo per le festività natalizie sul sito www.amtab.it.

Concorsi truccati, assunzioni dei politici e sindacato nelle mani del clan: il pentito inguaia l’Amtab e Decaro

Concorsi truccati, sindacato controllato dai clan e assunzioni legate al mondo della politica. L’Amtab finisce ancora nella bufera dopo le dichiarazioni del pentito Nicola De Santis, ex autista dell’azienda del trasporto pubblico barese vicino al clan Capriati di Barivecchia, nell’ambito della maxi inchiesta Codice Interno. Si parte dal concorso del 2008 per autisti, su cui la Procura di Bari ha anche avviato due indagini poi archiviate, per garantire l’assunzione di Massimo Parisi, il fratello del boss Savinuccio di Japigia che nel 2009 è sceso in campo per la campagna elettorale al Comune.

“Tre, quattro giorni prima del concorso, che era lì, nelle aule universitarie di via Re David, l’ex direttore Nunzio Lozito è andato a Roma, allo Studio Staff, c’aveva una lista di chi doveva entrare, perché erano il primo e il secondo gruppo. Il primo gruppo sono entrati tutti, ma alcuni di questi avevano già le domande, diciamo le schede in cui rispondere, invece ad altri hanno cambiato il codice a barre. Io sono andato al secondo piano, adesso non ricordo bene, le schede erano buttate su un tavolo e il codice a barre si spostava da una scheda all’altra. Alcuni che hanno dato la risposta sbagliata si è ritrovato con quella corretta, e viceversa, dopo che sono state scambiate le schede”, le parole di De Santis agli inquirenti della Dda. “Prima che avveniva il concorso a Massimo Parisi fu garantito che lui a quel concorso l’avrebbe superato perché dovevano fare la campagna all’epoca a Giorgio D’Amore alla circoscrizione di Japigia e Torre a Mare e all’ex sindaco Decaro. Chi procacciava voti? Michele De Tullio, tutti quanti, ma anche noi. Solo che noi, diciamo la mia famiglia all’epoca, anziché votare Decaro, ha votato a Elio Sannicandro e mio fratello, infatti, al concorso è stato scartato, pure se aveva lavorato per tanto tempo con l’agenzia interinale – le parole di De Santis riportate da La Gazzetta del Mezzogiorno -. Mi sa che Giorgio D’Amore prese sette-ottomila, novemila voti, e si vantava di questi 2mila voti che avevano dato a Japigia e Torre a Mare”.

Si torna a parlare del presunto incontro a Torre a Mare con l’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro. “All’epoca diciamo che noi ci siamo incontrati a Torre a Mare, subito dopo, prima del concorso, c’è stata la campagna elettorale. E in quel periodo là, Michele De Tullio, Tommaso Lovreglio, Massimo Parisi, si sono dati da fare per procacciare i voti – aggiunge -. Massimo, diciamo, quando ha fatto il concorso era già attento perché prima della campagna elettorale, noi abbiamo avuto un incontro a Torre a Mare, con l’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, c’era Giorgio D’Amore (un altro politico) e c’erano altri, e stavamo io, Michele De Tullio e Massimo. Massimo all’epoca era già sicuro che entrava, perché Michele De Tullio disse: ‘Massimino sta già dentro, abbiamo più di duemila voti'”.

“All’epoca, nel 2004, ci siamo iscritti a una agenzia interinale. All’epoca si chiamava Ergoline, era un’azienda campana. Ci siamo iscritti là e abbiamo iniziato a lavorare. Io sono entrato nei trasporti disabili. Diciamo, la chiamata all’agenzia viene sempre dai vertici aziendali, all’epoca era il presidente Savino Lasorsa che dava la lista e chiamavano sempre le stesse persone – continua De Santis -. Pure se all’agenzia eravamo iscritti 50 autisti, alla fine lavoravamo in 7-8 persone. Io sono entrato tramite politica, ma anche qualcuno che appartiene al clan è stato iscritto all’agenzia con la forza, minacciando i vertici. Anche prima del 2004, sulle autogrù che gestivano i vigili urbani di Bari, sono entrati i fratelli Lafirenze, Franco Gaetano diciamo tutte persone… Con la forza, diciamo, hanno minacciato il presidente Savino Lasorsa e sono stati assunti. Nel 2008-2009 è stato fatto un concorso di parecchi autisti e lì, diciamo, chi ha lavorato prima con l’agenzia aveva un punteggio, diciamo, superiore rispetto ad altri. Là funziona così: là all’agenzia interinale si iscrive chiunque, va all’agenzia e si iscrive. Ma poi, da su all’azienda, fanno la richiesta di 15 nominativi e dicono: ‘Mi devi mandare Tizio, Caio e Sempronio’. Capito? Gli altri non lavoreranno mai”.

Ma non finisce qui perché dopo le assunzioni le persone vicine ai clan riuscivano a scalare posizioni all’interno. “A me e Parisi da subito ci hanno messo nel direttivo, per avere permessi sindacali, senza votazione, senza niente. In alcuni sindacati c’eravamo noi, e in altri minori non c’era nessuno. E quindi, prevaleva sempre quel sindacato – ha aggiunto De Santis -. All’epoca non avevamo il premio di produzione, 2002, 2003, il premio produzione a livello nazionale fu eliminato ai nuovi assunti, ai 140. Come entrammo noi, e anche subito dopo, abbiamo iniziato a far leva, Massimo è entrato e non aveva il premio di produzione, ha iniziato a far leva ai segretari di fare un tavolo con l’azienda, e all’epoca facemmo l’accordo con Lozito, di emettere questo premio di produzione a tutti i lavoratori. Ha fatto leva su Piero Venneri e anche su altri, poi ha fatto leva anche su sindacalisti, segretari e aziendali. Piero doveva parlare con Lozito (ndr, l’allora presidente) e far riconoscere questo premio anche a loro. Piero ascoltava Massimo perché sapeva che era il fratello di Savino. Il sindacato, a noi, era in via Caldarola, a Japigia. Stavo nel direttivo anche io”.

Mafia a Bari, il pentito De Santis in aula: “Il clan controllava l’Amtab tra assunzioni pilotate e concorsi truccati”

Le assunzioni nell’Amtab, la municipalizzata dei trasporti di Bari, avvenivano tramite “agenzia interinale”, dalla quale venivano chiamate “sempre le stesse persone”. “Se negli elenchi dell’agenzia c’erano 50 persone, venivano chiamate sempre quelle 6-7. Era la direzione, o l’ufficio del personale, a dire all’agenzia di mandare” determinate persone. Lo ha detto oggi in aula a Bari il collaboratore di giustizia Nicola De Santis, ascoltato in un’udienza del processo nato dall’inchiesta ‘Codice internò di Dda e squadra mobile di Bari, che ha portato a oltre 130 arresti e ha svelato i presunti legami tra mafia, politica e imprenditoria cittadina.

Il racconto fatto oggi da De Santis si riferisce ai primi anni Duemila (lui fu assunto come autista nel 2004, sempre tramite agenzia interinale): il direttore, ha detto il collaboratore di giustizia, “veniva pressato” per assumere nell’azienda persone vicine ai clan. De Santis ha confermato, come in passato aveva già messo a verbale, che alcuni concorsi per l’Amtab sarebbero stati truccati per favorire l’assunzione di persone vicine ai clan.

Le pressioni, ha spiegato De Santis, venivano fatte anche sull’ex responsabile dell’area sosta di Amtab, per la Dda vittima di estorsione da parte dei clan. “Quando c’erano concerti o eventi era Michele De Tullio (coimputato ritenuto membro del clan Parisi, ndr) a fare le squadre”. Il responsabile, ha aggiunto De Santis, “ubbidiva” alle richieste “perché aveva paura, sapeva che di fronte aveva il clan Parisi. E anche con Massimo (Parisi, fratello del boss Savino e autista Amtab, ndr) andava con i guanti”. Quando il responsabile dell’area sosta “aveva di fronte Massimo”, ha continuato il collaboratore di giustizia, “aveva timore”. “Massimo aveva il suo modo di aggredire, diceva ‘Io non posso andare al Cep, a Carbonara, a Enzitetò (quartieri di Bari, ndr) perché aveva timore che gli facessero un agguato. Lo temeva perché è il fratello di Savino Parisi”. “Quando si stilavano i turni – ha detto ancora – si faceva a rotazione, ma Massimo non ha mai fatto rotazione e non ha mai fatto alcune linee”. L’inchiesta ha portato all’amministrazione giudiziaria dell’Amtab (tuttora in corso) e al licenziamento dei dipendenti ritenuti vicini ai clan, tra cui Massimo Parisi.

Natale a Bari, servizio potenziato verso il centro nelle giornate di festa: il programma Amtab – LE INFO

In vista delle imminenti festività natalizie, l’Amtab, in accordo con l’amministrazione comunale, ha predisposto il potenziamento del servizio di trasporto pubblico urbano per favorire gli spostamenti di quanti vorranno raggiungere agevolmente il centro cittadino anche nelle giornate di festa.

Di seguito quanto previsto:

· abbonamento natalizio per il trasporto urbano al costo di € 20, con validità dal 6 dicembre al 6 gennaio 2025: i titoli di viaggio sono acquistabili esclusivamente in formato digitale con l’app MUVT, utilizzando la MUVT Card o recandosi presso le rivendite presenti sul territorio cittadino

· Park & Ride in esercizio nelle giornate 1, 8, 15, 22, 26, 29 dicembre e 5 e 6 gennaio 2025

· le navette A, B e C effettueranno le prime partenze dai capilinea alle ore 8

· le ultime partenze delle navette sono previste alle ore 22.50 (A), alle 22.40 (B) e alle 23.40 (C)

· il 6 dicembre, giornata di San Nicola, la navetta A effettuerà la prima partenza dall’area di sosta Vittorio Veneto (lato terra) alle ore 4

· nelle giornate del 24, 25, 31 dicembre e 1 gennaio 2025, come già avvenuto negli anni scorsi, verranno predisposti specifici programmi di servizio che saranno comunicati nei prossimi giorni.

In tutti i Park & Ride cittadini si potrà utilizzare il servizio al solito costo di 1 euro + 0,30 euro per ogni passeggero trasportato, a esclusione del conducente.

Ulteriori informazioni potranno essere richieste al numero verde 800 450444.