Torniamo ad occuparci del filone delle case popolari e lo facciamo questa volta dal civico 40 di via Giorgio La Pira nel quartiere Japigia di Bari. Vi raccontiamo l’incredibile storia di Angela.
Continue readingVisite temporaneamente vietate, Lello fa la parodia a Debora: “Antonio voglio anch’io 500 euro”
La parodia di Debora in videochiamata, Lello non finisce mai di sorprenderci. Questa volta l’incontro tra i compari si è tenuto a distanza a causa di un problema che ha riguardato la struttura.
Continue readingI tre compari a MJ Radio, aneddoti e retroscena in diretta. Lello fa il vip: “Sono io la star”
Ospiti di MJ Radio del direttore Giuseppe Passarrella, durante il programma I Deliri del Crucio, i tre compari si sono divertiti insieme a Davide Crucinio (in arte Dave Crucio) e Roberto Sant’Orsola (Roberto il Vox) a raccontare aneddoti e retroscena personali e di Quinto Potere.
Una grandissima accoglienza dal popolo lucano, che ringraziamo sempre per il seguito e l’affetto che ci riserva. Nel video condividiamo con voi la diretta e i fuori onda, in cui si vede quanto Lello si trovi a suo agio e abbia quasi dimestichezza con la radio.
Casa popolare in centro, abusivo lascia le chiavi (2). Angela: “Avevo chiesto un cambio 11 anni fa”
Torniamo ad occuparci del filone delle case popolari di Bari e di una delle abitazioni più ambite di tutti, in pieno centro, nel quartiere Madonnella, e a pochi passi dal lungomare.
Un uomo, dopo aver occupato la casa, non si trova più in città e l’aveva “consegnata” alla figlia imprenditrice che l’ha abitata in sua assenza. L’abbiamo incontrata e intervistata, la chiacchierata ci ha lasciati davvero senza parole. La storia ha creato parecchio rumore come da previsioni.
Avevamo convinto la ragazza a cedere la casa popolare e, dopo avervi parlato della consegna delle chiavi dell’abitazione all’Arca, abbiamo parlato con chi ora ora è dentro. Angela e la sua famiglia vivevano in una casetta più piccola e avevano chiesto di cambiare alloggio 11 anni fa, sono tornati all’assalto dopo aver visionato il nostro primo servizio. E la storia ha avuto un doppio lieto fine perché la loro ex casa si presta decisamente ad una coppia più anziana.
Muffa in casa e amianto nella cantina puntellata, Angela è gravemente malata: “L’Arca? Criminali”
Torniamo ad occuparci del filone delle case popolari, questa volta in via Parisi, Angela è gravemente malata e deve fare i conti con la muffa in casa. Ma non è l’unico problema da fronteggiare, le condizioni del palazzo sono davvero preoccupanti.
Continue readingDolore sempre vivo, Lello torna al cimitero da mamma e papà: 1300 euro per sistemare tomba e ossario
Abbiamo ridato dignità e decoro alla sistemazione dei genitori di Lello al cimitero. La missione è stata portata al termine, vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato in questa vicenda.
Storie come queste ci danno la forza nell’andare avanti, abbiamo riscontrato tanta empatia e tanta solidarietà. Nel video allegato tutti i dettagli delle spese sostenute.
Affari e beneficenza, la dottoressa propone l’accordo ad Angela: restituisco tutto senza telecamera
Torniamo ad occuparci dell’associazione Centro di Ascolto “Dal Silenzio alla Parola”. Gioia del Colle è divisa in due. Da un lato i fans di Rosanna D’Aprile, la “dottoressa” presidente indiscusso, dall’altro i cittadini che vogliono la verità, ovvero sapere a chi sono andati a finire nel corso degli anni il cibo e gli indumenti destinati ai più bisognosi del paese.
A far scattare il nostro approfondimento è stata la storiaccia dell’Atelier solidale “Petali di Rosa”, presentato in pompa magna come l’opportunità di avere un meraviglioso abito da sposa anche alle donne impossibilitate a comprarsene uno. La storia, come vi abbiamo già raccontato, è finita a porte in faccia. Nel senso letterale del termine.
Poi vi abbiamo fatto ascoltare alcune testimonianze da brivido di alcuni ex volontari del Centro di Ascolto, ognuno con mansioni diverse. Ciò che emerge dal loro racconto è un utilizzo personalistico dell’associazione di volontariato e dei suoi servizi da parte della sua “presindentissima”. In redazione sono arrivate decine di segnalazioni e tanti vogliono raccontare qualcosa. Poi la stessa Rossana D’Aprile ci ha contattato, chiedendoci un incontro senza telecamere, mentre sui social tanti le mostrano sostegno, anche con un pizzico di censura. Un emissario si era fatto avanti con Angela per proporre un incontro tra le due, rigorosamente senza telecamere, mentre l’avvocato di Angela aveva inviato una lettera all’associazione Centro di Ascolto “Dal Silenzio alla Parola”, per riavere abiti e attrezzature, e al Comune di Gioia del Colle per avere l’autorizzazione di entrare nei locali.
Torniamo ad occuparci della storia con gli ultimi aggiornamenti. Gli avvocati sono al lavoro e sarebbe stata fissata una data per concordare la restituzione di tutto il materiale. L’aria resta tesa, Angela pretende la restituzione di tutti gli abiti e di tutte le attrezzature, ed è disposta a far saltare l’accordo se non sarà così. L’incontro non sarà registrato dalle telecamere.
Beneficienza e affari, la dottoressa manda un emissario. Angela: “È tardi rivoglio tutto indietro”
Torniamo ad occuparci dell’associazione Centro di Ascolto “Dal Silenzio alla Parola”. Un emissario inviato da Rossana D’Aprile si è fatto avanti con Angela e ha proposto un incontro tra le due, declinato per ora. L’incontro, se ci sarà, dovrà essere registrato dalle nostre telecamere. L’avvocato di Angela si è mosso.
Continue reading“Eredita” la casa popolare e mette dentro il nipote, denunciato dalla sorella: “diritto” decaduto
Torniamo ad occuparci del filone delle case popolari e lo facciamo ancora una volta da Sannicandro. Vi abbiamo raccontato nei mesi scorsi l’assurda vicenda con protagonista Angela. Con lei eravamo andati a denunciare suo fratello Cosimo che era riuscito, nel 2017, ad ottenere la residenza in una casa popolare prima che suo padre, l’assegnatario di quell’abitazione, morisse nel 2017.
Quando è morto il padre diversi anni fa, non ha restituito le chiavi. Dentro l’abitazione sono entrati un nipote dell’uomo, figlio dell’altra sorella, e la compagna. Non avrebbero alcun titolo a stare nella casa popolare e Angela ha lottato affinché quell’abitazione venisse lasciata libera per chi ne ha davvero bisogno.
L’avevamo accompagnata in Comune a caccia di risposte e avevamo innescato un vero e proprio terremoto. Ci sono importanti novità. È stato rilasciato il decreto di decadimento dell’abitazione. Abbiamo comunicato la notizia di persona ad Angela, rimasta entusiasta dall’annuncio. Ora la palla passa alla burocrazia italiana con la speranza che i tempi siano brevi.