Giudice antimafia sotto scorta condanna boss della Scu e 35 affiliati: pene complessive per 360 anni di carcere

Il gup del tribunale di Lecce Maria Francesca Mariano, sotto scorta da mesi, ha inflitto 36 condanne per complessivi 360 anni di carcere nel processo celebrato con il rito abbreviato scaturito dall’operazione “Stealth” condotta dai carabinieri nel novembre 2023.

Imputati presunti appartenenti a una organizzazione di stampo mafioso dedita allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e da guerra nonché ordigni ad alto potenziale esplosivo, estorsione, danneggiamenti a seguito di incendio, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. Accolte quasi in pieno le richieste dell’accusa che aveva invocato 330 anni di carcere.

La pena più alta, 20 anni di reclusione, è stata inflitta a Fernando Nocera , 68 anni, considerato a capo del sodalizio. Disposto il risarcimento del danno in separata sede per le parti civili, tra cui il ministero dell’Interno, il Comune di Carmiano e l’ex sindaco Giancarlo Mazzotta, come vittima di estorsione, in favore del quale è stata disposta una provvisionale di 10mila euro.

Maxi inchiesta a Bari, la Commissione del Viminale passa alle audizioni: ascoltato l’ex sindaco Decaro

L’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, è stato ascoltato ieri in Prefettura dai tre commissari inviati dal ministero dell’Interno e chiamati a valutare l’ipotesi di scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa, dopo quanto emerso dalla maxi inchiesta Codice Interno che ha rivelato l’infiltrazione dei clan nei tessuti sociali, economici e politici della città.

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Bari ricorda Michele Fazio 23 anni dopo, Leccese ribadisce: “Una commissione antimafia nel Consiglio comunale”

Si è tenuta questa mattina, nel XXIII anniversario dell’omicidio di Michele Fazio, la cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale per ricordare la giovane vittima innocente di mafia. All’evento, in programma in largo Amendoni, a Bari vecchia, luogo dell’omicidio, hanno partecipato anche i genitori di Michele, Lella e Pinuccio.

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Inchieste a Bari, il procuratore Roberto Rossi ascoltato dall’Antimafia: l’audizione in modalità secretata

Si svolge in modalità secretata l’audizione del procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, dinanzi alla commissione parlamentare Antimafia. E’ stato lo stesso magistrato ad avanzare richiesta alla presidente della commissione, Chiara Colosimo, di procedere ‘a porte chiuse’ “perché ci sono parti delle indagini – ha detto – che sono pubbliche inevitabilmente perché contenute nell’ordinanza” di custodia cautelare, “parti invece che fanno riferimento ad indagini in corso, quindi preferisco” ricorrere alla secretazione “per evitare di dovermi ricordare, volta per volta, qual è quella segreta e quella non segreta. Diventerebbe complicato”.

L’audizione del magistrato riguarda le recenti inchieste sui rischi di infiltrazioni mafiose a Bari, dopo gli arresti per voto di scambio (anche politico-mafioso) finiti anche al centro del dibattito politico nelle ultime settimane. Su questi fatti sarà ascoltato dall’Antimafia anche il governatore Michele Emiliano il 10 maggio prossimo. Sulla convocazione dell’ex magistrato e numero uno della Regione c’è molta attesa, soprattutto da parte dei membri del centrodestra (e non solo). I temi dei quesiti da porgli sono stati già in parte anticipati da alcuni parlamentari durante le scintille dei giorni scorsi con la commissione: solo alcuni giorni fa erano circolate indiscrezioni, mai confermate, su una possibile connessione tra la richiesta di dimissioni dell’ex commissario straordinario dell’agenzia regionale della Puglia, Alfonso Pisicchio, ora ai domiciliari, e l’inchiesta ancora segreta che lo riguardava. Nelle settimane precedenti avevano invece sollevato perplessità le dichiarazioni del governatore, il quale aveva detto di avere accompagnato anni fa l’attuale sindaco di Bari Antonio Decaro – allora assessore dell’ex giunta comunale di Emiliano – a casa della sorella di un boss di Bari per respingere una minaccia ricevuta. L’episodio era stato poi smentito dallo stesso Decaro. Dura era stata però la reazione della presidente della commissione Chiara Colosimo: “Le parole di Emiliano, vere, false o fraintese sono profondamente sbagliate. Tutte le volte che uno subisce una minaccia, chiunque questi sia, deve denunciare”.

Audizione di Emiliano e del prefetto di Bari, Colosimo (Antimafia): “Fuori la mappatura del voto di scambio”

“Mi aspetto che venga fuori la mappatura di un problema sempreverde ma che in questo momento ha una nuova linfa: il voto di scambio, che è un cancro, un abominio per chi fa politica, che deve essere estirpato”. Così la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, in vista delle audizioni del procuratore di Bari, Roberto Rossi, e del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine di un evento che si è tenuto a Suvignano.

“Il lavoro della commissione d’inchiesta su quanto accaduto nel capoluogo pugliese lo abbiamo iniziato a febbraio con la prima ondata di arresti, abbiamo poi iniziato un’interlocuzione con il giudice Romanazzi, cioè colui che ha esteso la misura sulla società”, ha aggiunto.

Audizione in Antimafia, la presidente Colosimo a Emiliano: “Vuoi scegliere la data e non vuoi essere ascoltato”

“Entrambi conosciamo le liturgie politiche e sappiamo che alla Conferenza dei presidenti delle Regioni si può mandare un delegato in propria vece. Quindi prendo atto che semplicemente lei intende scegliere la data della sua audizione compatibilmente con le sue esigenze politiche. Contrariamente a quanto afferma, lei non è, in realtà, disponibile ad essere audito dalla commissione parlamentare antimafia. Infatti, come correttamente lei mi ha scritto, la stessa procede alle indagini con gli stessi poteri dell’autorità giudiziaria e volendo con le stesse modalità”. Continua il botta e risposta a distanza tra la presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Questo è il contenuto della lettera inviata dalla Colosimo lo scorso 30 aprile. La data della nuova convocazione del governatore, che sarà ascoltato per le inchieste che hanno travolto la città di Bari e la Puglia, sarà decisa oggi.

 

Convocazioni, lettere, rinvii e spostamenti: l’audizione di Emiliano in Antimafia diventa un caso “politico”

L’audizione in commissione Antimafia di Emiliano sta diventando un vero e proprio caso, mentre il procuratore di Bari, Roberto Rossi, sarà ascoltato l’8 maggio. Il governatore vuole evitare che l’audizione in Commissione possa avere un peso ed essere strumentalizzata in vista della mozione di sfiducia presentata dal centrodestra.

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