La condanna arriva in Appello dopo l’assoluzione in primo grado. La sentenza c’è stata il 21 febbraio, 5 giorni prima del blitz che ha portato all’arresto di 135 persone, ma è stata notificata solo due giorni fa. Non viene detto tutto nel pezzo pubblicato da La Gazzetta del Mezzogiorno e per questo ci teniamo noi a farlo.
Continue readingScatta foto all’auto in divieto, Antonio aggredito davanti a moglie e figli: “Ti sparo. Ti ammazzo qui”
Ho notato un Suv parcheggiato alla membro di segugio all’esterno del centro commerciale Gran Shopping Mongolfiera di Molfetta. Ero arrabbiato e così ho scattato delle foto per il solito articolo della nostra rubrica del minchia parking, la reazione dell’automobilista è stato violentissima.
Continue readingEmiliana di Modena “innamorata” di Quinto Potere: Antonio s’inginocchia a Melania
Incontrare la gente che ci ammira e segue quotidianamente Quinto Potere è motivo d’orgoglio. La nostra community è differente.
Continue reading“Loconte piegato ai desiderata di Olivieri”: l’ultimo “regalo” dell’amico dei mafiosi al direttore
Non ci siamo piegati ai desiderata di Olivieri, come si legge nelle carte. Lo abbiamo assecondato, tenuto a bada e contenuto. Decine di volte la sue richieste sono rimaste inevase o se l’é viste largamente modificate. Un atteggiamento spesso al centro di discussioni anche accese.
Continue readingMafia e politica, Antonio su arresto Olivieri: “L’amico di tutti cinico e sempre in vendita”
“La cosa che non riesco a capire è come faccia Olivieri a essere un uomo libero”. In tanti, tra i pochi che non avevano rapporti con lui, si domandavano come facesse l’ex consigliere regionale a non avere ancora seri problemi con la giustizia. Del resto, che Giacomo Olivieri fosse sempre in vendita, pronto ad accasarsi con il vincitore di turno, era noto a tutti. L’ho scoperto sulla mia pelle quando più di 10 anni fa comprò il Quotidiano Italiano sotto le mentite spoglie della” Comunicare srl”. È stato amico di Decaro, di Emiliano, di Cassano e di decine di altri rappresentati del centrosinistra e del centrodestra, forse lo è ancora anche se, tanti di quelli che hanno “comprato” i suoi voti e le sue prestazioni, adesso diranno di non averci mai avuto a che fare e di aver sempre contrastato il “metodo Olivieri”.
Il periodo peggiore è stato il 2019, in concomitanza con le elezioni comunali, principale oggetto dell’inchiesta della Dia che ha portato al suo arresto e a quello di tutte le altre persone coinvolte, tra cui anche la moglie consigliera comunale uscente, Maria Carmen Lorusso. Spingeva sul cavallo perdente e intanto si accordava già su come rientrare in pista. Da quando è in politica lo ha sempre fatto, vendendosi al miglior offerente, salvo poi scoprire che nel pacchetto erano evidentemente inclusi anche i voti della malavita. “Aveva contatti con tutti i clan”, ha detto oggi in conferenza stampa il Procuratore Roberto Rossi.
Nel video editoriale racconto alcuni passaggi inediti rispetto alla mia esperienza alla direzione del Quotidiano Italiano, anche quando ad esempio mentre ricattava la Banca Popolare di Bari per un debito da 1,1 milioni di euro, contratto dalla fondazione Maria Rossi, diceva che il Quotidiano Italiano falliva perché la stessa Banca aveva rifiutato una sponsorizzazione promessa nelle settimane precedenti. Eppure, nell’elenco dei 137 indagati, il mio nome e quello degli altri colleghi non ci sono, perché in quel periodo abbiamo cercato di mantenere comunque la barra dritta. È mancato poco, che l’amico di tutti, l’esempio più incalzante della politica moderna, mi rovinasse la vita umana e professionale. Nemmeno quando ha venduto il Quotidiano Italiano ha pensato di risarcirmi parte del debito di circa 40mila euro che aveva accumulato nei confronti: spese di gestione, fatture non pagate, l’onorario dell’avvocato e almeno 10 mesi di “stipendio”. Questo per me e per tanti altri è stato Giacomo Olivieri, un trasformista senza scrupoli, sempre in vendita al miglior offerente.
Paura per un’emorragia, Antonio corre a casa: Giovanni d’urgenza in sala operatoria
Risveglio amaro per Giovanni, che si è accorto di perdere molto sangue dalla gamba malata. Alle 14.30 è finito nuovamente sotto i ferri.
Continue readingCasamassima, Grazia cacciata dalla sua casa popolare. Il sindaco: “Solidarietà a lei e Antonio Loconte per le minacce”
Giuseppe Nitti, sindaco di Casamassima, sui social ha parlato della storia seguita da Quinto Potere: “Quanto sta accadendo in questi giorni è davvero ingiusto ed inaccettabile. Io non resterò fermo”.
Continue readingConquiste al mercato, le nonne amano Antonio: “Buono e intelligente ma lascia perdere Lello”
La community di Quinto Potere è differente e soprattutto non ha limiti di età. Durante il nostro blitz al mercato di Santa Scolastica, siamo stati fermati da diverse signore che ci seguono quotidianamente sui loro cellulari. Il nostro modo innovativo di fare giornalismo piace a tanti.
Continue readingSi spacca la ruota, terrificanti carambole contro il guardrail: Antonio e famiglia vivi per miracolo
In 26 anni di mestiere ho scritto diverse volte “vivo per miracolo” raccontando la dinamica di un incidente stradale. Dopo narrazioni indirette e indiscrezioni raccolte in alcuni casi andando sul posto di numerosi schianti, posso dire con certezza di essere stato miracolato insieme a mia moglie e ai miei due figli.
Continue readingNel baratro dell’eroina, Antonio sorprende Giovanni per il suo onomastico: la reazione è commovente
Giovanni aspettava l’arrivo di Antonio in occasione del suo onomastico. Siamo riusciti a sorprenderlo e la reazione è stata commovente.
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