Barivecchia, 77enne cade in casa e viene salvata dai Vigili del Fuoco. Esplosione a Trani: evacuata palazzina

I Vigili del Fuoco sono intervenuti ieri sera in via Tancredi a Barivecchia per aprire la porta di un’abitazione di un’anziana. La donna infatti era impossibilitata a farlo dopo essere caduta all’interno.

La 77enne è stata aiutata ad alzarsi, controllata e soccorsa. Ha rifiutato di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti medici.

I vigili del Fuoco di Bari sono intervenuti anche a supporto del Comando di Barletta Andria Trani dopo l’esplosione di una bombola di gas all’interno di un appartamento al secondo piano di una palazzina a ridosso del centro abitato di Trani.

La deflagrazione ha distrutto un muro di tramezzo e una parte di tamponatura esterna scagliando sul marciapiede prospicente mattoni e altri materiali edili. Fortunatamente non si registrano danni e feriti. Le sei famiglie che vivono nell’immobile vengono evacuate per motivi di sicurezza.

Sventata truffa a Gravina, tentano di rubare soldi e gioielli ad anziana: arrestati due napoletani dopo fuga

Nella giornata di sabato 29 marzo la Polizia di Stato, a Gravina in Puglia, ha tratto in arresto due persone originarie di Napoli che avrebbero tentato di truffare una donna anziana.

I due devono rispondere dei reati di tentata truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gravina in Puglia, in collaborazione con gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari, sono riusciti a sventare un tentativo di truffa nei confronti di un’anziana donna che vive da sola in casa.

Prima una chiamata sul telefono fisso della vittima a cui vengono richiesti denaro ed oggetti preziosi per “liberare” un parente, arrestato dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale, e risarcire altre persone coinvolte nel finto sinistro.

Subito dopo, a bordo di un’auto, a casa della vittima si presenta un falso avvocato con l’intento di impossessarsi di quanto racimolato dalla persona anziana e fuggire via.

Questa volta, all’arrivo dei due presunti truffatori presso l’abitazione dell’anziana, è intervenuta la Polizia di Stato che, dopo un tentativo di fuga ed un breve inseguimento, ha fermato e tratto in arresto i due giovani che, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Bari.

L’autista della vettura è stato anche sanzionato per guida senza patente. È importante sottolineare che i procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure pre-cautelari, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

Bari, truffata a 103 anni. Prima la chiamata poi la fuga con soldi e gioielli: presentata denuncia

Una donna di 103 anni residente in provincia di Bari è stata truffata da ignoti che le hanno portato via preziosi e contanti.

Secondo quanto riferito dal figlio dell’anziana, che ha sporto denuncia ai carabinieri, la donna avrebbe ricevuto una telefonata da uno sconosciuto che, fingendosi suo figlio, le ha chiesto soldi raccontandole di essere finito nei guai.

Nel corso della telefonata, alla vittima sarebbe stato anche riferito che una persona l’avrebbe raggiunta a casa per prendere quanto necessario per salvare il figlio.

La pensionata, spaventata, ha così consegnato quanto aveva, tra cui i soldi e alcuni preziosi. La refurtiva è in fase di quantificazione e le indagini sono in corso.

Follia a Taranto, sasso lanciato contro bus e finestrino rotto: le schegge feriscono un’anziana

Un sasso è stato lanciato, ieri sera, contro un autobus della linea 8 a Taranto, mandando in frantumi uno dei finestrini. Le schegge hanno ferito lievemente un’anziana che è stata medicata sul posto dai sanitari del 118, non c’è quindi stato bisogno del trasporto al pronto soccorso.

L’episodio è avvenuto poco prima delle 20 in via Lago Maggiore, zona Salinella, non distante dallo stadio Erasmo Iacovone. Sul posto è intervenuta la polizia che ha raccolto le dichiarazioni dei testimoni e avviato le indagini. Il sasso è stato poi trovato all’interno del bus. L’episodio è stato stigmatizzato da Kyma Mobilità, la società partecipata che si occupa del trasporto pubblico.

Tragedia sfiorata a Bari, sale sul terrazzo del palazzo e tenta il suicidio: anziana salvata da due poliziotti

Tragedia sfiorata a Bari nel quartiere Murat dove un’anziana ha tentato di togliersi la vita, salendo sul terrazzo di una palazzina. Un residente si è accorto della sua presenza e ha allertato la Polizia, una pattuglia era in servizio in zona e si è fiondata sul posto.

Due agenti si sono recati sul terrazzo prontamente e, dopo averla distratta, sono riusciti ad afferrarla e a metterla in sicuro.

Truffe agli anziani, si fa consegnare 200mila euro in soldi e gioielli da 90enne barese: arrestato 31enne di Napoli

Alle prime luci dell’alba della decorsa giornata, personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un giovane napoletano, di 31 anni, con precedenti per truffa, ritenuto l’autore di una rapina, perpetrata nei confronti di un’anziana signora, 90enne, di Bari.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti. I fatti, in relazione ai quali è stato emanato il provvedimento cautelare in argomento, risalgono alla mattina del 25 gennaio, allorquando, è stato perpetrato un tentativo di truffa nei confronti di un’anziana donna, residente nel centro di Bari.

Più in dettaglio, la predetta fu contattata, sull’utenza telefonica fissa, da un individuo, il quale, spacciandosi per suo nipote, prospettò una imminente e grave situazione di pericolo per la figlia della vittima, per risolvere la quale sarebbe stato necessario raccogliere immediatamente del denaro; il “finto” nipote convinse, quindi, l’anziana donna ad aprire il portone di casa ad un altro soggetto, presentato nell’occasione come un carabiniere, il quale avrebbe avuto il compito di raccogliere il denaro, utile ad aiutare il familiare in difficoltà.

In effetti, il destinatario della misura cautelare, spacciandosi per un militare dell’Arma, riuscì ad avere accesso all’interno dell’abitazione e a far raccogliere alla proprietaria di casa soldi e preziosi, per un valore di 200.000 euro; tuttavia, la 90enne, resasi improvvisamente conto del tentativo di truffa, reagì nei confronti dell’arrestato, che, a sua volta, guadagnò repentinamente la fuga, con i preziosi, non prima di aver scaraventato a terra la povera donna.

Quanto accaduto alla vittima, rispecchia il modus operandi posto in essere da alcuni gruppi criminali, che, frequentemente, prendono di mira vittime anziane e vulnerabili, soggiogate e raggirate attraverso la prospettazione di situazioni di pericolo nei confronti di familiari in difficoltà. Le indagini, svolte dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, il quale risponde del reato di rapina aggravata. Decisiva, in tal senso, è stata la visione delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, grazie alle quali è stato possibile ricostruire il percorso di fuga seguito dall’autore del reato, nonché l’analisi di una sua impronta digitale, raccolta sul luogo del reato dagli investigatori.

Crolla palazzo evacuato a Bari, dispersa una donna: il telefonino squilla tra le macerie. La figlia sul posto

È ormai certo che ci sia una donna dispersa nel crollo della palazzina a Bari: lo squillo del suo telefonino è stato avvertito tra le macerie dai vigili del fuoco che stanno scavando tra i detriti. La figlia della donna è in attesa davanti al luogo del crollo.

“Sto seguendo personalmente le operazioni di soccorso a seguito del crollo di via De Amicis a Bari coadiuvando il sindaco di Bari Vito Leccese e l’assessore Domenico Scaramuzzi. Li ho messi in contatto con il Comandante dei Vigili del Fuoco al quale ho rappresentato la piena disponibilità a mettere a disposizione uomini e mezzi della Prirezione Civile Regionale per le operazioni di soccorso e per rendere meno disagevole la collocazione dei cittadini che hanno dovuto evacuare gli immobili vicini a quello crollato”, è quanto comunica il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“La Protezione civile regionale – aggiunge – è a disposizione delle autorità competenti per fornire tutto il supporto necessario. Il NUE sta filtrando tutte le segnalazioni agli enti competenti in modo da non mettere sotto stress le centrali di secondo livello, in particolare le centrali dei vigili del fuoco e del 118”.

Bari, 80enne truffata: consegnati gioielli e soldi per un valore di 1200 euro. Arrestata coppia napoletana

Nel primo pomeriggio del 6 febbraio, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di un uomo di 20 anni e di una donna di 47 anni, entrambi provenienti dall’hinterland di Napoli, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di una truffa aggravata in danno di una persona anziana con il solito raggiro del “finto carabiniere”, accertamenti, compiuti nella fase delle indagini preliminari, necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

I fatti, in relazione ai quali è stata effettuata la citata operazione di polizia giudiziaria, si inseriscono in una più ampia attività di prevenzione e repressione avviata, a Bari e provincia, proprio a causa della recrudescenza del fenomeno delle truffe agli anziani.

La tecnica adottata ed ormai consolidata è sempre la stessa: i malviventi studiano in maniera approfondita la vittima, individuata sempre tra le persone più vulnerabili, perché anziane o semplicemente sole; riescono, in qualche maniera, a recuperare informazioni di carattere personale, quali il numero di cellulare, il nome di un parente, e poi, simulando un finto incidente, del quale è responsabile il congiunto, trattenuto in qualche ufficio di polizia, in attesa di provvedimenti più gravi, riescono ad ingannare la vittima, facendosi consegnare anche ingenti somme di denaro o altre utilità, come “cauzione” che consentirebbe di liberare il parente.

Questo è quello che è accaduto anche ieri, in una cittadina dell’area metropolitana barese, ad un’anziana signora di 80 anni; uno dei presunti autori, fingendosi un “carabiniere”, è riuscito a farsi consegnare monili in oro e contanti, per un valore di circa 1200 euro, come corrispettivo da dover necessariamente consegnare per poter ottenere la liberazione del nipote arrestato.

Successivamente, personale della Squadra Mobile della Questura di Bari, anche grazie alla visione delle immagini di circuiti di video-sorveglianza, è riuscito ad individuare l’autovettura, una Fiat 500 di colore grigio scuro, con la quale i presunti responsabili si erano dileguati; autovettura che gli agenti sono riusciti a intercettare e fermare sulla A14 in direzione nord, procedendo così a recuperare tutta la refurtiva, che è stata restituita alla legittima proprietaria, ed arrestare i presunti malfattori, che sono stati condotti in carcere, in attesa del giudizio per direttissima.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

Castellana, si finge maresciallo e truffa un’anziana: 48enne napoletano arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri del Comando Stazione di Castellana Grotte hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 48enne della provincia di Napoli ritenuto responsabile (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) di truffa aggravata in danno di un’anziana del posto.

Grazie ad un efficacie controllo del territorio e alle immediate indagini attivate dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da alcuni cittadini su chiamate “sospette”, i Carabinieri di Castellana Grotte notavano un’autovettura che eseguiva diversi passaggi sulla stessa via con brevi soste nei pressi di un’abitazione. Poco dopo, la stessa autovettura si fermava nuovamente nei pressi della predetta abitazione ma questa volta scendeva un uomo, il quale dirigendosi verso un’anziana signora, ritirava una busta. Insospettiti, i militari decidevano di bloccare l’uomo per ulteriori verifiche.

Si accertava quindi che la donna, 80enne, aveva poco prima ricevuto una chiamata sulla propria utenza di telefonia fissa da un uomo che, presentatosi come Avvocato, le faceva credere che il figlio era rimasto coinvolto in un sinistro stradale ed aveva investito gravemente un pedone, chiedendo quindi di consegnare una cospicua somma di denaro ad un fantomatico Maresciallo dei Carabinieri, che da lì a poco avrebbe raggiunto l’abitazione, come cauzione per evitare l’arresto del figlio.

L’anziana signora, toccata negli affetti più intimi e caduta nell’inganno, pur di evitare il carcere al figlio, consegnava diversi monili in oro e denaro contante per un valore di circa 5.000 Euro. Chiariti i fatti, i Carabinieri rassicuravano l’anziana ed arrestavano il finto Maresciallo, restituendo la refurtiva. L’arresto veniva convalidato dall’Autorità Giudiziaria che disponeva nei confronti dell’uomo l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.