Follia ad Apricena, colpi esplosi nel Foggiano: spara al figlio e al compagno dell’ex moglie

Follia ad Apricena dove si è consumata una sparatoria in famiglia. L’episodio in via Aldo Moro, dopo un litigio iniziato nei pressi di una stazione di servizio un uomo ha sparato con una pistola all’indirizzo del figlio e del compagno dell’ex moglie.

Il ragazzo, miracolosamente salvo, è poi tornato sul posto e ha tentato di difendere il patrigno, speronando con la sua auto la macchina del padre. Fortunatamente non ci sono feriti.

Una delle persone coinvolte nella sparatoria è stata fermata, mentre un altro soggetto è ricercato.

Apricena, elicottero precipitato sul Gargano. La relazione finale: “Errore umano il pilota non ha visto l’ostacolo”

Un errore umano avvenuto in condizioni meteorologiche pessime, questo è in estrema sintesi l’esito della relazione finale d’inchiesta pubblicata dall’agenzia nazionale per la sicurezza del volo sull’incidente l’incidente aereo avvenuto il 5 novembre del 2022 in località Apricena sul Gargano costato la vita a sette persone a bordo di un elicottero proveniente dalle isole Tremiti.

Secondo quanto si legge nella relazione, l’impatto sarebbe stato provocato dal fatto che il pilota che era ai comandi (in volo controllato) nel momento in cui l’elicottero entrò improvvisamente in condizioni meteorologiche di scarsa visibilità non passò al volo strumentale e non riuscì quindi a valutare adeguatamente la presenza di ostacoli introducendo i necessari correttivi di rotta.

Oltre ai due piloti, i foggiani Luigi Ippolito e Andrea Nardelli, persero la vita una famiglia di turisti sloveni con due figli adolescenti ed un medico del 118. Nella relazione è precisato che la determinazione delle cause sull’incidente è stata inficiata dall’assenza sul velivolo di registratori di volo utili alla ricostruzione dettagliata dell’evento, in quanto non erano obbligatori su quel tipo di elicottero.

L’elicottero decollato dall’elisuperficie San Domino sulle Isole Tremiti era diretto a Foggia ed aveva a bordo i due piloti e altre cinque persone: una famiglia di turisti sloveni con due figli adolescenti e un medico del 118.

Stando sempre alla relazione, al contesto “parrebbero aver contribuito sia la confidenza derivante dalla conoscenza del territorio sorvolato, per via della quale l’equipaggio potrebbe non aver tenuto in debito conto un possibile scarroccio dovuto alla componente trasversale del vento, sia l’assenza del TAWS (Terrain Avoidance Warning System) a bordo dell’elicottero in relazione alla possibilità di mitigare il rischio di un CFIT ( impatto con il terreno in volo controllato).

L’agenzia per la sicurezza del volo, al termine dell’inchiesta, ha emanato, a fini di prevenzione, 3 raccomandazioni di sicurezza, mirate a rimuovere alcune delle criticità emerse. La raccomandazione di sicurezza – è spiegato in una nota – consiste in una proposta formulata dall’autorità investigativa per la sicurezza dell’aviazione civile sulla base dei dati emersi nel corso di una inchiesta di sicurezza, ai fini della prevenzione di incidenti aerei e mira unicamente ad accertare le cause di un incidente al fine di evitarne il ripetersi; ha quindi una finalità esclusivamente di prevenzione, non di individuazione di eventuali responsabilità.

Follia ad Apricena, rapinate tabaccheria e gioielleria: vetrine sfondate con auto e pala meccanica. Caccia alla banda

Un commando armato con almeno dieci persone ha assaltato la scorsa notte una gioielleria nel centro storico di Apricena sfondando la vetrina con una pala meccanica, spargendo chiodi a quattro punte per la strada per evitare di essere inseguiti e bloccando i cancelli della caserma dei carabinieri con delle catene.

Durante la fuga il commando avrebbe anche picchiato il figlio del titolare della gioielleria che si era precipitato sul posto dopo che era scattato l’allarme, minacciato alcune persone che erano scese in strada avendo per i rumori e le guardie giurate giunte anche loro. Ancora non si conosce il valore del bottino, che comunque sarebbe ingente perché i ladri sono riusciti a portare via una grossa cassaforte. L’assalto è avvenuto tra le 3 e le 4 di notte.

Anche l’ingresso della casa del gioielliere sarebbe stato bloccato che catene. Poche ore prima di assaltare la gioielleria, un’altra rapina era stata compiuta ad Apricena ai danni di una tabaccheria utilizzando un’autovettura lanciata a tutta velocità per sfondare la vetrata di accesso. Il sindaco, Antonio Potenza, parla di “vera e propria follia” e di un incremento dei casi di furti in appartamenti e azioni criminose in città nell’ultimo periodo e ha chiesto al prefetto di Foggia la convocazione di una riunione del comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica.

Apricena, tentato omicidio nel giorno di Pasqua. Spari contro due fratelli al bar: 5 arresti

I Carabinieri hanno arrestato cinque persone accusate di aver tentato di uccidere due fratelli dopo un litigio, la notte di Pasqua ad Apricena, in provincia di Foggia. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Tribunale su richiesta della Procura. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, durante la sera di Pasqua uno degli arrestati, un 20enne di San Severo, fu coinvolto in un litigio con un suo coetaneo in una delle piazze principali di Apricena. Dopo circa mezz’ora il 20enne sarebbe tornato con quattro amici per cercarlo. Una volta rintracciato, una delle persone nell’auto sarebbe scesa e avrebbe sparato alcuni colpi di pistola contro il ragazzo che si trovava nei pressi di un bar con suo fratello e altri familiari. Le cinque persone poi fuggirono facendo perdere le proprie tracce.