Armi da guerra, la perizia psichiatrica: “L’ex giudice barese De Benedictis capace di intendere e di volere”

L’esito è stato depositato nei giorni scorsi e oggi, a mezzogiorno, è in programma una nuova udienza del processo. I giudici della Corte d’appello di Lecce sono chiamati a confermare o meno la condanna a 12 anni e 8 mesi di reclusione inflitta in primo grado.

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Caso De Benedictis, consegnarono le armi all’ex gip: indagati 6 poliziotti della Questura di Bari

Ai sei poliziotti, due in pensione e quattro in servizio, la Procura di Lecce ha notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari per i reati, a vario titolo contestati, di falso in atto pubblico, peculato, detenzione e cessione di armi clandestine, aggravati dall’aver agito nell’esercizio delle funzioni istituzionalmente ricoperte.

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Bari, blitz al quartiere San Pio: deposito di armi da guerra e droga nel box delle case popolari

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo e della Stazione di Bari Santo Spirito hanno concluso un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere “S.Pio-Enziteto”. L’operazione è stata indirizzata al controllo di alcune cantinole di un condominio di edilizia popolare di via della Felicità ove, nell’ambito di attività info-investigativa, era stato segnalato nei giorni scorsi un sospetto afflusso di persone. Grazie all’ausilio delle unità cinofile dell’Arma, l’attenzione dei militari si è soffermata in un box, al cui interno è stata rinvenuta una sacca contenente 230 grammi circa di “cocaina” in polvere, suddivisa in più ovuli, 420 grammi circa di “hashish”, raccolti in ovuli e singole bustine per la vendita, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Nel corso delle operazioni, i militari hanno inoltre notato all’interno di uno scatolone di grandi dimensioni la presenza di due Kalasnikov AK-47, perfettamente funzionanti, di cui uno con caricatore completo di munizioni e pronto ad un rapido utilizzo. Oltre alle 2 “armi da guerra”, è stata rinvenuta una pistola “clandestina” con matricola abrasa, completa di 6 munizioni all’interno del caricatore, e la presenza complessiva di 350 munizioni di vario calibro, relative a pistole e armi lunghe. Le verifiche effettuate sul posto hanno consentito di ricostruire che il locale ispezionato era stato assegnato ad una coppia di anziani, incensurati, dichiaratisi inconsapevoli del materiale rinvenuto e al momento estranei agli addebiti. Le armi sono state sequestrate in attesa delle analisi dattiloscopiche e balistiche che consentiranno di accertare l’eventuale utilizzo per azioni delittuose. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi finalizzati ad identificare i detentori delle armi e della sostanze stupefacente sequestrata che, per tipologia e modalità di occultamento, non si esclude possano essere riconducibili al clan egemone sul quartiere “S.Pio-Enziteto”.