Secondo quanto accertato dagli investigatori, il 37enne era solito spacciare dosi di droga a chi passava dal suo studio o a componenti della sua cerchia di conoscenti e amici composta da professionisti della città.
Continue readingNascondono 10 chili di parmigiano nel passeggino e lo consegnano a una ragazza: arrestati due ladri
I due avevano preso numerose forme di formaggio dagli scaffali nascondendole in una borsa all’interno di un passeggino che avevano poi affidato a una ragazza, chiedendole di portarlo fuori dal negozio.
Continue readingChoc nel ritiro del Pescara, blitz dei Carabinieri. Arrestato un giocatore: è il 19enne barese Luca Sasanelli
È finito ai domiciliari con l’accusa di violenza domestica nei confronti della sua fidanzata. La vicenda risale a qualche mese fa e a far scattare il blitz sarebbe stato una denuncia della vittima.
Continue readingAnziana legata a una sedia, minacciata con un coltello e rapinata in casa: arrestati due ladri
Avrebbero minacciato un’anziana con un coltello per poi immobilizzarla legandola a una sedia con delle fascette, chiudendole la bocca con un un nastro adesivo: per questo due uomini, di 56 e 26 anni, sono stati arrestati dai carabinieri sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip del tribunale di Brindisi. Sono accusati di rapina. L’episodio è accaduto a Fasano, in provincia di Brindisi, il 21 novembre del 2022. Uno degli indagati è stato arrestato in provincia di Trento dove era domiciliato da qualche mese. Secondo l’accusa, i due sarebbero entrati in casa della pensionata con il volto coperto da maschere in silicone per rendersi irriconoscibili e, dopo aver bloccato l’anziana, avrebbero iniziato a rovistare nell’appartamento, fuggendo con 12mila euro trovati in casa. Dall’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e dalle attività del Ris di Roma, i carabinieri di Fasano, che hanno condotto le indagini, sono risaliti al 56enne e al 26enne. Entrambi sono stati condotti in carcere a Brindisi e Trento.
Voto di scambio e mafia, Oliveri disposto a collaborare. L’interrogatorio davanti al gip: “Chiarirò tutto”
“Olivieri pur dichiarando la disponibilità a rendere interrogatorio appena avrà avuto conoscenza di tutti gli atti di indagine, ha iniziato, con dichiarazioni spontanee, a chiarire fatti e circostanze certamente utili per il prosieguo delle indagini preliminari”, spiegano i suoi legali.
Continue readingSi finge prete, truffa 15 parrocchie e intasca migliaia di euro in pochi mesi: arrestato 23enne di Andria
Secondo l’accusa, il falso prete era riuscito a carpire la fiducia di numerosi parroci riuscendo ad ottenere denaro destinato alla beneficenza. Una delle ultime truffe messe a segno ha avuto come vittima un sacerdote di Canosa di Puglia da cui il 23enne si è presentato come sacerdote di Taranto bisognoso di aiuti per una ragazza madre
Continue readingFollia ad Andria, picchia donne per strada perché sono al telefonino: arrestato 27enne straniero
A marzo dell’anno scorso si era reso protagonista di un’aggressione subita da una ragazza andriese, appena 18enne, la quale, mentre era intenta nel parlare al cellulare, era stata avvicinata e colpita con un pugno, per poi collassare al suolo priva di sensi.
Continue readingRapina 84enne sull’uscio di casa e la trascina per metri: arrestato 36enne a Noicattaro
L’uomo è stato riconosciuto grazie all’analisi delle immagini acquisite attraverso le telecamere presenti sul posto.
Continue readingMafia e politica, Antonio su arresto Olivieri: “L’amico di tutti cinico e sempre in vendita”
“La cosa che non riesco a capire è come faccia Olivieri a essere un uomo libero”. In tanti, tra i pochi che non avevano rapporti con lui, si domandavano come facesse l’ex consigliere regionale a non avere ancora seri problemi con la giustizia. Del resto, che Giacomo Olivieri fosse sempre in vendita, pronto ad accasarsi con il vincitore di turno, era noto a tutti. L’ho scoperto sulla mia pelle quando più di 10 anni fa comprò il Quotidiano Italiano sotto le mentite spoglie della” Comunicare srl”. È stato amico di Decaro, di Emiliano, di Cassano e di decine di altri rappresentati del centrosinistra e del centrodestra, forse lo è ancora anche se, tanti di quelli che hanno “comprato” i suoi voti e le sue prestazioni, adesso diranno di non averci mai avuto a che fare e di aver sempre contrastato il “metodo Olivieri”.
Il periodo peggiore è stato il 2019, in concomitanza con le elezioni comunali, principale oggetto dell’inchiesta della Dia che ha portato al suo arresto e a quello di tutte le altre persone coinvolte, tra cui anche la moglie consigliera comunale uscente, Maria Carmen Lorusso. Spingeva sul cavallo perdente e intanto si accordava già su come rientrare in pista. Da quando è in politica lo ha sempre fatto, vendendosi al miglior offerente, salvo poi scoprire che nel pacchetto erano evidentemente inclusi anche i voti della malavita. “Aveva contatti con tutti i clan”, ha detto oggi in conferenza stampa il Procuratore Roberto Rossi.
Nel video editoriale racconto alcuni passaggi inediti rispetto alla mia esperienza alla direzione del Quotidiano Italiano, anche quando ad esempio mentre ricattava la Banca Popolare di Bari per un debito da 1,1 milioni di euro, contratto dalla fondazione Maria Rossi, diceva che il Quotidiano Italiano falliva perché la stessa Banca aveva rifiutato una sponsorizzazione promessa nelle settimane precedenti. Eppure, nell’elenco dei 137 indagati, il mio nome e quello degli altri colleghi non ci sono, perché in quel periodo abbiamo cercato di mantenere comunque la barra dritta. È mancato poco, che l’amico di tutti, l’esempio più incalzante della politica moderna, mi rovinasse la vita umana e professionale. Nemmeno quando ha venduto il Quotidiano Italiano ha pensato di risarcirmi parte del debito di circa 40mila euro che aveva accumulato nei confronti: spese di gestione, fatture non pagate, l’onorario dell’avvocato e almeno 10 mesi di “stipendio”. Questo per me e per tanti altri è stato Giacomo Olivieri, un trasformista senza scrupoli, sempre in vendita al miglior offerente.
Bari, furti e spaccate in centro: Polizia arresta 27enne. Sono 7 gli episodi contestati
Avrebbe portato a termine 3 furti e commesso 4 tentativi di furto ai danni di bar, ristoranti e pizzerie, forzando gli accessi dei locali commerciali presi di mira e causando ingenti e vistosi danneggiamenti alle strutture.
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