Laboratorio di droga in casa, sequestrati oltre 18 chili di eroina: arrestato 40enne a San Severo

Un laboratorio per la preparazione di eroina è stato scoperto a San Severo, nel Foggiano, dai militari della guardia di finanza del comando provinciale di Foggia che hanno arrestato un uomo, un albanese di 40 anni, e sequestrato oltre 18 chili di sostanze stupefacenti, materiali e attrezzature utilizzati per il confezionamento. I controlli sono scattati dopo che una pattuglia di militari in borghese è stata superata da un mezzo che procedeva a forte velocità, senza segnalare le svolte e senza fermarsi agli incroci. Insospettiti da questo comportamento i finanzieri hanno seguito la vettura fino all’interno del quartiere Luisa Fantasia dove hanno identificato il conducente.

L’autista, già noto alle forze dell’ordine, si è mostrato agitato e i finanzieri hanno deciso di fare un controllo più accurato. L’uomo aveva anche le chiavi di un’altra automobile parcheggiata nei paraggi. I militari hanno deciso di perquisirla e nel cofano posteriore, in un doppiofondo nascosto dietro i pannelli laterali, hanno trovato 16.500 euro in contanti e più di 6 chili di eroina confezionata in panetti. Nell’abitazione del 40enne, inoltre, i militari hanno scoperto un laboratorio per la preparazione della sostanza stupefacente: un miscelatore, una pressa idraulica da 20 tonnellate e stampi per preparare i panetti, macchine per il sottovuoto e oltre 11 chili di sostanze stupefacenti tra cui eroina, cocaina, morfina e sostanze da taglio, che sono state sequestrate insieme all’immobile.

Bari, pizzo mensile per prostituirsi nella sua “zona”: arrestata 30enne. Vittime tre donne

Una cittadina straniera di 30 anni è stata arrestata dalla Polizia Locale con l’accusa di estorsione nei confronti di altre tre donne di diversa nazionalità. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, avrebbe intascato somme di denaro come prosecuzione dell’attività di prostituzione con violenza e minacce. Il provvedimento è arrivato al termine di una complessa attività di indagine da parte della Polizia locale. Dopo verifiche e appostamenti gli agenti sono riusciti a fermare la donna in flagranza di reato dopo aver percepito la somma estorta alle vittime, verso le quali da mesi avrebbe usato violenza rivendicando di avere il controllo della zona. Ma non solo, chiunque avesse voluto prostituirsi in quella zona avrebbe dovuto pagare a lei una somma di denaro mensile. I soldi sono stati restituiti. Il giudice ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere.