Follia a Crispiano, tenta di dare fuoco all’ex convivente e al padre di lei: arrestato 48enne

Ha cercato di dare fuoco all’ex convivente e al padre della donna, con il quale aveva ingaggiato una colluttazione, ma è stato bloccato e arrestato dai carabinieri di Crispiano (Taranto) prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

Si tratta di un 48enne del posto che dovrà rispondere dei reati di atti persecutori e tentato incendio. È stata la donna a chiamare il 112 per chiedere aiuto. L’aggressore, munito di tanica, aveva gettato liquido infiammabile, probabilmente benzina, addosso alla donna e al padre di lei e stava provando a innescare le fiamme con un accendino. I carabinieri sono intervenuti riuscendo a disarmarlo e a mettere in sicurezza l’area, considerato che il 48enne aveva versato parte del liquido anche in casa e sull’auto della vittima. Sul posto anche il 118. L’uomo è stato condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Taranto, 17enne addestrato per terrorismo: in cameretta simboli dell’Isis e progetti per realizzare un razzo

Un 17enne di nazionalità tunisina residente a Taranto è stato arrestato dalla Polizia per addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale. A seguito di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce, in coordinamento con la Procura dei Minori di Taranto, gli agenti della Digos hanno proceduto all’esecuzione del decreto di perquisizione e contestuale sequestro emesso dalla stessa Dda nei confronti di due cittadini tunisini, genitori del 17enne.

La perquisizione, estesa alla stanza del giovane, ha consentito di recuperare alcuni fogli manoscritti contenenti istruzioni, disegni e calcoli matematici finalizzati alla progettazione e realizzazione di un razzo. Sono stati altresì recuperati quadri e disegni riproducenti vessilli dell’Isis.

Estorsione mafiosa e usura, interessi fino al 600%: arrestata donna nel Foggiano

Una donna residente ad Orta Nova, nel Foggiano, è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di usura ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Avrebbe prestato denaro con tassi di interesse tra il 200 e il 600% annuo e per aumentare il proprio potere di persuasione si sarebbe rivolta alle presunte vittime evidenziando una parentela con un noto esponente mafioso della Società Foggiana.

Alla donna è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo. L’attività investigativa, condotta in collaborazione con la Procura di Foggia, è stata avviata in seguito all’incendio di un’auto in uso ad una delle vittime e ha consentito di ricostruire, tra settembre 2023 e settembre 2024, un sistema illegale di gestione del credito. L’indagata, approfittando delle difficoltà economiche delle vittime, le avrebbe costrette “al silenzio – hanno spiegato i carabinieri – e a continue erogazioni di denaro in cambio di prestiti di valore irrisorio”.

Nel corso delle indagini, a riscontro degli elementi investigativi raccolti, sono stati rinvenuti e sequestrati durante le perquisizioni diversi pizzini, denaro contante, un’agenda contenente annotazioni relative ai prestiti concessi e agli interessi da corrispondere, nonché un libretto postale intestato a un minore affetto da disabilità motoria – figlio di una coppia vittima di usura – trattenuto dalla donna a titolo di garanzia.

Spaccio di droga a Barletta, maxi blitz della Polizia all’alba: 32 arresti. In totale 40 indagati

Avrebbero creato a Barletta – secondo l’accusa – una capillare rete di vendita di droga dopo aver diviso la città in quattro zone in ognuna delle quali veniva smerciata una specifica tipologia di sostanza stupefacente: cocaina, hashish e marijuana.

Sono una quarantina le persone, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, indagate dalla Procura di Trani nell’ambito dell’inchiesta denominata Te videre condotta dagli agenti della squadra mobile di Andria.

Per tutte, a vario titolo, le accuse sono di estorsione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. In 19 sono finite in carcere, 13 agli arresti domiciliari, mentre altre tre sono state sottoposte a misure cautelari alternative. Nel corso delle indagini, durate diverse settimane, i poliziotti hanno eseguito quattro arresti in flagranza.

Frosinone-Bari, bomba carta lanciata allo stadio Stirpe: arrestato tifoso biancorosso. Daspo per 3 anni

Ieri mattina i poliziotti della Digos della Questura di Bari, unitamente ai colleghi della Digos della Questura di Frosinone, hanno tratto in arresto un uomo di 36 anni originario della provincia di Bari. Con la doverosa premessa che si tratta di accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, l’arrestato risponde del reato di lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive.

Sabato scorso, dopo pochi minuti dall’inizio della partita di calcio Frosinone-Bari, dal settore ospiti dello stadio “Benito Stirpe”, l’uomo avrebbe lanciato un petardo la cui deflagrazione avrebbe causato un trauma all’orecchio di un Vigile del Fuoco impiegato in servizio anti-incendio.

Individuato a seguito della visione dei filmati delle telecamere installate presso lo stadio, è stato raggiunto presso la propria abitazione e tratto in arresto in stato di flagranza differita. Nei suoi confronti è stata inoltre adottata la misura del Daspo per la durata di tre anni, uno dei quali con obbligo di firma. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, dopo la convalida della misura cautelare da parte del Giudice, l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

Taranto, sorpreso dalla Finanza fuori dal carcere con sim e droga: arrestato poliziotto penitenziario

La Guardia di Finanza ha arrestato un agente di polizia penitenziaria, all’ingresso del carcere di Taranto, sorpreso con stupefacenti e schede telefoniche, destinate presumibilmente ai detenuti. L’agente è stato trasferito nel carcere di Lecce e sarà interrogato nelle prossime ore. Presso la sua abitazione i militari hanno trovato altra droga, oltre ad alcuni proiettili di arma da guerra.

Ruba nella cucina dell’hotel, tenta la fuga e lancia prosciutto contro un dipendente: arrestato barese a Rimini

Un 37enne barese, con diversi precedenti per rapina, violenza sessuale e droga, è stato arrestato dalla Polizia dopo essere stato sorpreso a rubare generi alimentari dalla cucina di un hotel a Rimini. Una volta scoperto ha tentato di scappare lanciando del prosciutto in faccia a un dipendente.

L’episodio ieri pomeriggio, l’uomo ha cercato di portare via prosciutto cotto, pane e speck. Di recente era stato anche colpito anche dal divieto di ritorno nel Comune di Riccione.

Foggia, in viaggio con oltre 4400 pasticche di ecstasy: arrestato 39enne. Sorpreso in stazione dai cani anti droga

Oltre 4.400 pasticche di ecstasy, del peso complessivo di 1,74 chili, sono state sequestrate dai finanzieri a Foggia nel corso di un intervento al quale hanno partecipato i cani anti droga Jackson e Gerico.

Un uomo di 37 anni è stato arrestato. I militari della Guardia di finanza sono intervenuti nei pressi della stazione ferroviaria dove le unità cinofile hanno controllato il 37enne, un viaggiatore in transito, che avrebbe subito consegnato una bustina contenente nove pasticche, sostenendo di essersele procurate per uso personale.

I finanzieri, però, guidati dalle insistenti segnalazioni dei due cani, hanno controllato anche i bagagli e, all’interno di uno zaino, hanno scoperto l’ingente quantitativo di droga.