Spaccia eroina nella sua cartolibreria affollata da genitori e bimbi: arrestato titolare 60enne

Spacciava droga, soprattutto eroina, nella stessa cartolibreria di cui era titolare e in cui entravano spesso genitori accompagnati dai bambini.

Lo ha scoperto la Guardia di finanza che a Gallipoli ha arrestato un 60enne di Galatina. Nel corso delle perquisizioni, eseguite con l’ausilio delle unità cinofile, sia nell’abitazione sia nell’attività commerciale dell’uomo, i finanzieri hanno trovato 20 dosi di eroina, tre bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento della droga.

Il 60enne, con precedenti specifici per lo stesso reato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Auto incendiata, sa di essere indagata e chiede 1000 euro all’avvocato vicepresidente della BAT: arrestata 30enne

Una donna di poco più di 30 anni è stata arrestata dai carabinieri a Spinazzola, nel nord Barese, con l’accusa di tentata estorsione. Il compagno della 30enne, un uomo di 45 anni con precedenti penali di Cerignola (Foggia), è indagato per lo stesso reato.

Vittima della indagata sarebbe il vicepresidente della Provincia Bat, Lino Di Noia, a cui lo scorso 29 dicembre è stata data alle fiamme l’auto della moglie. Secondo quanto accertato dalle indagini coordinate dalla Procura di Trani e iniziate subito dopo l’attentato incendiario, la donna avrebbe preteso da Di Noia, che di professione è avvocato, mille euro.

Il denaro le sarebbe servita per difendersi dalla eventuale accusa di aver scatenato le fiamme che hanno danneggiato l’auto. Fondamentali per gli accertamenti investigativi sono state le intercettazioni telefoniche. La 30enne è in carcere a Trani.

Bari, rapina e violenta prostituta: in carcere 34enne. In azione con pistola e coltello assieme ad un minorenne

La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, nei confronti di un uomo ritenuto responsabile dei reati di rapina e violenza sessuale.

Unitamente ad altre due persone, tra cui un minorenne, impugnando una pistola ed utilizzando anche un coltello, rapinò una prostituta straniera dopo averla costretta a subire rapporti sessuali, sottraendole la somma di 1.670 euro.

All’epoca dei fatti, dopo l’arresto, all’uomo fu anche notificato l’Avviso orale emesso dal Questore di Bari.

L’arrestato, un 34enne, è stato rintracciato dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di San Nicola ed è stato associato presso la casa circondariale di Matera.

Molfetta, centro massaggi trasformato in bordello: arrestati due uomini di Modugno. Indagate due donne – NOMI

Un centro massaggi trasformato in una casa di prostituzione a Molfetta, con tanto di servizi sponsorizzati su Internet. La Guardia di Finanza ha arrestato in flagranza Michele Leonetti, 41enne di Modugno, e Cosimo Martiradonna, 39enne di Modugno.

A riportarlo è La Gazzetta del Mezzogiorno. Entrambi sono rimasti coinvolti in passato in un’altra inchiesta della Procura di Bari sempre sullo sfruttamento della prostituzione.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Leonetti avrebbe gestito l’intera attività di prostituzione accompagnando le prostitute sul posto. In più a lui spettava il controllo della struttura anche attraverso l’utilizzo di un sistema di videosorveglianza. A Martiradonna invece il compito di controllare l’attività dall’interno dei locali. C’era un codice segreto per accedere, anche i clienti sono stati portati in Caserma e interrogati.

Sono indagate anche due donne. Si tratta della compagna 28enne di Leonetti, accusata di far parte dell’organizzazione, e una 32enne che, oltre a prostituirsi, avrebbe pattuito con i clienti il prezzo delle prestazioni sessuali e incassato i relativi pagamenti.

Trascina una donna dietro a una siepe e tenta di stuprarla: 30enne fermato dai residenti e arrestato

Un uomo ha tentato di abusare di una donna dopo averla trascinata con la forza dietro una siepe. L’episodio è avvenuto ieri mattina verso le 9 alla periferia di Poggio Imperiale, nel Foggiano, in una zona densamente popolata.

Le urla della donna hanno attirato i residenti che sono intervenuti bloccando l’uomo fino all’arrivo dei carabinieri che lo hanno arrestato in flagranza. Si tratta di un cittadino gambiano di 30 anni residente nelle campagne di un Comune poco distante. La donna nell’aggressione ha riportato lievi ferite ed è stata medicata in pronto soccorso.

“Esprimo la mia più sincera vicinanza alla nostra concittadina, vittima di questo episodio inaccettabile – dichiara il sindaco di Poggio Imperiale Alessandro Liggieri -. Ho avuto modo di sentirla e mi ha rassicurato sulle sue condizioni: sta bene e presto sarà a casa. A lei e alla sua famiglia va il pieno supporto dell’amministrazione comunale”.

Il primo cittadino ha voluto ringraziare pubblicamente i cittadini che sono intervenuti: “Il loro intervento – ha detto – è stato determinante per evitare conseguenze peggiori e dimostra ancora una volta il grande valore della nostra comunità, unita nel difendere la sicurezza e la dignità di tutti. Poggio Imperiale è da sempre una terra di accoglienza e integrazione, principi che restano saldi ma che devono necessariamente accompagnarsi al rispetto delle regole e della convivenza civile”.

“Nella nostra comunità – ha concluso – vivono tante persone di diversa nazionalità che si integrano, lavorano onestamente e rispettano le leggi. Tuttavia, episodi di violenza come questo non possono essere tollerati e impongono una risposta chiara e decisa: la sicurezza di tutti i cittadini è e deve rimanere una priorità assoluta”.

Barletta, svaligiano l’appartamento e picchiano il figlio dei proprietari solo in casa: arrestati 3 minorenni

Fanno irruzione in un’abitazione, aggrediscono con calci e pugni il figlio dei proprietari che è solo in casa e scappano via portando via soldi, oggetti in oro, un monopattino elettrico, un televisore e anche un Iphone.

Per questo motivo tre 17enni di Barletta sono stati arrestati e collocati nell’istituto Fornelli di Bari. La rapina e l’aggressione risalgono al 3 dicembre scorso. Dopo la denuncia, sono partite le indagini della Polizia e, attraverso la visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, gli agenti hanno individuato i tre presunti autori.