Il centauro non si è fermato e ha tentato la fuga, in quanto sprovvisto di patente, e così è nato un inseguimento per le vie del centro. Poi la perquisizione e la successiva aggressione. Gli agenti sono stati costretti a recarsi in ospedale.
Continue readingAndria, costringe per mesi la moglie a prostituirsi anche per 20 euro: arrestato 40enne
Avrebbe sfruttato per mesi la moglie, obbligandola a prostituirsi con clienti che avrebbero pagato dai 20 ai 50 euro per stare con lei. Sarebbe stato lui a tenere l’agenda, a fissare gli appuntamenti che erano diversi in un solo giorno, e a trasportarla nei posti fissati per gli incontri.
Un uomo di circa 40 anni è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Andria con l’accusa di induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e maltrattamenti ai danni della moglie, sua coetanea.
Secondo quanto accertato dalle indagini coordinate dalla Procura di Trani, l’uomo, che ha precedenti penali anche per gli stessi reati, avrebbe sottomesso la donna che non sarebbe mai riuscita a ribellarsi, sottoponendola a violenze, fisiche e verbali, minacciandola e costringendola a prostituirsi anche nella loro abitazione. Sarebbe stato lui ad avviarla alla prostituzione, lui a contattare i clienti e a organizzare gli incontri con la moglie che subiva in silenzio. Il tribunale ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere.
Lite in piazza a Faggiano, 19enne prova a mettere pace e lo accoltellano: arrestato 20enne di Palagiano
Ha cercato di mettere pace durante una lite scoppiata nella piazza di Faggiano ed è stato accoltellato. Vittima un ragazzo di 19 anni, colpito con 9 fendenti alla schiena da un 20enne di Palagiano che è stato rintracciato dai carabinieri e arrestato per tentato omicidio.
Continue readingIncita la moglie a suicidarsi in una cava, follia nel Brindisino: arrestato 30enne
La donna è riuscita a fuggire denunciando questo ed altri episodi di maltrattamenti e violenze alle forze dell’ordine.
Continue readingOria, esplode tre colpi di fucile contro il cognato: arrestato 67enne per tentato omicidio
Con l’accusa di tentato omicidio aggravato nei confronti del cognato un 67enne è stato arrestato dai carabinieri a Oria, in provincia di Brindisi, sulla base di un ‘ordinanza emessa dal gip del tribunale di Brindisi su richiesta della procura.
L’uomo si trova ai domiciliari e la misure coercitiva prevede anche l’applicazione del braccialetto elettronico. Secondo l’accusa il 24 luglio scorso l’indagato al culmine di una lite per futili motivi, non la prima tra i due, avrebbe esploso tre colpi di fucile contro il cognato mentre si trovavano in una zona di campagna tra Francavilla Fontana e Oria. La vittima in quella occasione si rifugiò all’interno della propria auto schivando i colpi. I carabinieri hanno sequestrato il fucile usato dal 67enne dopo la lite ed hanno proceduto al ritiro cautelativo di numerose altre armi detenute legalmente dall’indagato.
Da Milano a Polignano, 20enne picchiata per strada dal fidanzato: passante chiama i Carabinieri e lo fa arrestare
Protagonisti due ventenni di origini cinesi, residenti a Milano. Una relazione malata, caratterizzata da diversi atti di violenza da parte di lui.
Continue readingColpisce all’addome l’ex cognato con un rasoio, 40enne arrestato a Manduria: è accusato di tentato omicidio
Ha aggredito l’ex cognato colpendolo più volte all’addome con un rasoio ed è fuggito, ma dopo alcune ore i poliziotti del Commissariato di Manduria (Taranto) lo hanno rintracciato e arrestato. Si tratta di un 40enne originario del posto ma residente in una città del Nord Italia, che ora deve rispondere delle accuse di tentato omicidio e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
La vittima, di 42 anni, dopo la violenta aggressione avvenuta sabato notte in piazza Garibaldi, è stata trasportata in codice rosso dal 118 all’ospedale Giannuzzi. I medici si sono riservati la prognosi, ma non corre pericolo di vita. L’uomo si è limitato a riferire ai poliziotti di essere stato colpito da una persona a lui nota, senza fornire ulteriori indicazioni.
Il 42enne aveva sposato la sorella del suo presunto aggressore dalla quale si era separato. Vecchie ruggini sarebbero alla base della violenta lite. Il presunto autore del ferimento è stato rintracciato dai poliziotti proprio nell’abitazione della sorella. All’interno del borsello portato a tracolla dal sospettato è stato rinvenuto il rasoio a serramanico che il 40enne avrebbe utilizzato poco prima per colpire l’ex cognato. Il pubblico ministero Raffaele Graziano ha disposto la detenzione in carcere in attesa dell’interrogatorio di convalida.
Picchia la moglie, lei finisce in ospedale ma prima riesce a chiamare il 112: arrestato 68enne a Candela
Un 68enne originario della Tunisia, residente da anni a Candela nel Foggiano, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia presentata dalla moglie che, dopo l’ennesimo episodio di violenza, ha chiamato il 112 per chiedere aiuto. I carabinieri, arrivati sul posto, hanno soccorso la donna.
Dopo un ricovero di tre giorni per le ferite subite, è stata dimessa con una prognosi di 30 giorni. L’uomo era scappato ma è stato poi rintracciato e trasferito in carcere. La vittima invece è stata collocata in una struttura protetta.
Foggia, scoperta choc della Finanza nel seminterrato di una palazzina: 500 chili di materiale esplosivo. Un arresto
Blitz della Guardia di Finanza nel seminterrato di una palazzina del quartiere Cep di Foggia. All’interno sono stati trovati 500 chili di materiale esplosivo ad alto potenziale. I militari hanno scoperto oltre 4mila ordigni, anche di grosse dimensioni, e utensili per la loro fabbricazione.
In un appartamento della palazzina nascosti anche un chilo di hashish, 100mila euro in contanti e una pistola a salve sprovvista del tappo rosso. L’area è stata messa in sicurezza e sul posto sono intervenuti gli artificieri della polizia di Stato. Il materiale è stato sequestrato mentre l’uomo che ne era in possesso è stato arrestato e condotto in carcere a Foggia.
Prostituzione minorile, paga 17enne in cambio di rapporti sessuali: arrestato 39enne a Trani
Un 39enne è stato arrestato a Trani con l’accusa di prostituzione minorile. Secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri coordinate dalla Procura di Bari, l’uomo avrebbe pagato un 17enne in cambio di rapporti sessuali. Sarebbe stata la presunta vittima a sporgere denuncia, nel marzo scorso, e a far scattare il sequestro di computer e cellulare dell’indagato.
Secondo quanto si legge nell’ordinanza firmata dalla giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bari, Rosa Caramia, i due si sarebbero conosciuti via social a inizio 2024. Uno scambio di messaggi prima tramite Instagram e poi usando WhatsApp, che avrebbe dato vita a una conoscenza sfociata in intimità con il 39enne che avrebbe versato dei soldi. I due non si sarebbero peraltro inviati foto o video. Nel corso degli accertamenti investigativi, sarebbe però emerso che l’uomo a sua volta sarebbe stato vittima di un gruppo di minori che gli avrebbe chiesto soldi in cambio di intimità. Il 39enne si trova ai domiciliari.