Terminato il lungo incubo per sette poliziotti del nucleo artificieri della Questura di Bari, in particolare Nicola Zicari, attuale responsabile dell’Ufficio Artificieri, Francesco Ettorre (entrambi assistiti dall’avvocato Emiliano D’Alessandro) e Giuseppe Cariola, assistito dall’avvocato Massimo Chiusolo. Tutti erano indagati nel filone che ha coinvolto in primis l’ex giudice barese De Benedictis per il possesso d’armi da guerra. Il gip del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, ha archiviato il procedimento a loro carico come su richiesta del pubblico ministero Alessandro Prontera. Gli altri poliziotti sono: Piergiorgio Pastorelli, assistito dall’avvocato Raffaele Pesce; Gaetano Di Fiumeri, assistito dall’avvocato Raffaele Pesce; Paolo Cutolo e Francesco Rosario Mancuso.
Arsenale di armi in garage a Casamassima: 7 ordini di espiazione pena nel Barese – TUTTI I NOMI
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gioia del Colle coadiuvati da quelli di Noci, Alberobello e Conversano alle prime luci dell’alba di oggi hanno dato esecuzione a sette ordini di espiazione pena in regime carcerario, emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale di Bari. Nello specifico si tratta di pene definitive emesse a seguito di una complessa ed articolata attività di indagine svolta dai Carabinieri di Gioia del Colle tra il 2006 ed il 2011 nei Comuni di Casamassima e Cellamare denominata “Strike” a cui seguì, nell’anno 2013, l’esecuzione di 15 provvedimenti restrittivi. Venivano contestati gli artt.73 e 74 D.P.R. 309/90 oltre al possesso di armi e munizioni a seguito del rinvenimento di un ingente quantitativo di mitragliette, fucili e pistole in un garage di Casamassima.
Gli ordini di espiazione sono stati notificati a: PALA Antonio, di anni 45, residente a Casamassima (anni 9, mesi 9 e giorni 23 di reclusione); DE IURE Domenico, di anni 46 anni, residente a Casamassima (anni 5, mesi 9 e giorni 26 di reclusione); GRIMANDI Giovanni Cosimo, di anni 37, residente a Casamassima (anni 8, mesi 5 e giorni 5 di reclusione); CARUCCI Cosimo, di anni 48, residente ad Alberobello (anni 5 e mesi 4 di reclusione); MATARRESE Oronzo, di anni 40, residente a Noci (anni 5 e mesi 5 di reclusione); LASELVA Michele, di anni 54 (anni 6 e mesi 2 di reclusione – già ristretto presso circondariale di Palermo); PAGNINI Sandra, di anni 57, residente a Conversano (anni 3 e mesi 5 di reclusione – sospensione contestuale della pena).
Caso De Benedictis, interrogato un poliziotto sull’arsenale: “Non abbiamo fornito noi le armi”
Per il pm Alessandro Prontera alcune armi e munizioni sarebbero dovute essere distrutte, ma in realtà sono state consegnate a De Benedictis, come emerso da alcune intercettazioni della Squadra Mobile
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Il ricorso fu presentato perché le armi erano intestate al figlio di De Benedictis e perché i due avevano una residenza diversa.
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Si tratta di 2 armi lunghe, una mitraglietta e 12 pistole di vario calibro. I Carabinieri effettueranno i rilievi per verificare se sono stati utilizzati.
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