Assalto al Postamat di Canosa, banda in fuga con 20mila euro: esplosivo nell’erogatore delle banconote

Ha fruttato circa 20mila euro l’assalto con esplosivo compiuto la notte scorsa al Postamat di Canosa di Puglia, nel nord Barese. Il colpo è stato compiuto con la tecnica della cosiddetta della marmotta: nell’erogatore delle banconote della sede delle Poste di via Volturno, sarebbe stato inserito dell’esplosivo che ha sventrato il macchinario. La deflagrazione, che ha svegliato i condomini della palazzina dove si trova l’ufficio postale, ha bucato la parete da cui si vedono ora i banchi degli operatori. I danni sono ingenti e ancora da quantificare, anche in termini di disagi per i clienti. Le indagini sono affidate ai carabinieri che stanno eseguendo i rilievi con l’aiuto degli artificieri. Non si esclude che ad agire sia stato un gruppo composto da tre persone poi fuggite a bordo di un’auto scura e che avrebbero sistemato chiodi a tre punte lungo via Corsica, strada che costeggia il Postamat. Un’auto dei carabinieri è stata danneggiata dai chiodi. Sono state acquisite le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Non è la prima volta che il postamat viene preso di mira: lo scorso anno un gruppo di circa cinque persone tentò di assaltare il postamat, ma un ingranaggio bloccato fece fallire il colpo.

Ordona, assalto al bancomat con l’esplosivo: boato sveglia tutto il paese. Banda in fuga col bottino

Una banda composta da almeno tre persone ha fatto esplodere la scorsa notte lo sportello bancomat della filiale di Ordona (Foggia) della Banca Popolare dell’Emilia Romagna che si trova in via Irpinia. Il bottino è in via di quantificazione. A quanto si apprende, i criminali hanno utilizzato dell’esplosivo, che probabilmente hanno inserito direttamente nella flessura del bancomat. Il boato è stato talmente violento da essere udito in tutto il paese. Ingenti i danni alla struttura: distrutti vetri e i montanti della porta di ingresso. Le indagini sono affidate ai carabinieri che stanno visionando i filmati delle telecamere di sicurezza. In via Irpinia si è recata anche la sindaca di Ordona Adalgisa La Torre: “Brutto risveglio per la nostra comunità composta da 2800 abitanti” – ha detto il primo cittadino -. “Ad Ordona – spiega – a maggio scorso è stata chiusa la filiale Bper e adesso temiamo che anche questo gruppo bancario possa eliminare lo sportello bancomat, creando notevoli disagi per i cittadini”. La Torre auspica che “ciò non avvenga e che ci sia maggiore presidio delle forze ordine per garantire maggiore sicurezza a tutti”. Inoltre la sindaca sottolinea che Ordona è l’unico comune dei 5 Reali Siti (che comprendono anche Carapelle, Orta Nova, Stornara e Stornarella, ndr) a non avere una stazione Carabinieri.