La Cassazione ha accolto il ricorso dell’avvocato Michele Laforgia e ha annullato con rinvio l’ordinanza con cui il Riesame aveva confermato l’interdizione per un anno dai pubblici ufficiali per Elio Sannicandro, l’ex direttore generale dell’Asset Puglia accusato di aver ricevuto “denaro in più occasioni” per un totale di 60mila euro dall’imprenditore Antonio Di Carlo in cambio dell’assegnazione di appalti. Secondo la Cassazione ci sono errori e imprecisioni nell’ordinanza e per questo il Riesame dovrà nuovamente esprimersi.
“Sono sei mesi che dico di essere estraneo alle accuse e abbiamo evidenziato il tutto anche con varie argomentazioni. Parliamo di una misura cautelare su base indiziaria, per altro di intercettazioni che fanno riferimento a terze persone. Si tratta di una cosa discutibile. È chiaro che noi dobbiamo essere ancora cauti in questa fase. Invece c’è chi esercita il potere in maniera abbastanza discrezionale”, le parole dell’imputato.
“È stata annullata con rinvio l’ordinanza con cui il Riesame aveva confermato i gravi indizi per la misura cautelare – e chiarisce – quindi, formalmente la misura cautelare interdittiva è ancora in piedi ma ovviamente vedremo cosa scriverà la Corte di Cassazione che ha ritenuto evidentemente l’impianto motivazionale insufficiente e inidoneo a consentire la misura della sospensione da tutte le cariche pubbliche. È un dato di assoluto rilievo”, le parole del legale Laforgia, candidato sindaco a Bari.