I 16 imputati per la morte di Luciana Stinchi, la paziente di 77 anni deceduta al Policlinico di Bari il 19 ottobre 2015 dopo una colonscopia effettuata a a causa di alcuni disturbi intestinali, sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato. All’origine gli indagati erano 35 tra medici e infermieri di quattro diversi reparti, la Procura archiviò la posizione di 17 di loro mentre altri 18 sono finiti a processo.
Il Tribunale ha assolto il professor Francesco Bruno, primario all’epoca della Rianimazione del Policlinico, e i 15 anestesisti Maria Pia Cecere, Antonio Civita, Fabrizio Bellacosa, Antonio Anelli, Roberto Cataldo Lombardi, Vincenzo Malcangi, Cinzia Di Venosa, Gianluca Altamura, Lidia Dalfino, Ilaria Donadio, Domenico Nicola Lorusso, Maria Josephine Mura Ondok, Antonia Samantha Vilardi, Maria Teresa Giglio, Caterina Campagna. Per le restanti due dottoresse i reati sono finiti in prescrizione.
Fu somministrato un farmaco per allievare eventuali dolori, ma la paziente non si svegliò più dalla sedazione. Fu intubata e sottoposta ad un intervento di pneumotorace, prima del ricovero in Rianimazione. Nei giorni successivi ci fu anche un intervento toracico, fino al decesso. L’accusa e i familiari sostenevano che i medici hanno adottato un atteggiamento troppo “attendista” che avrebbe così causato la morte della 77enne. “La condizione clinica della signora Stinchi fu valutata e monitorata in modo esente da censure”, la tesi della difesa approvata dal Tribunale.