Tragedia sulla Corato-Bisceglie, frontale tra due auto: muore 64enne. Due feriti in ospedale

Una persona è morta e due sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto nelle scorse ore sulla strada provinciale che collega Corato e Bisceglie, a nord di Bari.

La vittima è un uomo di 64 anni di Corato. I due feriti, soccorsi dal personale del 118, sono stati trasportati agli ospedali di Andria e Barletta. Due le auto coinvolte, una Tiguan e una Ford, che si sarebbero scontrate frontalmente.

Il 64enne era a bordo della sua utilitaria con moglie e figlia. L’altra vettura era condotta da un 22enne anche lui di Corato. I feriti non sono in pericolo di vita. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri per stabilire la dinamica dello scontro.

Morte Fabiana Chiarappa, prende forma l’ipotesi dello schiacciamento: previsti altri esami sull’auto di don Nicola

Fabiana Chiarappa sarebbe stata schiacciata da un’auto dopo aver sbattuto contro il muretto a secco a bordo della sua Suzuki SV 650 sulla statale 172 che collega Turi a Putignano. Al momento don Nicola d’Onghia, parroco di Turi, resta l’unico indagato con ipotesi di omicidio stradale e omissione di soccorso.

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Schianto auto-moto a Canosa, ferito giovane centauro: è ricoverato in gravi condizioni ad Andria

Un minorenne è rimasto gravemente ferito in seguito ad un incidente avvenuto sabato sera a Canosa che ha coinvolto un’auto e una moto. Il giovane è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Bonomo di Andria e operato d’urgenza all’arto inferiore.

Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato di Canosa, oltre il 118. Il prof Fabrizio Pompilio, consulente legale, non ha voluto rilasciare dichiarazioni confermando le gravi condizioni in cui versa il malcapitato.

Schianto tra auto nel Salento, muore il 24enne Cristian Greco. Ferito suo figlio di un anno e una 19enne

Un giovane di 24 anni, Cristian Greco di Veglie, è morto la scorsa notte nel reparto di rianimazione del Vito Fazzi di Lecce dove era stato ricoverato ieri sera in seguito ad uno scontro tra due automobili avvenuto sulla strada provinciale che collega Veglie a Porto Cesareo.

Il giovane era alla guida di una Lancia Y sulla quale viaggiavano suo figlio di un anno che è stato sbalzato fuori dell’auto e una giovane di 19 anni: entrambi sono feriti ma non gravemente.

Illeso invece il conducente dell’altra auto rimasta coinvolta, un’Audi 44. Sul posto per i rilievi i carabinieri .

Morte Fabiana Chiarappa, oggi i funerali a Turi. Indagato don Nicola D’Onghia: disposta perizia su auto e moto

Si terranno nel pomeriggio, alle 16, nella chiesa madre di Turi i funerali di Fabiana Chiarappa, la 32enne soccorritrice del 118 deceduta la sera del 2 aprile scorso sulla statale 172 che collega Turi e Putignano.

La Procura di Bari ha disposto una consulenza tecnica per accertare la compatibilità dell’ammaccatura sulla Fiat Bravo di don Nicola D’Onghia e di quella sulla moto guidata dalla vittima, per stabilire un possibile coinvolgimento del sacerdote indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso.

C’è un video di una stazione di servizio che immortala don Nicola D’Onghia controllare possibili danni al parafango anteriore della sua Fiat Bravo poco dopo aver avvertito un rumore provenire dal pianale dell’auto. Nel video si vede D’Onghia fermarsi nella stazione di servizio attorno alle 20.30, a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente.

Il parroco della chiesa san Giovanni Battista di Turi, docente della facoltà teologica pugliese, ha riferito agli inquirenti di essersi fermato nella stazione di servizio della zona dopo aver avvertito il rumore. Chiarappa, soccorritrice del 118 e rugbista, era in sella alla sua moto sulla strada che collega i comuni di Turi e Putignano quando, per cause ancora da accertare, avrebbe perso il controllo del mezzo e, dopo essere finita contro un muretto a secco, sarebbe stata travolta da almeno un’auto.

Sui mezzi è stata disposta così una consulenza ingegneristica per ricostruire la dinamica dell’incidente, accertamenti finalizzati anche a individuare possibili tracce sia sulla moto di Chiarappa che sull’auto del sacerdote. I veicoli sono stati sequestrati.

Il prete, da quanto si apprende, ha saputo dell’incidente mortale dopo averlo letto sulla stampa il giorno dopo: ha quindi chiamato il suo avvocato riferendo di essere passato, alla guida della sua auto, nella zona in cui la ragazza è stata travolta e uccisa, dicendo di aver sentito un colpo provenire da sotto la sua auto (“come se avessi travolto una pietra”, ha spiegato).

“Io non mi sono accorto di nulla, era buio – ha aggiunto – anche perché la zona è scarsamente illuminata”. Il parroco ha detto di aver percorso la zona dell’incidente nello stesso orario in cui la giovane è stata travolta da un autoveicolo.

Il risultato dell’accertamento sarà poi intrecciato con quello dell’autopsia sul corpo della 32enne, svolta da Davide Ferorelli dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Bari. I risultati arriveranno in 60 giorni, assieme all’esito degli esami istologici e di altri accertamenti chiesti dalla Procura.

Bari, droga nell’auto dell’amante di sua moglie: condanna definitiva per l’avvocato barese Filograno

La Cassazione ha respinto il ricorso presentato contro la sentenza della Corte d’Appello di Bari che ha condannato l’avvocato barese, Gaetano Filograno, a 2 anni e 8 mesi per detenzione di sostanze stupefacenti.

Tutto ruota attorno ai 26 grammi di cocaina nascosti nell’auto di un imprenditore, incastrato per la relazione extraconiugale con l’allora moglie dell’avvocato. In primo grado Filograno era stato assolto, la Corte d’Appello di Bari ha poi ribaltato il verdetto dopo l’impugnazione della Procura.

Nella vicenda è coinvolte anche il consigliere comunale Nicola Loprieno, in primo grado era stata emessa sentenza di non luogo a procedere in udienza preliminare.  attualmente a giudizio davanti al Tribunale di Bari.SFHB7

Tragedia a Trani, schianto tra auto sulla provinciale Andria-Bisceglie: morte mamma e figlia incinta

Due donne, madre e figlia, sono morte nella tarda serata di ieri in un incidente sulla strada che collega Bisceglie ad Andria, all’altezza di Trani, in Puglia.

Le vittime sono Rosa Mastrototaro, di 63 anni, e sua figlia Margherita Di Liddo, 32 anni, che era incinta di sette mesi.

La 32enne è arrivata senza vita in ospedale dove i medici hanno provato a salvare il bambino ma non c’è stato nulla da fare. In auto c’era anche il padre e marito delle donne, ricoverato nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Dimiccoli di Barletta con frattura e lussazione del femore.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto, nell’incidente è coinvolta anche un’altra auto il cui conducente, un 65enne di Andria, è in osservazione all’ospedale Bonomo con costole rotte ed escoriazioni al volto. I mezzi coinvolti sono stati sequestrati e non si esclude che la Procura di Trani possa aprire una inchiesta e disporre l’autopsia.

Oria, incendio davanti al Municipio. In fiamme due auto della Polizia Locale: “Atto inaccettabile ma non arretriamo”

Le uniche due auto della polizia locale di Oria, in provincia di Brindisi, sono andate distrutte da un incendio nella tarda serata di ieri. Erano parcheggiate davanti al municipio.

Indagano i carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere posizionate in zona. “Quanto accaduto davanti al nostro Municipio – dichiara il sindaco Cosimo Ferretti – è un atto vile, gravissimo e inaccettabile, che condanno con assoluta fermezza e senza alcuna esitazione. Colpire con la violenza la Polizia locale significa attaccare lo Stato, le istituzioni e l’intera comunità di Oria. Di fronte a tali gesti, lo Stato e le sue Istituzioni non possono e non devono mai arretrare”.

“Sono certo – prosegue – che tutte le forze dell’ordine e le autorità preposte faranno sentire immediatamente e con forza la loro presenza e il loro controllo sul territorio. Oria è una città sana, che respinge la violenza e l’illegalità con fermezza e determinazione: non ci lasceremo mai intimidire”.