Barletta, in fiamme l’auto del segretario Antonucci di Fratelli d’Italia: non si esclude ipotesi dolosa

L’auto del consigliere comunale e segretario cittadino di Fratelli di Italia a Barletta, Gigi Antonucci, è stata danneggiata da un incendio la scorsa notte.
Il mezzo, una Suzuki, era parcheggiato in strada alla periferia della città.

Sull’accaduto indagano i carabinieri che non escludono alcuna ipotesi, compresa quella dolosa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Barletta.

“Non so che dire. Quanto accaduto mi lascia senza parole. Spero si sia trattato di un corto circuito e non di altro”. Le parole di Gigi Antonucci, consigliere comunale e segretario di Fratelli di Italia a Barletta, sono misurate mentre racconta all’ANSA quanto accaduto la scorsa notte quando la sua auto è stata distrutta da un incendio.

“Dormivo, erano quasi le tre e mezza quando ho sentito un botto. Ho pensato fosse iniziato il ritiro dei rifiuti. Poi ne ho avvertito un altro e mi sono alzato – riferisce Antonucci -. Dal balcone della mia camera da letto non riuscivo a vedere bene cose stesse succedendo per via di una siepe. Così sono sceso in giardino e ho visto la macchina avvolta dalle fiamme e ho allertato i vigili del fuoco”. L’incendio è stato spento nel giro di poco ma la perplessità e la preoccupazione restano.

Pensa si possa trattare di un avvertimento? “Non voglio pensare al peggio”, replica confidando nel lavoro dei carabinieri che indagano su quanto accaduto. “Non ho ricevuto minacce ma sa – dice – in politica volano sempre paroloni”.

Incendiata l’auto della moglie del vice presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani: “Siamo sotto choc”

“Ho sentito alcuni rumori, poi il botto e il bagliore: il caos. Mia moglie e le mie due figlie si sono spaventate e posso assicurare che quanto accaduto non è stato per nulla piacevole”. Così, all’ANSA, Lino Di Noia avvocato di Spinazzola, consigliere comunale di Forza Italia e vicepresidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, racconta cosa è accaduto questa mattina intorno alle 5:15 quando l’auto di sua moglie, una Lancia Y parcheggiata davanti alla loro abitazione a Spinazzola, è stata distrutta da un incendio.

“Non ho idea – prosegue Di Noia – di chi possa aver compiuto un gesto del genere in venti anni di professione mai mi era successa una cosa del genere”.
Sull’accaduto indagano i carabinieri a cui l’esponente di Forza Italia ha sporto denuncia. A spegnere il rogo ci hanno pensato i vigili del fuoco. “Non so se quanto successo sia legato alla mia attività politica anche perché l’ultimo atto portato a termine è stato di tipo amministrativo- spiega – ed è relativo al deposito di scorie nucleari: uno dei cinque siti individuati è Genzano, paese che confina con Spinazzola e allora da vicepresidente della Provincia ho sollecitato il presidente (Bernardo Lodispoto, ndr) a formulare un impegno contrario al deposito”. “Sono ancora molto scosso per quanto ho vissuto con la mia famiglia ma confido nella giustizia”, conclude.