Schianto auto-tir sull’A14 tra Andria e Trani, 50enne muore in ospedale: donna grave ricoverata a Bari

Non ce l’ha fatta il 50enne Luigi Cerasuolo, l’uomo originario di Napoli e residente a Lecce rimasto coinvolto nello schianto avvenuto sull’autostrada A14 ieri mattina quando la sua auto e un tir si sono scontrati nel tratto tra Andria e Trani. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, il decesso è avvenuto dopo il ricovero nell’ospedale Bonomo di Andria. Resta ricoverata nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari la donna che si trovava sul sedile passeggero. Illeso invece il conducente del mezzo pesante.

La salma dell’uomo sarà trasferita all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico per accertamenti che possano anche aiutare a ricondurre alla causa del tragico incidente.

Schianto auto-tir sull’A14 tra Andria e Trani, due feriti gravi: illeso il camionista. Tratto chiuso e coda chilometrica

È di due feriti il bilancio dell’incidente avvenuto nella tarda mattinata di oggi sul tratto della autostrada A14 tra Andria e Trani, in direzione Pescara. Due i mezzi coinvolti, un tir e un’auto, che per cause da accertare si sono scontrati.

Ad avere la peggio sono stati i passeggeri dell’utilitaria che, soccorsi dal personale del 118, sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale Bonomo di Andria. È invece illeso il camionista.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico e si registrano quattro chilometri di coda. Autostrade per l’Italia consiglia “a chi è diretto verso Pescara dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Trani, di proseguire sulla provinciale 238 di Altamura in direzione Trani, poi procedere sulla statale 16 adriatica verso Foggia e rientrare in A14 alla stazione di Andria”. Sul posto, oltre al personale di Autostrade per l’Italia, ci sono gli agenti della polizia stradale e i vigili del fuoco

Auto finisce contro un albero sulla provinciale 59 nel Tarantino: muore 35enne di Avetrana

Un uomo di 35 anni, originario di Avetrana, è morto questa mattina in un incidente stradale avvenuto sulla provinciale 59, che collega Manduria a San Cosimo alla Macchia, nel Tarantino. La vittima era alla guida di una Renault Megane che, per cause in corso di accertamento, è finita fuori strada e si è schiantata contro un albero di ulivo.

Gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto anche i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale, che hanno effettuato i rilievi per accertare la dinamica dell’incidente.

Schianto sulla provinciale Castellana-Conversano, auto si ribalta: due feriti gravi – FOTO

Schianto tra due mezzi sulla strada provinciale che collega Castellana e Conversano. Una delle due vetture si è ribaltata. Il bilancio è di due feriti in codice rosso per dinamica da impatto.  Sul posto sono intervenuti diverse ambulanze del 118 e un’automedica, la Polizia Locale di Castellana Grotte e i Vigili del Fuoco per regolare e deviare il traffico su arterie stradali paralleli.

Incendiata l’auto della moglie del vice presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani: “Siamo sotto choc”

“Ho sentito alcuni rumori, poi il botto e il bagliore: il caos. Mia moglie e le mie due figlie si sono spaventate e posso assicurare che quanto accaduto non è stato per nulla piacevole”. Così, all’ANSA, Lino Di Noia avvocato di Spinazzola, consigliere comunale di Forza Italia e vicepresidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, racconta cosa è accaduto questa mattina intorno alle 5:15 quando l’auto di sua moglie, una Lancia Y parcheggiata davanti alla loro abitazione a Spinazzola, è stata distrutta da un incendio.

“Non ho idea – prosegue Di Noia – di chi possa aver compiuto un gesto del genere in venti anni di professione mai mi era successa una cosa del genere”.
Sull’accaduto indagano i carabinieri a cui l’esponente di Forza Italia ha sporto denuncia. A spegnere il rogo ci hanno pensato i vigili del fuoco. “Non so se quanto successo sia legato alla mia attività politica anche perché l’ultimo atto portato a termine è stato di tipo amministrativo- spiega – ed è relativo al deposito di scorie nucleari: uno dei cinque siti individuati è Genzano, paese che confina con Spinazzola e allora da vicepresidente della Provincia ho sollecitato il presidente (Bernardo Lodispoto, ndr) a formulare un impegno contrario al deposito”. “Sono ancora molto scosso per quanto ho vissuto con la mia famiglia ma confido nella giustizia”, conclude.

Auto finisce fuori strada e si ribalta sulla Casamassima-Turi. Schianto ad Alberobello sulla ss172: due feriti – FOTO

Un’auto finisce fuori strada e si ribalta più volte sulla Casamassima-Turi. Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118, fortunatamente i passeggeri a bordo hanno rimediato solo qualche contusione.

Carambola tra auto invece questa mattina a pochi chilometri di distanza da Alberobello sulla ss172. Il bilancio è di due feriti in codice giallo, soccorsi dal 118. Per i rilievi sono intervenuti i Carabinieri.

Furti e ricettazione auto, 26 indagati e 15 arresti: maxi operazione da Cerignola a Bitonto – TUTTI I NOMI

L’operazione congiunta condotta dalla polizia di Stato e dell’arma dei carabinieri di questa mattina ha portato all’arresto di 15 persone (7 in carcere, 8 ai domiciliari) che rispondono, a vario titolo e secondo le rispettive responsabilità, di associazione per delinquere finalizzata al furto, al riciclaggio e alla ricettazione. In totale sono 26 le persone coinvolte nell’indagine condotta dalla polizia stradale di Bari e dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Barletta, coordinata dalla procura della Repubblica di Foggia, che nasce da un’approfondimento sui reiterati furti, ricettazione e riciclaggio di veicoli, che vengono impiegati nel redditizio mercato clandestino italiano ed estero di vendita dei pezzi di ricambio.

In carcere sono finiti Antonio Dimmito, 57 anni, di Cerignola, Antonio Fuscaldi, 40 anni, di Cerignola, Leonardo Vurchio, 34 anni, di Cerignola, Aristide Carmine Mastrone, 58 anni, di S. Severo, Pasquale Gassi, 36 anni, di S. Severo, Paolo Pelullo, 45 anni, di Foggia, Gerardo Morra, 28 anni, di Cerignola. Ai domiciliari Aurelian Gabriel Vladut, 46 anni, nato in Romania, Angelo Antonio Pelullo, 72 anni, di Foggia, Lorenzo Cormio, 40 anni, di Cerignola, Gianni Sansonna, 54 anni, di Canosa, Fabio Calabrese, 51 anni, di Barletta, Lorenzo Pantaleo, 31 anni, di Bitonto, Savino Antonio Merotta, 35 anni, di Cerignola, Domenico Tricarico, 38 anni di Cerignola. Disposto l’obbligo di dimora per altre 10 persone (tra loro c’è anche una donna) e l’obbligo di presentazione per un’altra persona.