Altamura-Avellino, petardo dal settore ospiti contro steward e spaccio di droga: notificati 5 Daspo

Nei giorni scorsi il Questore di Bari ha comminato un Daspo della durata di 5 anni ad un tifoso ultras dell’US Avellino Calcio, classe 85, già noto alle Forze dell’Ordine per analoghi precedenti, in conseguenza della sua condotta criminosa realizzata all’interno dello stadio “Tonino D’Angelo” di Altamura lo scorso 13 dicembre, quando durante l’incontro di calcio tra Team Altamura ed Avellino, dal settore ospiti riservato alla tifoseria irpina l’uomo aveva lanciato un petardo in direzione di uno steward posizionato a bordo campo, fatto per il quale personale delle D.I.G.O.S. della Questura di Bari e di Avellino, nella prima mattinata di domenica 15 dicembre, aveva tratto in arresto differito il tifoso avellinese.

Inoltre sono stati inflitti quattro Daspo c.d. “fuori contesto” ad altrettante persone, di cui tre della durata di tre anni ed uno di anni uno, poiché deferite all’A.G., per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Il Daspo “fuori contesto è uno strumento, introdotto dal c.d. Decreto Sicurezza bis, che potenzia le prerogative dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, impedendo l’accesso alle manifestazioni sportive a quelle persone che si siano rese responsabili di taluni gravi reati, realizzati fuori dal contesto sportivo, ma che potrebbero riprodurre tali condotte illecite e/o violente, anche all’interno degli stadi. La Divisione Anticrimine della Questura di Bari ha provveduto a notificare tali provvedimenti.

Lancia un petardo contro lo steward nello stadio di Altamura: Polizia arresta un tifoso ultras dell’Avellino

A seguito di elaborate indagini condotte in collaborazione con la D.I.G.O.S. della Questura di Bari, nella prima mattinata di domenica 15 dicembre, personale D.I.G.O.S. della Questura di Avellino ha tratto in arresto differito, per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive, un tifoso ultras dell’US Avellino Calcio, classe 85, già noto alle Forze dell’Ordine per analoghi precedenti e per essere stato già destinatario di DASPO. L’arresto, operato in differita ai sensi dell’art. 8 della Legge 401/1989, è la conseguenza della sua condotta criminosa realizzata all’interno dello stadio “Tonino D’Angelo” di Altamura lo scorso 13 dicembre; in occasione dell’incontro di calcio tra Team Altamura ed Avellino valevole per il Campionato di calcio di serie C, dal settore ospiti riservato alla tifoseria irpina, l’uomo ha lanciato un petardo in direzione di uno steward posizionato a bordo campo, creando pericolo concreto per la sua incolumità.

La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dello stadio di Altamura fornite dalla D.I.G.O.S. della Questura di Bari e la conoscenza dell’ambiente ultras da parte della D.I.G.O.S. della Questura di Avellino, ha consentito la ricostruzione di quanto accaduto e la compiuta identificazione del supporter avellinese nei confronti del quale veniva, altresì, eseguita una perquisizione domiciliare scaturita poi nel sequestro del giubbotto da lui indossato in occasione dell’incontro di calcio, del tagliando d’ingresso allo stadio “Tonino D’Angelo” di Altamura e di un fumogeno. Pertanto l’uomo è stato condotto in Questura e, a conclusione delle formalità di rito, su disposizione del Pm di turno, è stato posto agli arresti domiciliari, misura convalidata in data odierna dal G.i.p. e tramutata nella misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla p.g. Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.

Scavalca il muro di cinta e scappa dal carcere di Avellino: catturato il 43enne Antonio Liuzzi di Grottaglie

È stato catturato dalla Polizia di Stato il detenuto evaso dal carcere di Avellino dopo aver scavalcato, ieri sera intorno alle otto, il muro di cinta. Le ricerche durate incessantemente per tutta la notte, hanno visto impegnate anche decine di pattuglie della Polizia Penitenziaria.

Il detenuto, Antonio Liuzzi, 43 anni di Grottaglie, in provincia di Taranto, sta scontando una pena per furti e rapine ed era stato trasferito alcune settimane fa ad Avellino dalla casa circondariale di Ariano Irpino. È in stato di fermo in attesa di essere interrogato dal pm di turno della Procura di Avellino.

Il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece, insieme alla segretaria regionale, Tiziana Guacci, ha incontrato stamattina i giornalisti ad Avellino. “L’istituto di Avellino -hanno sostenuto- versa da tempo in una situazione di grave crisi anche a causa della carenza di organico, ma soprattutto per il sovraffollamento e perché nell’Istituto non è stata ancora applicata la circolare dipartimentale sulla chiusura delle sezioni di media e alta sicurezza”.