Colleghi e amanti, lei rompe la relazione e lui l’aggredisce: la tresca tra avvocati finisce in ospedale

Avrebbe minacciato e aggredito una collega avvocata con cui aveva una relazione dopo che la donna gli aveva comunicato di voler interrompere la loro storia.

E’ accaduto a Lecce lo scorso 19 marzo quando la donna, dopo il litigio degenerato in aggressione, è andata al pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi, lamentando dolori alla spalla.

Qui l’uomo l’avrebbe raggiunta continuando a minacciarla fino all’intervento delle guardie giurate. I due sono stati identificati e l’annotazione di servizio è stata inviata in Procura.

La vittima della presunta aggressione, dopo essere stata visitata dal personale sanitario, è stata dimessa qualche ora dopo con una prognosi di sette giorni. A quanto si apprende, si sarebbe riservata di sporgere denuncia nei prossimi giorni.

Bari penultima in Italia per numero di avvocati cassazionisti: solo il 28,5% dei professionisti è abilitato

Il distretto giudiziario di Bari è al penultimo posto in Italia per la presenza di avvocati cassazionisti, con il 28,5 per cento sul totale dei professionisti iscritti all’albo. Ultimo è quello di Napoli (25,1%). Il dato emerge da un’analisi dell’Associazione Italiana avvocati d’impresa, secondo la quale Trento (47,6%) e Trieste (45,1%) sono invece i distretti con la maggiore percentuale di avvocati cassazionisti. I distretti giudiziari di Roma, Milano e Napoli guidano la classifica per numero assoluto di cassazionisti, rispettivamente: 13.775, 9.468 e 6.638 professionisti.

I distretti giudiziari in cui, invece, il numero assoluto dei cassazionisti è il più basso, a livello nazionale, sono Campobasso (520), Caltanisetta (582), Trento (865) e Potenza (930). Emerge, dunque, una disparita fra valori assoluti e in percentuale sugli iscritti all’albo. Considerando i valori assoluti, nelle prime posizioni della classifica nazionale ci sono gli ordini di Roma (10.760), Milano (6.638), Napoli (2.938), Torino (2.262), Catania (1.926), Firenze (1.619), Bologna (1.611), Bari (1.504), Palermo (1.368), Salerno (1.341), Lecce (1.339) e Genova (1.081).

In fondo alla classifica ci sono invece Lanusei (45), Urbino (82), Aosta (92) e Ivrea (97). “Questi dati rivelano una significativa disparità territoriale nella distribuzione dei cassazionisti – commenta Antonello Martinez, fondatore e naming partner dello Studio Martinez&Novebaci -. Mentre i grandi centri mantengono la leadership numerica, è nei distretti più piccoli del Nord Est che si registra la maggiore concentrazione percentuale di professionisti abilitati al patrocinio in Cassazione”.

Lo spione dei conti bancari, gli avvocati di Coviello: “Nessuna attività di dossieraggio attendiamo fine indagine”

“Comprendendo il rilevante interesse pubblico suscitato da questa vicenda, riteniamo doveroso restituirla alla sua reale dimensione. Possiamo escludere che sia stata compiuta una attività di dossieraggio (di qualsiasi dimensione e natura) o, comunque, che vi sia stata cessione di dati a terzi”. Lo precisano in una dichiarazione i difensori dell’ex bancario di Intesa Sanpaolo Vincenzo Coviello, gli avvocati Luigi Milani, Federico Straziota, Antonio Arzano e Domenica Lenato (Polis Avvocati).

“Nel corso delle perquisizioni eseguite il 10 ottobre presso l’abitazione e altri locali in uso all’indagato – aggiungono i difensori -, non è stata rinvenuta, nella disponibilità del dott. Coviello, documentazione attinente ai fatti per cui si procede”. “Sul merito della vicenda – concludono gli avvocati -, al momento, non possiamo fornire ulteriori dettagli, nel doveroso e convinto rispetto dell’attività investigativa. Rimaniamo pertanto in attesa che la Procura della Repubblica svolga i necessari approfondimenti investigativi e che acquisisca ogni riscontro utile a chiarire i fatti”.

Finti avvocati e Carabinieri, anziani truffati nel Barese. Casi a Palo, Bitonto e Grumo: chiesti dai 5mila ai 7mila euro

Una coppia di anziani è stata truffata a Bitonto da un finto avvocato. Ha fatto credere che il loro figlio fosse rimasto coinvolto in un incidente e che servissero 5mila euro subito per un’assistenza legale urgente. I due non hanno esitato a farlo, prima dell’amara scoperta.

Altri tentativi sono stati registrati in questi giorni anche a Grumo e Palo del Colle, vittime sempre gli anziani. Ma c’è chi è riuscito anche ad accorgersi in tempo reale della truffa e a denunciare un “finto Carabiniere” a quelli veri. Le cifre chieste oscillano dai 5mila ai 7mila euro. Un fenomeno purtroppo che continua a dilagare nel Barese, l’invito è quello di prestare massima attenzione.

Aesthetic Franco, pioggia di denunce. I legali delle vittime: “Disertate tutte le mediazioni”

Questa volta è il turno delle avvocatesse Carbone e D’Onofrio che stanno assistendo alcune vittime di Aesthetic Franco. Una chiacchierata molto importante per fare chiarezza sulle vicende giudiziarie in cui sono coinvolti l’allegro chirurgo e le strutture dove sono stati effettuati i vari interventi che hanno rovinato decine di pazienti.

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