Casa di Lello e Angela, passo avanti verso la ristrutturazione: la “G” convoca Antonio e l’azienda

La “G” non ha convocato solo Lello, ma anche Antonio e l’azienda che si occuperà della ristrutturazione della casa di via Don Bosco. La svolta tanto attesa potrebbe essere davvero arrivata. Abbiamo ricordato a Lello che molto dipenderà dalle decisioni finali della “G”, l’incontro comunque è in arrivo e Lello è più carico che mai.

Bari, azienda assume elettricisti e apprendisti: “Stipendio adeguato ma non c’è voglia di lavorare”

Paolo è uno dei tanti imprenditori che non riesce più a trovare operai per la sua attività situata a Palese. Ci racconta di come i tempi siano cambiati e come manchi in alcuni proprio la volontà di lavorare. Offre un contratto a tempo indeterminato, un buon stipendio, attrezzature, indumenti.

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Esposizione all’amianto, morti 8 operai. Chiuso il processo: assolti i vertici dell’Ansaldo Caldaie

Secondo il giudice non sussistano i reati di omicidio colposo e lesioni, prescritto invece l’eventuale disastro colposo. La Procura aveva chiesto condanne fino a 6 anni e 6 mesi, associando le morti all’esposizioni degli operai alle polveri di amianto che avrebbero causato i tumori e le malattie respiratorie degli stessi.

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Mucche, vitelli e capre lasciati nel letame in stalle sporche: sequestrata azienda zootecnica a Ruvo

Stalle sporche in cui mucche, vitelli e capre erano circondati da cumuli di letame. Piazzali ricolmi di liquami di vario tipo e rifiuti zootecnici accatastati all’aperto, violando norme igienico-sanitarie. È quanto hanno scoperto in una azienda zootecnica di Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, i carabinieri del nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Bari che, coordinati dalla procura di Trani, hanno sequestrato il complesso aziendale (esteso per oltre 15mila metri quadrati), i rifiuti stoccati, la documentazione commerciale e contabile trovata negli uffici e gli oltre 190 capi di bestiame tra cui 64 bovini, 78 suini, 11 bufale, 27 caprini, 5 cavalli e 6 vitelli privi di marca auricolare.

Dalle operazioni di perquisizione, svolte con la collaborazione dei carabinieri della stazione di Ruvo, dei militari del Nas di Bari e dal personale dei servizi veterinari della Asl e dell’Arpa Puglia, sono emerse violazioni della normativa in materia di benessere degli animali, ambientale, igienico- sanitaria ed edilizia: è stata infatti riscontrata la presenza di opere edilizie abusive, con parti in amianto. Sono state accertate inoltre, violazioni alla normativa in materia di sicurezza alimentare e in materia veterinaria. Il titolare aziendale è accusato di occupazione e invasione di terreni, inquinamento ambientale, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, immissione molesta di odori, deposito incontrollato di rifiuti.