Esposizione all’amianto, morti 8 operai. Chiuso il processo: assolti i vertici dell’Ansaldo Caldaie

Secondo il giudice non sussistano i reati di omicidio colposo e lesioni, prescritto invece l’eventuale disastro colposo. La Procura aveva chiesto condanne fino a 6 anni e 6 mesi, associando le morti all’esposizioni degli operai alle polveri di amianto che avrebbero causato i tumori e le malattie respiratorie degli stessi.

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Mucche, vitelli e capre lasciati nel letame in stalle sporche: sequestrata azienda zootecnica a Ruvo

Stalle sporche in cui mucche, vitelli e capre erano circondati da cumuli di letame. Piazzali ricolmi di liquami di vario tipo e rifiuti zootecnici accatastati all’aperto, violando norme igienico-sanitarie. È quanto hanno scoperto in una azienda zootecnica di Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, i carabinieri del nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Bari che, coordinati dalla procura di Trani, hanno sequestrato il complesso aziendale (esteso per oltre 15mila metri quadrati), i rifiuti stoccati, la documentazione commerciale e contabile trovata negli uffici e gli oltre 190 capi di bestiame tra cui 64 bovini, 78 suini, 11 bufale, 27 caprini, 5 cavalli e 6 vitelli privi di marca auricolare.

Dalle operazioni di perquisizione, svolte con la collaborazione dei carabinieri della stazione di Ruvo, dei militari del Nas di Bari e dal personale dei servizi veterinari della Asl e dell’Arpa Puglia, sono emerse violazioni della normativa in materia di benessere degli animali, ambientale, igienico- sanitaria ed edilizia: è stata infatti riscontrata la presenza di opere edilizie abusive, con parti in amianto. Sono state accertate inoltre, violazioni alla normativa in materia di sicurezza alimentare e in materia veterinaria. Il titolare aziendale è accusato di occupazione e invasione di terreni, inquinamento ambientale, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, immissione molesta di odori, deposito incontrollato di rifiuti.

Vertenza Baritech, corsa contro il tempo. Nuova offerta della Vaimoo: in bilico il futuro di 113 lavoratori

Svolta in arrivo per la Baritech? Dal 1° febbraio 113 lavoratori saranno licenziati dopo due anni di disoccupazione, ma nella serata di ieri è arrivata una nuova offerta della Vaimoo di Mola di Bari, azienda leader nella produzione di veicoli elettrici che ha avviato nel capoluogo pugliese il nuovo servizio di bike sharing e che si pone come obiettivo quello di trasformare lo stabilimento situato nella zona industriale di Modugno in un polo mondiale per la produzione delle biciclette elettriche. Non è da escludere così la proroga della cassa integrazione per un altro mese, a patto che si trovi una nuova azienda acquirente disposta a salvare i livelli occupazionali anche senza un’offerta vincolante. La scadenza è fissata per oggi, questo pomeriggio è in programma un incontro nella sede dell’Arpal, l’agenzia regionale per il lavoro, per ratificare la chiusura degli ammortizzatori sociali. La Alborio srl, azienda del Nord, si è tirata indietro.

Bonus bebè di 10mila euro ai dipendenti, il barone Colucci conquista Casal Monferrato: “Un esempio”

Fiorenzo Pivetta, Presidente del Consiglio Comunale di Casale Monferrato, si è recato appositamente a Monopoli per conoscere il modello virtuoso del “Premio Nascita Lilly Colucci” con il quale la Plastic-Puglia concede ad ogni dipendente che mette al mondo un figlio un bonus di seimila euro, oltre a 350 euro mensili per il primo anno di vita del nascituro.

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