Baby escort a Bari, le 3 Squad Girls in aula. Al via il processo: vittima chiede risarcimento da 60mila euro

Al via nel Tribunale di Bari il processo nei confronti delle tre Squad Girls (Marilena Lopez, Federica Devito e Elisabetta Manzari) accusate di aver organizzato, sfruttato e gestito un giro di prostituzione minorile a Bari e provincia. Una presunta vittima, che ha chiesto un risarcimento da 60mila euro, e l’associazione antiviolenza ‘Fermi con le mani’ si sono costituite parti civili nel processo. La prossima udienza è in programma il 28 novembre. L’altra donna coinvolta, Antonella Albanese, è invece stata ammessa a rito abbreviato con Nicola Basile

Baby escort a Bari, Albanese e Basile scelgono il rito abbreviato: vittime risarcite con 3mila euro

Nicola Basile e Antonella Albanese, due delle 10 persone coinvolte nell’inchiesta sul giro di prostituzione minorile a Bari, sono stati ammessi al processo con rito abbreviato. I due sono stati arrestati lo scorso maggio insieme ad altre 8 persone, sarebbero 4 le giovani vittime coinvolte tra il 2021 e il 2022.

Entrambi hanno ammesso le proprie responsabilità e hanno risarcito le due parti offese con 3mila euro ciascuna. Basile ha negato di aver gestito il giro di prostituzione. Il processo è stato fissato al prossimo 11 dicembre, mentre oggi prenderà il via quello per altri 5 imputati per il quale era stato chiesto e ottenuto il giudizio immediato. L’imprenditore leccese Fabio Carlino ha invece patteggiato la pena di un anno e otto mesi.

Baby escort a Bari, incontri a pagamento con ragazzine: l’imprenditore salentino Carlino patteggia

Fabio Carlino, l’imprenditore leccese finito agli arresti domiciliari lo scorso maggio con l’accusa di prostituzione minorile per aver fatto sesso a pagamento con due ragazze nel gennaio 2022, ha patteggiato un anno e 8 mesi di reclusione. Il gip del Tribunale di Bari Salerno ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata dal suo legale. Carlino è rimasto coinvolto nell’inchiesta sul giro di prostituzione minorile di Bari.

“Con Fabio Carlino ci siamo visti tre volte e c’era sempre Veronica (nome di fantasia ndr) con me. La seconda volta ci siamo visti verso gli inizi di febbraio. In questa circostanza con Fabio c’era anche un altro uomo, un avvocato, e presero una suite con una vasca enorme. Penso che anche l’avvocato fosse salentino, abbiamo avuto rapporti sessuali e in quella circostanza ci pagarono di più, ci diedero 250 euro a testa (…) Fabio ci diceva che ci avrebbe fatto fare un sacco di soldi. In un’altra circostanza ci diede una carta oro e ci disse che non potevamo prelevare più di 20mila euro a settimana. Questa carta, che riportava il suo nome, la tenne un po’ la mia amica e poi la presi io. Provammo a prelevare ma con il pin che ci aveva dato non riuscimmo a fare il prelievo”, le parole di una delle ragazze.

L’uomo è tornato in libertà. Uno degli incontri sarebbe avvenuto anche in un noto albergo nel centro di Bari al fianco dell’avvocato leccese Stefano Chiriatti.  Nella vicenda sono coinvolti altri 7 imputati, il processo si aprirà a partire dal prossimo 3 ottobre. Tra loro anche Federica Devito, 25enne di Toritto, e Marilena Lopez, 32enne di Bari, accusate di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate.

Prostituzione minorile a Bari, interrogato il 25enne Nicola Basile: “Rapporti con 16enni ma estraneo al giro”

Oggi sono in programma tutti gli interrogatori di garanzia delle sei persone in carcere: oltre a Basile, di Ruggero Doronzo originario di Trani di 29 anni, e via Teams, delle quattro donne recluse a Trani, Marilena Lopez di 35 anni, la 21enne Antonella Albanese, Federica Devito di 25 anni, Elisabetta Manzari di 24 anni.

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Baby escort a Bari, da Poggiofranco a Monopoli: la mappa di hotel e b&b. Il personale “chiudeva un occhio”

Dove avvenivano gli incontri e dove venivano consumati i rapporti con le baby escort baresi? I racconti delle 16enni hanno permesso alla Polizia di tracciare la mappa di hotel di lusso e b&b scelti.

“In un albergo di corso Cavour abbiamo avuto rapporti sessuali con un uomo di circa cinquant’anni”, racconta una di loro. Ma non solo, incontri sono stati organizzati anche in un hotel in zona San Francesco, in b&b situati in via Principe Amedeo, in via Abate Gimma, in due appartamenti a Poggiofranco (di proprietà di un’avvocatessa) e in una struttura a Monopoli. Altri incontri sono stati organizzati anche nella Bat, a Lecce e qualche volta addirittura a Roma e Milano.

Il personale delle varie strutture spesso chiudeva un occhio nonostante le ragazzine fossero accompagnate da uomini adulti, anche se in qualche occasione sarebbero state anche fermate. Il proprietario dell’hotel situato nella zona di San Francesco, ad esempio, ha ammesso di non aver mai controllato i documenti delle ragazze. Il motivo? “Per loro garantiva chi pagava la camera”, le sue parole.