Tragedia a Molfetta, la 19enne Antonella Lopez uccisa per errore: via i sigilli dal Bahia Beach

Il Bahia Beach di Molfetta è stato dissequestrato ieri. Via i sigilli dal locale dove nella notte tra il 21 e 22 settembre scorsi la 19enne Antonella Lopez del quartiere San Girolamo di Bari ha perso la vita. Ad ucciderla il 21enne Michele Lavopa, in carcere con l’accusa di omicidio e tentato omicidio di altre 4 persone.

Il giovane del San Paolo ha esploso alcuni colpi di pistola, l’obiettivo era Eugenio Palermiti che da poco si frequentava con la giovane vittima. L’avvocato del titolare Nicola Spadavecchia ha annunciato che c’è la possibilità di costituirsi parte civile nel processo a causa del danno d’immagine recato.

L’amica di Antonella: “Eravamo indecisi se andare al Bahia. Si frequentava con Palermiti ho provato a salvarla”

Antonella Lopez ed Eugenio Palermiti si frequentano da pochi giorni. A raccontarlo agli inquirenti è stata Carla Sodano, un’amica della 19enne che si trovava con lei al Bahia Beach di Molfetta nella notte tra sabato e domenica.  Con loro c’era anche un altro ragazzo e i quattro si trovavano in un locale nel quartiere Madonnella di Bari. Il gruppetto era incerto se andare al Bahia o al Trappeto di Monopoli, salvo poi optare per il primo.

Arrivati al locale, secondo il racconto della ragazza, si sono sistemati vicino alla rampa che conduce ai tavoli e pochi minuti dopo si sono sentiti degli spari. Sodano ha negato un litigio prima della tragedia, smentendo così la versione di Lavopa. “Ho perso di vista Antonella, poi l’ho trovata a terra, faccia in giù, sanguinante e priva di sensi nei pressi del bar”, le sue parole. La ragazza ha raccontato di aver cercato anche di soccorrere la 19enne, tamponando il sangue e chiedendo aiuto. 

Antonella Lopez uccisa per errore, Lavopa resta in carcere. Il gip: “Indole violenta è inserito in circuiti criminali”

Una “particolare inclinazione a delinquere”, una “personalità avulsa dalle comuni regole della convivenza civile” e l’inserimento “in più ampi circuiti criminali”. E ancora, “l’indole violenta” e la “spavalda ostentazione del possesso dell’arma”.

Si legge questo nell’ordinanza con cui, ieri, il gip di Bari Francesco Vittorio Rinaldi ha convalidato il fermo di Michele Lavopa, il 21enne accusato di aver ucciso la 19enne Antonia Lopez nella discoteca ‘Bahia’ di Molfetta (Bari) la notte tra sabato e domenica. Lavopa è accusato di omicidio volontario e tentato omicidio aggravati dal metodo mafioso, detenzione e porto illegale di arma e ricettazione.

Il gip ha convalidato il fermo considerando “concreto” il pericolo di fuga di Lavopa e il pericolo di reiterazione del reato “alla luce delle specifiche modalità e circostanze del fatto, della pericolosità sociale, della spregiudicatezza, della pervicacia e dell’indifferenza mostrate dall’indagato, della gravità delle condotte, della pluralità dei reati”. Quella sera Lavopa avrebbe esploso sette colpi di pistola, uccidendo Lopez e ferendo quattro ragazzi del suo gruppo, compreso il rampollo del clan Palermiti del quartiere Japigia, Eugenio Palermiti. Lavopa ha dichiarato come il suo bersaglio fosse proprio Palermiti con cui in passato aveva avuto più di uno screzio.

“Le modalità dell’agguato – si legge ancora – sono evocative della forza di intimidazione che promana da soggetti appartenenti ad associazioni mafiose, essendo il fatto stato commesso con modalità platealmente violente e cruente, con assoluta noncuranza da parte degli autori rispetto al rischio di essere notati dai numerosissimi testimoni”. Il gip ha riconosciuto l’aggravante mafiosa considerando anche il fatto che il 21enne fosse a conoscenza di un’intimidazione armata fatta proprio da Palermiti, qualche giorno prima, nel quartiere San Paolo, roccaforte del clan Strisciuglio in cui Lavopa vive.

Il giallo di Molfetta, tre persone al Bahia Beach dopo la tragedia: “Siamo poliziotti”. E poi spariscono nel nulla

C’è un retroscena misterioso che riguarda la tragedia che si è consumata nella notte tra sabato e domenica al Bahia Beach di Molfetta, dove ha perso tragicamente la vita la 19enne Antonella Lopez, raggiunta dai proiettili esplosi dal 21enne del San Paolo, Michele Lavopa.

Sul luogo dell’omicidio, poco dopo la tragedia, si sono palesate tre persone qualificandosi ai carabinieri come poliziotti fuori servizio di un vicino commissariato, mostrando la copia di un tesserino identificativo. I militari stavano conducendo le prime indagini. Il giorno successivo, dopo la promessa di risentirsi con calma il mattino seguente, un carabiniere ha chiamato nello stesso commissariato per acquisire le dichiarazioni dei tre poliziotti, scoprendo però che quella notte nessuno degli agenti era presente al Bahia Beach. Sul caso indaga anche la Direzione distrettuale antimafia.

Omicidio al Bahia Beach di Molfetta: la trattoria Buen Vivir all’interno della struttura resta aperta

“Nonostante i recenti avvenimenti di cronaca accaduti all’interno della struttura Bahia Beach club di Molfetta (Ba) durante un evento notturno, ci teniamo a rassicurare la nostra clientela che la Trattoria sul mare Buen Vivir resta regolarmente aperta, fatta eccezione per la consueta chiusura settimanale del lunedì”. Inizia così il comunicato stampa arrivato in redazione.

“La trattoria ha un ingresso autonomo e una gestione diversa e completamente indipendente rispetto al resto della struttura (Bahia), per cui le indagini in corso non coinvolgono il nostro ristorante-pizzeria. Alla luce di questo, il Buen Vivir non è stato posto sotto sequestro probatorio. Continua pertanto ad accogliere i propri clienti con piatti freschi e genuini”, precisa l’attività.

Omicidio Lopez a Molfetta, una testimone: “Non si vive bene abbiamo tutti paura. Devi stare attento a chi c’è”

“Ero in fondo alla pista, stavo ballando. Poi ho sentito degli spari. Pensavo fossero fuochi d’artificio. La gente ha iniziato a correre. C’erano persone che avevano macchie di sangue addosso”. Inizia così il racconto di una ragazza che si trovava al lido Bahia Beach di Molfetta nella notte tra sabato e domenica quando la 19enne Antonella Lopez è stata uccisa per errore dal 21enne Michele Lavopa.

“Qualcuno a un certo punto ha detto che una ragazza era stata colpita al collo – prosegue il suo racconto riportato da La Repubblica -. Era una roba tra maschi, sfortunatamente si è trovata una ragazza. Non possiamo più andare in un locale tranquillamente. Devi stare attento a chi c’è. E in base ai volti capire se può succedere qualcosa. La situazione è peggiorata nelle ultime due settimane. Anche i nostri genitori hanno paura, non si vive più bene”. 

Omicidio Lopez a Molfetta, il titolare del Bahia: “Estate rovinata da un balordo ho aiutato subito le autorità”

“Sarebbe dovuta essere una serata di divertimento con tanto di arrivederci alla prossima estate, ma un balordo ha trasformato tutto in una tragedia assassinando la povera diciannovenne Antonella Lopez per la famiglia della quale provo immenso cordoglio. Mi sento violato dei principi e dei valori nei quali ho sempre creduto, ponendoli nel lavoro e nella famiglia”. Inizia così il post pubblicato sui social da Nicola Spadavecchia, titolare del Bahia Beach di Molfetta. Nel suo locale ha perso la vita la 19enne Antonella Lopez nella notte tra sabato e domenica. A sparare il 21enne del San Paolo Michele Lavopa.

“Ho subito dato alle autorità competenti il pieno appoggio per lo svolgimento delle indagini e il materiale video prodotto dalle telecamere di sorveglianza del locale rimanendo ulteriormente a disposizione – si legge -. Ringrazio di vero cuore i tanti amici e colleghi che mi hanno dimostrato un forte senso dì vicinanza. Ho portato avanti da 23 anni la mia mission come fosse una famiglia allargata dando sempre l’agiatezza che si prova in una propria casa al mare. Spero in futuro di continuare a dare sorrisi e benvenuti a tutti sperando che questo velo nero scompaia presto e torni il sereno”.

Omicidio Lopez a Molfetta, il 21enne Lavopa incastrato solo dalle telecamere. Gli inquirenti: “Feriti omertosi”

Il 21enne barese Michele Lavopa, già noto alle forze dell’ordine, si trova in carcere con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. È stato lui a sparare i sei colpi di pistola, ad uccidere Antonella Lopez, la 19enne morte la notte tra sabato e domenica al Bahia Beach di Molfetta e ad aver ferito quattro giovani tra 20 e 25 anni. Tra loro anche Eugenio Palermiti, nipote omonimo del capoclan del rione Japigia di Bari.

I militari sono riusciti a individuarlo grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza del locale, nonostante le “dichiarazioni di circostanza e palesemente omertose” rilasciate dai ragazzi feriti dopo i fatti. Raggiunto dai carabinieri nella sua casa del quartiere San Paolo e interrogato, ha confessato e ha detto ai militari di aver gettato in mare l’arma usata per il delitto.

 

Molfetta, uccisa la 19enne Antonella Lopez: il momento della sparatoria al Bahia Beach – VIDEO

+++ IL VIDEO SUL NOSTRO CANALE TELEGRAM +++

C’è un video, diventato virale in queste ore sui social e nelle chat WhatsApp, che riprende il momento esatto in cui vengono esplosi i diversi colpi di pistola al Bahia Beach di Molfetta. A causa di un guasto tecnico, il vocalist cerca di intrattenere i presenti a causa della mancanza di musica. Il suo discorso viene interrotto dalla raffica di colpi, tra la paura e lo stupore generale.