Paura ad Acquaviva, tentata rapina in gioielleria: il proprietario reagisce e costringe la banda alla fuga

Tentata rapina sabato sera ad Acquaviva nella gioielleria Oro Design. In azione almeno tre ladri, messi in fuga dal giovane proprietario. Il titolare è stato colpito alla testa dal calcio di una pistola, ma non ha desistito e ha costretto la banda a fuggire senza bottino.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, il 118 e una pattuglia degli agenti dell’istituto di Vigilanza La Fonte. Sono state avviate le indagini, alcuni testimoni sono stati ascoltati e sono state visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Valenzano, banda svaligia appartamento e viene arrestata dalla Polizia: 5 ladri tornano liberi 24 ore dopo

Una banda di ladri viene arrestata dopo aver svaligiato un appartamento in via Enrico de Nicola a Valenzano (grazie ad una chiave clonata e complice l’assenza dell’anziana proprietaria), ma vengono rilasciati nel giro di 24 ore.

Il colpo è stato messo a segno nella giornata di venerdì, la Polizia però li ha sorpresi. In manette sono finiti il 32enne Giandonato D’Elia, il 47enne Vitantonio Abbatista e il 58enne Nicola Valerio, oltre ad altri due complici di 34 anni, incensurati.

Nella giornata di ieri sono apparsi davanti al gip per il processo per direttissima, hanno confessato il furto e si sono pentiti rilasciando dichiarazioni spontanee. La giudice Valentina Tripaldi ha convalidato gli arresti ma li ha scarcerati, disponendo l’obbligo di dimora per i tre pregiudicati e la libertà per i due complici incensurati.

Acquaviva, furto nella caffetteria Arena: banda messa in fuga dai vigilanti. Caccia ai ladri

Nella notte tra mercoledì e giovedì, intorno alle 2, ad Acquaviva delle Fonti, un gruppo di quattro persone a volto scoperto ha tentato di effettuare un furto nella caffetteria Arena, situata in piazza Aldo Moro, presso la stazione ferroviaria. Il sistema di allarme, collegato con la centrale della vigilanza privata “La Fonte”, ha immediatamente allertato gli agenti, che sono giunti sul posto in pochi minuti.

I malviventi, sorpresi dall’arrivo dei vigilanti, sono stati messi in fuga e hanno abbandonato il locale, lasciando sul posto alcuni attrezzi da scasso e portando con sé la cassa e lasciando Sigarette Gratta e vinci.

I ladri sono fuggiti utilizzando il sottopasso ferroviario in direzione Monteschiavo, riuscendo a far perdere le loro tracce. L’intervento tempestivo della vigilanza privata ha impedito ai malviventi di portar via altro materiale.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato le indagini per identificare e catturare i responsabili del tentativo di furto.

Scene da film a Ruvo, assalto fallito alla gioielleria. Cassaforte vuota: ladri in fuga a mani vuote – VIDEO

Prima tentano di tagliare la saracinesca di ingresso, poi la sfondano in retromarcia con una Fiat 500 mentre spruzzano della vernice spray sulle telecamere dell’impianto di videosorveglianza.

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Riescono così ad entrare nel negozio “Gioiellioro Shop” in largo Le Croci, a Ruvo, e forzano la cassaforte che però è vuota. Sono così costretti a fuggire a mani vuote. Il tentato furto è accaduto nella notte, a due passi dal centro, in azione una banda composta da più persone. Sull’accaduto indagano i carabinieri.

Si tratta del secondo episodio vandalico nei confronti di questo esercizio commerciale, il cui titolare era stato vittima di rapina circa due mesi fa.

 

Raffica di furti nel Barese, famiglia di ladri del San Paolo a processo: tra le vittime anche Mattia Maita – I NOMI

C’è anche il centrocampista biancorosso Mattia Maita tra le vittime della banda di ladri finita a processo con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata ai furti, alla ricettazione e al riciclaggio.

Al giocatore del Bari è stato sottratto il 23 maggio 2023 un borsello, contenente effetti personali, dalla sua Mercedes lasciata nei parcheggi sotterranei di Santa Caterina. A infrangere i vetri della sua auto Angelo Silvestris e Lorenzo Mancini, rispettivamente di 47 e 34 anni.

Sono tra i 12 imputati a processo, gli unici a non portare il cognome Giammaria. Gli altri 10 infatti sono tutti parenti: 7 fratelli (Cosmo Damiano di 47 anni, Antonio di 52 anni, Salvatore di 53 anni, Nicola di 60 anni, Girolamo di 50 anni, Giuseppe di 58 anni e Giovanni di 49 anni) 2 nipoti omonimi (Domenico di 40 e Domenico di 29 anni) e un cugino (Antonio di 57 anni).

Secondo le indagini avrebbero messo a segno tra il 2022 e il 2024 circa 20 colpi, soprattutto nei parcheggi degli ipermercati nel Barese, portando via soldi, borse, oggetti e merce trovati in auto e furgoni. Il tutto con un modus operandi preciso, con tanto di divisione turni per chi doveva entrare in azione.

Nella giornata di ieri gli indagati sono stati sottoposti ad un interrogatorio preventivo nel Tribunale di Bari, la maggior parte ha fatto scena muta. La Procura ha chiesto il carcere e la decisione della gip Rossana De Cristofaro arriverà prossimamente. Le vittime erano scelte con accuratezza, in particolar modo donne sole.

Follia ad Apricena, rapinate tabaccheria e gioielleria: vetrine sfondate con auto e pala meccanica. Caccia alla banda

Un commando armato con almeno dieci persone ha assaltato la scorsa notte una gioielleria nel centro storico di Apricena sfondando la vetrina con una pala meccanica, spargendo chiodi a quattro punte per la strada per evitare di essere inseguiti e bloccando i cancelli della caserma dei carabinieri con delle catene.

Durante la fuga il commando avrebbe anche picchiato il figlio del titolare della gioielleria che si era precipitato sul posto dopo che era scattato l’allarme, minacciato alcune persone che erano scese in strada avendo per i rumori e le guardie giurate giunte anche loro. Ancora non si conosce il valore del bottino, che comunque sarebbe ingente perché i ladri sono riusciti a portare via una grossa cassaforte. L’assalto è avvenuto tra le 3 e le 4 di notte.

Anche l’ingresso della casa del gioielliere sarebbe stato bloccato che catene. Poche ore prima di assaltare la gioielleria, un’altra rapina era stata compiuta ad Apricena ai danni di una tabaccheria utilizzando un’autovettura lanciata a tutta velocità per sfondare la vetrata di accesso. Il sindaco, Antonio Potenza, parla di “vera e propria follia” e di un incremento dei casi di furti in appartamenti e azioni criminose in città nell’ultimo periodo e ha chiesto al prefetto di Foggia la convocazione di una riunione del comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica.