Cerignola, furti ai bancomat con esplosivi e rapine nei negozi. Sgominata banda: fermate 8 persone

La polizia di Foggia ha eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di otto persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato agli sportelli postamat e bancomat, rapina, furto in esercizi commerciali, detenzione di armi e fabbricazione di manufatti artigianalmente prodotti denominati marmotte, assimilabili agli ordigni esplosivi utilizzati come armi da guerra. Circa 80 gli uomini impiegati a Cerignola nella fase esecutiva.

L’attività d’indagine, avviata lo scorso febbraio, è scaturita dopo alcune rapine eseguite con l’utilizzo di armi che destavano forte allarme sociale nella comunità e che provocavano notevoli danni a diversi esercizi commerciali. Gli approfondimenti investigativi effettuati dal personale della locale squadra mobile e del commissariato di Cerignola, coordinati dalla Procura, hanno permesso di individuare i componenti del gruppo specializzato nei furti agli sportelli automatici di aziende di credito anche fuori dalla provincia di Foggia e, nello specifico, in Basilicata, Campania e Abruzzo. Stando a quanto emerso dalle indagini, i malviventi, con il volto coperto e armati, utilizzavano ordigni esplosivi artigianali per accedere al deposito di denaro, provocando anche ingenti danni agli edifici.

E dopo essersi impossessati del denaro, per non essere raggiunti dalle forze di polizia, lanciavano sull’asfalto bande chiodate mettendo a repentaglio l’incolumità dei poliziotti. Prima di agire, la banda studiava attentamente le aree, i percorsi da seguire, le vie di fuga e il posizionamento delle telecamere della videosorveglianza cittadina. Dopo il colpo, utilizzavano delle auto potenti, spesso rubate o noleggiate, per fuggire nel più breve tempo possibile. I beni sottratti all’interno degli esercizi commerciali, ad esempio biglietti gratta e vinci e tabacchi, venivano poi rivenduti. Durante l’attività di indagine sono stati sequestrati diversi ordigni, parrucche, arnesi da scasso, e circa 11 chili di esplosivo. Le auto provento di furto recuperate sono state riconsegnate ai legittimi proprietari.

Aggressione omofoba a Foggia, 40enne insultato e picchiato: caccia alla banda di giovani ignoranti

Una persona di circa 40 anni è stata insultata e picchiata a Foggia da un gruppo di giovani, alcuni dei quali sarebbero minorenni, perché omosessuale. Il branco ha poi picchiato anche un suo amico intervenuto per difenderlo e ha offeso con insulti razziali un’altra ragazza straniera che era con le due vittime dell’aggressione.

È accaduto sabato sera in piazza Mercato. I ragazzini hanno prima insultato il 40enne con frasi omofobe e poi uno di loro lo ha colpito con uno schiaffo in pieno volto. La vittima ha tentato una reazione ma i ragazzini hanno preso di mira un suo amico intervenuto in sua difesa, colpendolo con un pugno alla gola. La banda ha poi continuano a prendere in giro con frasi razziste una loro amica di origini africane. Il giovane che è stato colpito alla gola è stato medicato in ospedale. Il 40enne ha denunciato l’accaduto alla polizia che ha avviato le indagini. Saranno anche utilizzate le telecamere di videosorveglianza della zona per risalire ai responsabili.