Abbandona il sentiero principale a 1500 metri di quota: escursionista barese salvata dai Vigili del Fuoco

L’equipaggio Drago VF54 di base a Lamezia Terme ha recuperato un’escursionista barese di 30 anni con il suo cane Nala, sul monte Montea a 1500 metri di quota nel comune di Belvedere Marittimo, nel Cosentino.

La ragazza, secondo quanto appreso, durante l’escursione aveva abbandonato il sentiero principale perdendo l’orientamento nella zona boscata. Individuata la posizione della giovane dal personale dei Vigili del fuoco, la stessa in buone condizioni di salute è stata recuperata ed elitrasportata a valle ed affidata alla squadra dei vigili del fuoco del Comando di Cosenza.

Offerte di lavoro nel Barese, 230 annunci e 820 posti disponibili: tutte le offerte di Arpal Puglia – LE INFO

Nell’edizione aggiornata del report delle offerte di lavoro pubblicate dai centri per l’impiego di Bari e provincia sono presenti più di 230 annunci di lavoro proposti dalle imprese del territorio per oltre 820 persone. Nell’infografica elaborata ed allegata al comunicato sono riepilogati i dati sintetici (persone da assumere) relativi agli annunci delle imprese del territorio di Bari e provincia, suddivisi per aree occupazionali:

● Agricoltura, agroalimentare, ambiente: 109
● Artigianato, Commercio, Vendite e Noleggio: 55
● Costruzioni, Impianti, Immobiliare: 78
● ICT, Servizi digitali, Comunicazione: 9
● Industria, Produzione, Metalmeccanico: 43
● Logistica, Trasporti, Magazzini: 25
● Servizi alla persona, pulizie e manutenzione: 32
● Servizi amministrativi, contabili, servizi professionali: 18
● Servizi ludico-ricreativi, d’intrattenimento, artistici e sportivi: 385
● Servizi socio-sanitari ed educativi: 15
● Servizi turistici, culturali e ristorazione: 37
● Tessile, Abbigliamento, Calzaturiero: 10

Di particolare rilevanza, non solo numerica, le opportunità nei settori: “Servizi ludico-ricreativi, d’intrattenimento, artistici e sportivi”, “Agricoltura, agroalimentare, ambiente”, “Costruzioni, Impianti, Immobiliare”, con offerte valide per profili qualificati, tecnico-operativi e professionalizzati, di responsabilità organizzativa e gestionale ma anche di tipo manuale ed esecutivo. Nel report – consultabile al link https://tinyurl.com/jxc2s33e – è indicato il titolo di ciascun annuncio, il numero identificativo dell’offerta di lavoro, il profilo ricercato, il CPI di riferimento cui rivolgersi per approfondimenti e informazioni e il link all’offerta specifica. Per candidarsi agli annunci proposti dai Centri per l’impiego Bari, è possibile consultare il portale lavoroperte.regione.puglia.it o l’app “Lavoro per te Puglia”.

Inoltre è disponibile una sezione che aggrega le offerte delle imprese dedicate agli iscritti al Collocamento mirato (disabili e categorie protette). Sono 5 le opportunità proposte per altrettante persone ricercate. Per la ricerca di personale, i datori di lavoro possono contattare i Centri per l’impiego che
supportano l’incontro tra domanda e offerta di lavoro (IDO) con un servizio gratuito e personalizzato. I Centri per l’impiego degli ambiti territoriali di Foggia, Bat e Bari collaborano in sinergia per favorire la promozione delle offerte di lavoro gestite dagli operatori IDO. Nei report dei tre ambiti, sono presenti complessivamente 1345 posizioni per un totale di 414 annunci.

Inoltre, si segnalano i seguenti percorsi gratuiti lavorativi/formativi:
● apprendista casaro;
● sistemista reti informatiche;
● programmatore sviluppatore software.

Nello specifico, i giovani selezionati saranno assunti con contratto di lavoro di apprendistato di primo livello e inseriti in un percorso gratuito IFTS di alternanza formazione e lavoro con il conseguimento di una specializzazione post diploma, spendibile su tutto il territorio europeo. Il percorso formativo avrà una durata complessiva di 800 ore (350 di teoria in aula e 450 di apprendimento direttamente in ambito lavorativo/training on the job).

Nel report delle offerte di lavoro è presente una sezione dedicata ad EURES, la rete europea dei servizi (pubblici) per l’impiego a sostegno della libera circolazione dei lavoratori. Le offerte di lavoro Eures sono consultabili al seguente link https://europa.eu/eures/portal/jv-se/home?lang=it ed è possibile filtrarle per nazione, settore e professione. Tra le opportunità EURES si segnalano quelle in Irlanda, Austria, Germania, Belgio e Croazia per diversi profili e unità, nonché le 35 posizioni nell’industria della produzione della carne in Irlanda. Per informazioni su questi e altri servizi cittadini e aziende possono rivolgersi ai Centri per l’Impiego di Bari e provincia, tutti i giorni negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 11:30, il martedì dalle 15:00 alle 16:30 e il giovedì pomeriggio su prenotazione). I contatti di tutti i centri per l’impiego regionali sono consultabili su www.arpal.regione.puglia.it. La pagina Facebook “Centri per l’impiego Bari e provincia” accessibile al link https://www.facebook.com/people/Centri-Impiego-Bari-e-provincia/100081186852627/ è in continuo aggiornamento con nuove opportunità di lavoro e altre iniziative.

Comunali 2024 nel Barese, 6 sindaci eletti e 3 ballottaggi: tutti i risultati

Sono 6 i sindaci eletti nella provincia di Bari dopo il primo turno, in altri 3 Comuni, tra cui Bari, si andrà invece al ballottaggio. Il secondo turno è in programma il 23 e il 24 giugno.

SINDACI ELETTI

CELLAMARE – Gianluca Vurchio confermato sindaco di Cellamare. Il sindaco uscente in corsa con la lista Insieme per Cellamare ha battuto lo sfidante Michele De Santis della lista Cellamare nel cuore.

TURI – Giuseppe De Tomaso (centrosinistra) è il nuovo sindaco di Turi. Il candidato, sostenuto dalla lista Turi volta pagina, ha avuto la meglio sulla sfidante, la sindaca uscente Tina Resta.

BITRITTO – Giuseppe Giulitto (centrosinistra) viene riconfermato per la terza volta sindaco di Bitritto, diventando così il primo sindaco dell’area metropolitana a centrare il terzo mandato dopo il via libera del Consiglio dei Ministri che ha esteso la possibilità del terzo mandato alle città fino a 15mila abitanti, come Bitritto. Battuto lo sfidante Ernesto Aresta

GIOIA DEL COLLE – Giovanni Mastrangelo (centrodestra) è stato confermato sindaco di Gioia. Battuti Giuseppe Procino (centrosinistra) e Daniela De Mattia (M5S).

BINETTO – Vito Bozzi viene riconfermato sindaco di Binetto. Il primo cittadino uscente ha battuto lo sfidante Giovanni Dario Schiraldi. Alla passata tornata elettorale fu confermato sindaco dopo il ricorso per un solo voto.

RUTIGLIANO – Giuseppe Valenzano, sostenuto dal campo largo di centrosinistra, viene riconfermato sindaco di Rutigliano. Battuti Roberto Romagno e Antonia Nacherlilla.

COMUNI AL BALLOTTAGGIO

BARI – Al secondo turno sfida tra Leccese, candidato del centrosinistra (appoggiato da Laforgia), e Fabio Romito del centrodestra.

PUTIGNANO – La sfida sarà tra Michele Vinella (centrodestra) e la sindaca uscente Luciana Laera. Resta fuori Gianluca Rospi.

SANTERAMO – A Santeramo si va al secondo turno. Il sindaco uscente Vincenzo Luciano Casone, di centrosinistra, sfiderà il candidato di centrodestra Nunzio Zeverino Digregorio nel ballottaggio che si terrà il 23 e 24 giugno. Decisive saranno le alleanze con Maria Antonietta Panzarea (MS5 e Sinistra Riformista) e Teresa Patrizia Paridiso (FdI).

Caporalato nel Barese, 68 lavoratori reclutati in nero e pagati 4,60 euro l’ora: due arresti. Indagate 12 persone

Il Comando Provinciale Carabinieri di Bari ed il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) di Bari – hanno eseguito un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Bari con il quale è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone, un uomo ed una donna, ritenute responsabili, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’attività investigativa, denominata convenzionalmente “Caporalis”, ha interessato la campagna agricola nel periodo maggio-luglio 2021, nonché l’attualizzazione delle due posizioni al termine dell’indagine nel mese di giugno 2023. Nel corso dell’attività è stato possibile accertare l’esistenza di una struttura ben articolata di soggetti (nr. 2 “caporali” attinti da misura e nr. 12 titolari di nr. 10 aziende) che, in concorso tra loro, operando nei comuni di Cassano Murge (BA), Turi (BA), Acquaviva Delle Fonti (BA) e Rutigliano (BA), reclutavano ed impiegavano manodopera mediante l’attività di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il tutto in violazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le articolate indagini poste in essere dall’Arma di Cassano delle Murge (BA) e dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) di Bari, condotte mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento e per mezzo di attività tecniche, supportate, inoltre, da dichiarazioni di lavoratori, trae origine da una denuncia presentata presso il Comando di Cassano delle Murge (BA) da una donna oggetto di sfruttamento da parte dei destinatari dell’odierna misura restrittiva. Successivamente alla denuncia, si avviavano le attività tecniche e gli accertamenti sul campo, corroborate da copiose verifiche documentali, centinaia di riscontri telematici sulle banche dati delle FF.PP. e dell’INPS, accessi ispettivi nelle aziende, controllo dei datori di lavoro ed escussione della manodopera sfruttata. Le complesse attività d’indagine hanno consentito di identificare complessivamente 68 lavoratori in nero (66 italiani e 2 stranieri) reclutati dai “caporali” al fine di essere sottoposti a condizioni di sfruttamento, approfittando del loro stato di bisogno, ricorrendo alla reiterata corresponsione di retribuzioni in modo palesemente difforme dai contratti collettivi nazionali e territoriali stipulati dalle organizzazioni sindacali o comunque sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato. Gli stessi lavoratori venivano minacciati dai “caporali”, i quali si vantavano di essere imparentati a soggetti affiliati a noti clan camorristici di Bari. Relativamente alle retribuzioni, si accertava che la manodopera veniva sottopagata (circa 4,60 € l’ora a fronte dei circa 11 € previsti per legge). Nel contempo, veniva accertato che 25 lavoratori impiegati in nero, erano percettori di reddito di cittadinanza. Nel medesimo contesto sono state appurate condizioni di lavoro in violazione delle norme previste dal T.U. Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, controllate e sanzionate nr. 10 imprese agricole, le quali assumevano, impiegavano e sfruttavano manodopera mediante l’attività di intermediazione condotta dai 2 “caporali”.

Nel corso dell’indagine, a riscontro delle attività tecniche e dei connessi servizi di osservazione controllo e pedinamento, sono state documentate le dazioni di denaro tra “caporali” e titolari d’Azienda attive nel settore agroalimentare; sequestrati alcuni quaderni manoscritti “c.d. libri mastro”, sui quali gli intermediari annotavano tutte le giornate di presenza della manodopera, appunti necessari a contabilizzare la loro attività illecita. Il procedimento penale, nel quale sono contestati complessivamente 10 capi d’imputazione, oltre alle due persone arrestate, vede iscritte 12 persone indagate dei medesimi reati, in concorso tra loro e a vario titolo.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti. L’operazione odierna testimonia la costante attenzione dell’Autorità Giudiziaria e dell’Arma dei Carabinieri al delicato fenomeno del cd. “caporalato”, evidenziando il ruolo delle Istituzioni quale punto di riferimento per un’efficace azione di contrasto.