“Sua figlia ha investito un 14enne e servono 10mila euro per scarcerarla”: 84enne sventa truffa a Barivecchia

“Abito nella città vecchia da una vita, come cittadina ma soprattutto come figlia che ama la propria mamma voglio raccontare una brutta vicenda che sabato mattina intorno alle 11 ha coinvolto la mia famiglia”. Inizia così la denuncia arrivata in redazione da parte di una nostra lettrice.

“Premetto che mia mamma è una donna anziana di 84 anni ancora vigile e attiva – racconta -. Ha ricevuto una chiamata da uomini che si spacciavano come poliziotti, le hanno raccontato con molta enfasi che avevo investito un ragazzo di 14 anni, che era in fin di vita e che io rischiavo di essere arrestata. Le hanno detto che bastavano solo 10mila euro per farmi liberare e che avrebbe dovuto consegnare i soldi dopo un’ora. Lascio immaginare a tutti voi la reazione di mia madre che, presa dal panico, ha chiamato mia nipote sconvolta. Quando ho ricevuto la chiamata di mia sorella sono corsa in pigiama per vedere le condizioni della mia cara mamma. Per poco non ha avuto un infarto visto la sua età avanzata e le varie patologie che cura quotidianamente. Con questa brutta esperienza vorrei che ognuno di voi stesse più attento soprattutto là dove ci sono di mezzo gli anziani e che questo mio racconto possa servire ad aprire gli occhi a tutti su questi farabutti che spaventano la gente gratuitamente. Non vi fidate mai di nessuno”.

Truffa orecchiette, Campolo duro su Nunzia: “Pronti a tutto per difendere gli home restaurant”

Gaetano Campolo, CEO della Home Restaurant Hotel Srl, ha fatto visita alle signore delle orecchiette, sottolineando come le recenti linee guida regionali sull’home food e sull’Home Restaurant, sostenute dall’amministrazione comunale di Bari e dall’assessore Pietro Petruzzelli, rappresentino un ostacolo per chi opera nel rispetto delle regole. Definendole incostituzionali e in contrasto con il Bollettino dell’Antitrurst, è pronto a rivolgersi al Tar e a presentare denuncia in Procura se non accetteranno l’aiuto proposto.

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Truffa delle orecchiette, Emiliano e Decaro zitti su Nunzia: the king of mortadella serve la ricotta

Ci aspettavamo una presa di posizione netta da parte del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dell’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, a discapito di un silenzio assordante che ha coinvolto a dire il vero anche l’opposizione politica. C’è qualcuno però che non è purtroppo rimasto in silenzio, come The King of Mortadella.

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Barivecchia saluta il panificio Santa Teresa e il suo forno rotativo: chiuderà il 31 dicembre dopo 74 anni

Barivecchia dice addio al panificio Santa Teresa, situato a pochi passi dalla chiesa. L’attività resterà operativa fino al 31 dicembre, giorno in cui le saracinesche si chiuderanno una volta per tutte. A confermarlo è stato lo stesso Nicola Violante, 75enne proprietario del panificio nato nel 1950. Le sue tre figlie non sono interessate a portare avanti l’attività di famiglia e, a malincuore, ha dovuto prendere questa decisione. Quello del panificio di Santa Teresa resta l’ultimo forno rotativo della città, in grado di garantire pane croccante.

Truffa delle orecchiette, Meleam regolarizza la tradizione: “Teche e guanti operazione possibile”

Non abbiamo mai pensato minimamente, nemmeno per un secondo, di porci come obiettivo l’eliminazione della tradizione delle orecchiette di Barivecchia. Cosa succederà ora dopo la nostra inchiesta? Ne abbiamo parlato con Raffaele Diomede e con Pasquale Bacco. Saranno loro ad accompagnare le signore delle orecchiette in un percorso di regolarizzazione a titolo gratuito gestito dalla Meleam.

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Truffa delle orecchiette, Magistà senza vergogna: “Direttore fiero di non essere come te”

Il servizio andato ieri in onda su TeleNorba, sempre sulla storia delle orecchiette, è uno scempio. Non può essere definito in maniera diversa, anche perché è un duro attacco al lavoro di Quinto Potere e al nostro modo di fare giornalismo. In tantissimi ce lo avete segnalato. Ci ha pensato poi il direttore Magistà ad intervenire in studio e a peggiorare ancora di più la situazione. Diverse le ricostruzioni che ci lasciano senza parole e ci mortificano, a partire dal “piano studiato a tavolino” da chi ha dato il via all’inchiesta. Mai nessun nome, ma il chiaro riferimento è a noi di Quinto Potere.

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Orecchiette truffa, non è un gioco: “A marzo minacce da noto pregiudicato. Cazziatone a nonna Tina”

Davanti ai manifesti con i colossi Falcone e Borsellino, offesi ogni modo quotidianamente perché la mafia non è solo quella delle stragi, Antonio è tornato a parlare della truffa delle orecchiette, derubricata da tante testate giornalistiche a folklore e basta, e della pesante minaccia ricevuta nei mesi scorsi da un pregiudicato ora in carcere dopo un servizio registrato sulla stessa tematica. Sì perché noi parliamo da mesi la truffa delle orecchiette e non è stato certamente il video di un turista pubblicato sui social a luglio scorso ad aver alzato il polverone.

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Truffa delle orecchiette, Antonio torna a Barivecchia: l’eco delle offese e la realtà pastorizzata

Tutto il mondo parla ormai della truffa delle orecchiette. L’inchiesta di Quinto Potere ha varcato anche i confini italiani, finendo sul The Times e sul Daily Mail. Antonio ha pensato bene di tornare a Barivecchia, allestendo un banchetto tutto suo, e dalle signore delle orecchiette dopo le tensioni degli ultimi giorni.

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