Maxi rissa tra giovani a Barletta, volano calci e pugni tra due gruppi: 6 feriti. Indagano i Carabinieri

Sei persone, di età compresa tra i 19 e i 27 anni, sono rimaste ferite in modo non grave durante una rissa scoppiata fuori da un locale in piazza Marina, a Barletta, alla quale avrebbe preso parte una decina di persone.

Secondo quanto emerso finora dalle indagini dei carabinieri, persone a bordo di un’auto hanno tentato di investire un gruppo di ragazzi appena uscito da un locale per poi fuggire.

Ne è nato un inseguimento terminato a pugni, schiaffi e calci tra i due gruppi. In sei hanno dovuto fare ricorso alle cure del personale del 118 prima, e dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale Dimiccoli dopo.

Per nessuno è stato necessario il ricovero: tutti guariranno in pochi giorni. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri che stanno analizzando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire meglio l’accaduto.

Barletta, svaligiano l’appartamento e picchiano il figlio dei proprietari solo in casa: arrestati 3 minorenni

Fanno irruzione in un’abitazione, aggrediscono con calci e pugni il figlio dei proprietari che è solo in casa e scappano via portando via soldi, oggetti in oro, un monopattino elettrico, un televisore e anche un Iphone.

Per questo motivo tre 17enni di Barletta sono stati arrestati e collocati nell’istituto Fornelli di Bari. La rapina e l’aggressione risalgono al 3 dicembre scorso. Dopo la denuncia, sono partite le indagini della Polizia e, attraverso la visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, gli agenti hanno individuato i tre presunti autori.

Topi e scarafaggi nel bar dell’Inps chiuso da anni: “Pronti a ristrutturalo ma nessuno risponde”

Questa volta ci troviamo in piazza Disfida di Barletta a Bari, abbandonata da tempo nel degrado. Qui sorgeva un bar, ormai chiuso da anni, e i locali, di proprietà dell’Inps, sono completamente abbandonati e invasi da topi e scarafaggi.

I proprietari della macelleria situata all’angolo da tempo chiedono all’Inps di poter entrare in possesso dell’immobile, rimetterlo in piedi e ristrutturarlo. Hanno provato in tutti i modi a farlo, senza successo. Nel video allegato il loro appello.

Auto fuori strada sulla Barletta-Margherita di Savoia: due feriti gravi. Giovane ragazza trasportata in elisoccorso

È di due feriti gravi il bilancio dell’incidente avvenuto la scorsa notte sulla strada che collega Margherita di Savoia a Barletta, in direzione nord. Secondo quanto emerso finora dai rilievi eseguiti dai carabinieri, l’auto su cui viaggiavano i due è uscita fuori strada.

I feriti, soccorsi dal personale del 118, sono un uomo e una donna, a quanto si apprende molto giovani: lei è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale di Foggia, lui in quello di Barletta.

Barletta, armato di coltello rapina supermercato: arrestato 42enne. In carcere per 350 euro

Ha provato a coprire il volto, tirandosi su il cappuccio verde della felpa. Ma non è servito, perché gli agenti di polizia lo hanno identificato e arrestato. In manette, a Barletta, è finito un uomo di 42 anni accusato di aver rapinato, armato di coltello, un supermercato.

Secondo quanto ricostruito attraverso l’ascolto dei testimoni e l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza del punto vendita l’uomo, con fare aggressivo e brandendo l’arma da taglio, avrebbe minacciato la commessa che, terrorizzata, gli ha consentito di prendere 350 euro in contanti dal registratore di cassa. Il 42enne è ora in carcere.

Tragedia sulla statale Canosa-Barletta, schianto tra auto e tir: morti due ragazzi di 23 e 24 anni

Tragedia nella notte sulla statale che collega Canosa e Barletta dove due ragazzi di 23 e 24 anni, entrambi di Canosa, sono morti in un incidente stradale che ha coinvolto la loro auto e un tir. Sul posto sono intervenuti il 118, la Polstrada da Andria, pattuglie dal commissariato di Canosa e i Vigili del fuoco da Barletta. Per i due giovanissimi non c’è stato nulla da fare.

Urtano auto in retromarcia, chiedono scusa ma vengono pestati a sangue: arrestati 3 giovanissimi a Barletta

Tre giovanissimi sono stati arrestati a Barletta dalla Polizia con l’accusa di lesioni personali nei confronti di quattro coetanei, due ragazzi e due ragazze, a seguito di una violenta aggressione. I fatti sono avvenuti la notte del 24 novembre scorso a seguito di un banale incidente, ovvero una manovra in retromarcia all’interno di un parcheggio e l’urto di un’auto in sosta.

Nonostante la volontà del ragazzo di voler rimediare al danno causato i 3 giovanissimi, insieme ad un altro ragazzo minorenne, hanno prima aggredito con violenza l’autista e, successivamente, un amico intervenuto in sua difesa. A nulla è servito poi l’aiuto delle rispettive ragazze perché il gruppo ha continuato a colpire con calci e pugni le giovani vittime. I tre giovanissimi si trovano agli arresti domiciliari, al minore è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini.

Incendiata l’auto della moglie del vice presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani: “Siamo sotto choc”

“Ho sentito alcuni rumori, poi il botto e il bagliore: il caos. Mia moglie e le mie due figlie si sono spaventate e posso assicurare che quanto accaduto non è stato per nulla piacevole”. Così, all’ANSA, Lino Di Noia avvocato di Spinazzola, consigliere comunale di Forza Italia e vicepresidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, racconta cosa è accaduto questa mattina intorno alle 5:15 quando l’auto di sua moglie, una Lancia Y parcheggiata davanti alla loro abitazione a Spinazzola, è stata distrutta da un incendio.

“Non ho idea – prosegue Di Noia – di chi possa aver compiuto un gesto del genere in venti anni di professione mai mi era successa una cosa del genere”.
Sull’accaduto indagano i carabinieri a cui l’esponente di Forza Italia ha sporto denuncia. A spegnere il rogo ci hanno pensato i vigili del fuoco. “Non so se quanto successo sia legato alla mia attività politica anche perché l’ultimo atto portato a termine è stato di tipo amministrativo- spiega – ed è relativo al deposito di scorie nucleari: uno dei cinque siti individuati è Genzano, paese che confina con Spinazzola e allora da vicepresidente della Provincia ho sollecitato il presidente (Bernardo Lodispoto, ndr) a formulare un impegno contrario al deposito”. “Sono ancora molto scosso per quanto ho vissuto con la mia famiglia ma confido nella giustizia”, conclude.