Esposto di Emiliano sul falso nella legge di Bilancio, la Digos negli uffici della Regione Puglia: atti acquisiti

Dopo l’esposto, con l’ipotesi di falso, presentato nelle scorse settimane dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, alla procura di Bari – in riferimento al caso della legge di Bilancio promulgata con un emendamento che era stato bocciato per errore – ieri gli uffici del Consiglio regionale pugliese hanno consegnato all’autorità giudiziaria la documentazione inerente le contestazioni rilevate dal governatore.

I poliziotti della Digos si sono presentati negli uffici di via Gentile. In particolare la documentazione è riferita all”emendamento Laricchia, riguardante le nomine negli enti regionali, che nella seduta del 18 dicembre scorso era stato inizialmente respinto in aula sulla base di una interpretazione dello Statuto poi riconosciuta erronea dall’Ufficio di presidenza.

Ieri gli uffici del Consiglio, si legge in una nota, hanno consegnato tutti gli atti che ricostruiscono l’iter legislativo/amministrativo, “peraltro già interamente pubblicati sul sito istituzionale”.

IMU e Tari invariate, quasi 4 milioni con la tassa di soggiorno: il Bilancio di previsione del Comune di Bari

È stato presentato questa mattina dall’assessore al Bilancio e Fiscalità locale Diego de Marzo e dal direttore della ripartizione Ragioneria generale Giuseppe Ninni il bilancio di previsione 2025/2027 nel corso della consueta conferenza cittadina. Il documento è costruito con l’intento di conciliare il livello di pressione fiscale locale con le esigenze del civico bilancio nell’ottica di una equilibrata determinazione del carico tributario per i cittadini e le imprese.

La politica tariffaria relativa alle principali voci di entrata che caratterizzano la struttura portante della parte entrata del Bilancio 2025/2027, con particolare riferimento all’IMU e alla TARI, risulta sostanzialmente in linea con l’esercizio 2024 anche in considerazione del fatto che la Legge di Bilancio 2025, ora in corso di approvazione, introduce un ulteriore concorso degli enti territoriali al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica.

“Quello che presentiamo oggi è un bilancio di previsione solido – ha sottolineato l’assessore De Marzo -, che consente al Comune di Bari di assegnare le risorse necessarie all’insieme dei servizi di alta rilevanza sociale e, al contempo, di continuare a investire in sviluppo e attrattività. Nonostante il concorso degli enti locali al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, le tensioni sull’economia generale di questi ultimi anni e l’aumento generalizzato dei costi, con la programmazione 2025/2027 questa amministrazione continuerà ad assicurare il consueto livello di servizi alla collettività amministrata. La grande sfida che ci attende è quella di migliorare ulteriormente il civico bilancio attraverso il consolidamento del gettito tributario, il miglioramento della capacità di riscossione, la maggiore incisività nella lotta all’evasione fiscale, la semplificazione degli adempimenti, un miglior rapporto con i contribuenti e una maggiore efficacia ed efficienza nell’impiego delle risorse. In questa direzione abbiamo già intrapreso una serie di azioni quali la creazioni di un gruppo di lavoro anti evasione che analizzi criticità e proposte migliorative in materia attraverso una sinergia tra le varie ripartizioni coinvolte; il varo del nuovo Regolamento delle Entrate Tributarie e il nuovo sistema delle rateizzazioni; l’avvio del progetto “Nuovi Cittadini 2024/2026” per il recupero dell’evasione TARI legata ai nuovi residenti attraverso un lavoro inter ripartizione tra Demografici e Tributi; e il nuovo protocollo d’intesa che sarà stipulato a brevissimo con l’Ordine dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili per l’apertura dello Sportello del Commercialista e per coinvolgere nei regolari adempimenti tributari i professionisti del settore fiscale che assistono quotidianamente cittadini e imprese. Il percorso che ci attende, ne siamo consapevoli, è ancora lungo, ma credo che l’approccio adottato possa portarci nel medio termine a risultati soddisfacenti per il civico bilancio e, di conseguenza, per i servizi che eroghiamo ogni giorno ai cittadini baresi e che intendiamo migliorare ulteriormente proprio attraverso una maggiore efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa e tributaria”.

PREVISIONI DI ENTRATA

Di seguito l’esame delle principali entrate del Bilancio comunale 2025/2027:

IMU: confermate le aliquote e detrazioni approvate per il 2024 senza alcun incremento, con la sola eccezione dell’aliquota agevolata relativa agli immobili destinati all’edilizia residenziale pubblica, che risulta fissata nella misura del 2,1 per mille rispetto alla previgente misura del 4,6 per mille, considerando l’emergenza abitativa in atto e gli elevati costi di manutenzione di detti immobili.

In base al gettito registrato nel 2023, ultimo esercizio chiuso, e l’andamento del tributo alla data odierna, le previsioni per il triennio 2025/2027 sono mantenute nella stessa misura dell’anno 2024, pari a circa 91 milioni di euro.

TARI: la politica tariffaria 2025 risulta confermativa di quella decisa per il 2024. La stima di gettito per il triennio 2025/2027, è al momento determinata nella misura di circa 75 milioni di euro ed è destinata integralmente alla copertura del costo del servizio di igiene pubblica.

Le previsioni per Addizionale Comunale all’Irpef risultano determinate in relazione alle aliquote stabilite con deliberazione consiliare n. 42 del 31.07.2012 e confermate anche per il 2025. Il gettito atteso è coerente con l’andamento dinamico in crescita del tributo, inteso come incremento non dell’aliquota bensì dei redditi progressivi, e le previsioni 2025 sono adeguate ai valori in crescita registrati nel corrente anno in misura pari a circa 34 milioni di euro.

Canone Unico Patrimoniale: ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 comma 816 e ss. della Legge n. 160/2019, con deliberazione di giunta n.758/2024 sono state determinate le tariffe 2025, che sostanzialmente confermano quelle precedenti, con la sola eccezione di alcune tipologie che in precedenza non erano disciplinate in modo specifico e ad eccezione dei coefficienti tipologici relativi alle occupazioni di suolo pubblico dei pubblici esercizi (sedie e tavolini) nell’ottica di ricondurre gradualmente il gettito del canone unico ai livelli pre-pandemici e adeguarlo alle comparate medie nazionali.

La previsione del CUP per le annualità 2025, 2026 e 2027, che si attesta in linea generale tra quelle più basse su scala nazionale, a dimostrazione di una politica tariffaria favorevolmente protesa verso il contribuente, quota circa 4,6 milioni di euro.

Confermate anche per l’anno 2025 le tariffe del Canone mercatale nella misura stabilità con la manovra di Bilancio 2021/2023

Imposta di Soggiorno: a seguito dell’istituzione e regolamentazione (dal 1 ottobre 2023), la previsione di gettito per il triennio 2025/2027 è stimata nella misura annua di 3,6 milioni di euro, sulla scorta delle tariffe deliberate con deliberazione di giunta 640/2023 e del gettito registrato nel corso del corrente esercizio finanziario.

Lotta all’evasione: in base alla programmazione della ripartizione Tributi, è possibile stimare un gettito atteso, al netto di sanzioni e interessi, di circa 18 milioni di euro, che potrà essere utilizzato nei limiti delle entrate effettivamente riscosse.

Fondo di Solidarietà Comunale: per effetto delle disposizioni contenute nella bozza della Legge di Bilancio 2025 e nella Legge di Bilancio 2024, il Comune di Bari potrà contare su un leggero incremento di tale entrata rispetto alla definitiva assegnazione del 2024, che sarà quantificato con apposito decreto MEF nei primi mesi del 2025

La bozza della Legge di Bilancio 2025 prevede un ulteriore concorso dei Comuni al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica di complessivi 130 milioni per il 2025, 260 milioni per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 e 440 milioni per il 2029.

Il riparto sarà effettuato in base a criteri e modalità da definirsi con decreto MEF anche in proporzione agli impegni di spesa corrente di ciascun comune al netto, degli interessi passivi, della spesa per gestione ordinaria del servizio rifiuti e per la spesa per il Welfare come risultanti dal Rendiconto di gestione 2023.

La misura del nuovo concorso a carico del Comune di Bari risulta perciò prudenzialmente stimata e recepita nel Bilancio 2025/2027 in misura pari ad 1 milione di euro per l’annualità 2025 e a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027.

PREVISIONI DI SPESA

Indebitamento: anche con la programmazione 2025/2027 l’amministrazione comunale ha ritenuto di non dover ricorre all’accensione di nuovi prestiti a titolo oneroso per il finanziamento dei numerosi interventi presenti nel Programma triennale delle Opere pubbliche.

Per cui, al finanziamento dei principali lavori pubblici sul territorio cittadino, si è previsto di ricorrere unicamente con i numerosi trasferimenti da parte di altre pubbliche amministrazioni e con quelle dell’ente, costituite prevalentemente dai proventi delle concessioni edilizie, dai ricavi di alienazione e dalla devoluzione di mutui già concessi in esercizi precedenti e non interamente utilizzati.

· La spesa per rimborso delle quota di capitale dei prestiti in ammortamento è la seguente:

·previsioni 2025: € 3.095.324,63

· previsioni 2026: € 3.195.907,43

· previsioni 2027: € 3.287.982,78

con una incidenza dell’importo annuale degli interessi passivi rispetto alle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate di circa il 0,50%, davvero bassa rispetto al limite del 10% fissato dall’art.204 del TUEL.

Programma triennale Lavori pubblici 2025/2027: contiene una equa distribuzione di interventi sul territorio cittadino al fine di salvaguardare le esigenze dei cinque Municipi, con la seguente stima dei costi per il triennio:

· 2025: € 345.385.075,63

· 2026: € 351.783.112,25

· 2027: € 83.303.500

la cui piena attuazione è correlata per buona parte all’ottenimento e utilizzo di finanziamenti da parte di enti terzi (U.E., Stato, Regione) e in misura residuale all’utilizzo di disponibilità comunali (concessioni edilizie, mutui assunti in anni precedenti e non interamente utilizzati, ricavi di alienazione, ecc.).

Focus PNRR e PNC: il Piano nazionale di ripresa e resilienza continua a rappresentare un’occasione unica per il Comune di Bari per realizzare nuove opere pubbliche a sostegno della ripartenza. I tempi ristretti di attuazione impongono un dispiego di risorse umane e materiali senza precedenti per realizzare il corposo parco progetti predisposto con dal Comune di Bari e coerente con la visione delineata nel nuovo programma di mandato 2024/2029.

In particolare la partecipazione a molteplici bandi e procedure negoziate attivate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri competenti ha consentito di beneficiare di numerosi finanziamenti per la rigenerazione urbana, la mobilità sostenibile, l’economia circolare, l’edilizia scolastica e l’edilizia residenziale pubblica in coerenza con il programma del mandato del sindaco e gli obietti strategici delineati nel Documento Unico di Programmazione.

Programmazione triennale del fabbisogno del personale: il triennio 2025/2027 è programmato con l’intento di assicurare il completo reintegro del personale in quiescenza, assicurando un turn over al 100 per cento, obiettivo che dovrà fare i conti con il definitivo varo della Legge di Bilancio 2025.

Il disegno di legge licenziato dal Governo il 23 ottobre, infatti, prevede per il 2025 un tetto di spesa per nuove assunzioni fissato al 75% della spesa dei cessati nel 2024 disponendo, quindi, una riduzione del 25% del turn over.

Si attende pertanto il favorevole accoglimento delle proposte di emendamento presentate dall’Anci, tra cui anche quella tesa al totale ripristino delle facoltà assunzionali.

In ogni caso, le decisioni di spesa in materia di fabbisogno di personale contenute nel Bilancio 2025/2027 risultano predisposte nell’ottica di totale reintegro del personale cessato e in coerenza con il rispetto dell’equilibrio pluriennale di bilancio, dei riflessi sulle capacità assunzionali derivanti dai maggiori oneri per rinnovi contrattuali maturati e maturandi, e dei vincoli di spesa pro-tempore vigenti.

Le previsioni di spesa per il personale dipendente programmate per il triennio 2025/2027, sono le seguenti:

· previsioni anno 2025: 86.245.263,04

· previsioni anno 2026: 85.330.511,54

· previsioni anno 2027: 84.816.856,30

Decentramento amministrativo – Municipi: le decisioni di spesa assunte per il triennio 2025/2027 salvaguardano tutte le dotazioni ordinariamente assegnate in sede di predisposizione dei Bilanci a favore dei cinque Municipi nelle specifiche funzioni decentrante (Istruzione, Sport, Cultura, Welfare, ecc.), senza alcuna riduzione rispetto alle precedenti annualità.

Inoltre, per favorire piccole ma importanti lavorazioni sui rispettivi territori, risulta confermata l’assegnazione annua per ciascun Municipio di € 95.000,00 da destinare a interventi di arredo urbano.

Regione Puglia, Emiliano esulta: “Forse la mia ultima manovra di Bilancio. Un trauma ma sono felice”

“Non è escluso che questo sia il mio ultimo bilancio. Volevo veramente cogliere l’occasione per ringraziare tutti. Anche se è sempre un trauma superare questa seduta, sono felice in questo momento, sono particolarmente felice perché ancora una volta abbiamo fatto e ho fatto, se mi permettete, il mio dovere fino all’ultimo. Nell’augurarvi buon Natale, voglio ricordare a tutti i pugliesi che fare il proprio dovere fino in fondo è la sensazione più bella che si possa vivere”.

Questo è il discorso del governatore Michele Emiliano dopo l’approvazione nella notte della manovra di Bilancio con 31 voti. Insieme al Pd ed alle liste civiche più vicine al presidente, voto favorevole anche dei quattro consiglieri del Movimento Cinque Stelle (Marco Galante, Grazia Di Bari, Cristian Casili e Rosa Barone), del gruppo di Azione e del consigliere di Forza Italia Napoleone Cera. Sono 14 i voti contrari ed un astenuto. Un via libera alla manovra arrivato in piena notte quasi all’1:30 dopo una discussione durata oltre 11 ore per i 140 articoli del disegno di legge e dei circa 200 emendamenti presentati. Un bilancio di 10,7 miliardi di euro, di cui 9 destinati alla sanità. Tra i provvedimenti approvati su proposta del presidente Michele Emiliano, sottoscritta dalla presidente Loredana Capone e dall’assessore al Bilancio Fabiano Amati, è stata modificata la legge regionale per la gestione unitaria ed efficiente delle funzioni afferenti al Servizio idrico integrato. Le modifiche disciplinano le modalità di alienazione da parte della Regione Puglia, delle partecipazioni sociali dí Acquedotto pugliese ai comuni pugliesi, con la finalità di creare le condizioni per l’individuazione, da parte dell’Autorità Idrica Pugliese, nell’esercizio delle proprie competenze, della modalità di affidamento del Servizio Idrico Integrato. Si andrà a costituire, così una società per azioni, denominata ‘Società veicolo’, a totale partecipazione pubblica. Con voto segreto, con 31 a favore e 12 contrari, è stato approvato l’emendamento proposto dai consiglieri Scalera e Pagliaro, entrambi de ‘La Puglia Domani’ che prevede per le dimissioni dalla carica di sindaco, il termine di 180 giorni dal compimento del quinquennio, ai fini della candidatura alle elezioni al Consiglio regionale. Destinati inoltre, 500mila euro ad Aeroporti di Puglia per lo sviluppo del ‘turismo incoming’.

Regione Puglia, fumata bianca. Il Consiglio approva la manovra di Bilancio: 31 i voti per la maggioranza

Insieme al Pd ed alle liste civiche più vicine al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, voto favorevole anche dei quattro consiglieri del Movimento Cinque Stelle (Marco Galante, Grazia Di Bari, Cristian Casili e Rosa Barone), del gruppo di Azione e del consigliere di Forza Italia Napoleone Cera. Sono 14 i voti contrari ed un astenuto.

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Tragedia sulla statale 93 Canosa-Barletta, salgono a due i morti: si è spenta la 77enne Biagia Sarcinelli

Si aggrava il bilancio dell’incidente stradale che è si verificato lo scorso 30 dicembre sulla statale 93 che collega Canosa e Barletta e che ha coinvolto due vetture. È infatti deceduta anche Biagia Sarcinelli, 77enne e moglie di Angelo Di Nunno, l’82enne di Barletta morto sul colpo a causa del tragico impatto. La donna era ricoverata nell’ospedale di Andria ma questa mattina si è arresa dopo le ferite riportate ed essere stata sbalzata dall’auto. Nello schianto sono rimaste ferite altre 6 persone.

Dimissioni e perdite, Amtab nel caos. I sindacati: “Sconcertati e preoccupati speranze quasi spente del tutto”

“La notizia delle recentissime dimissioni del Presidente del CdA di Amtab (dopo soli 8 mesi dalla sua nomina) ha lasciato sconcertati i lavoratori e noi. Queste dimissioni giungono a pochissima distanza dalle dimissioni del dirigente del personale a soli 5 mesi dalla nomina”. Inizia così il comunicato congiunto dei sindacati CGIL, FILT-CISL, UILT, FAISA CISAL, UGL, FISAST CISAS, CON.FAIL e CILDI.

“Questi professionisti, sin dal loro insediamento, si erano presentati con progetti ambiziosi per il risanamento e il rilancio di Amtab, oltre che prospettare una due diligence con lo scopo di fare luce sulle tante ombre del passato. Tali progetti, non solo erano stati condivisi, ma addirittura sposati da noi. Corre l’obbligo di ricordare che Amtab viene fuori da una gestione fortemente discutibile e sulla quale sono state presentate denunce alle autorità competenti. I progetti del nuovo (oramai ex management) rappresentavano uno spiraglio di luce nel buio in cui era finita l’Azienda e costituivano le premesse per una vera resurrezione del trasporto pubblico cittadino e dei suoi dipendenti (circa 760, con famiglie a carico) che legittimamente auspicavano un rinnovo del contratto di secondo livello, anche alla luce delle paghe misere che costringono alcuni dipendenti a doversi dimettere e cercare lavoro altrove, pur di garantire una vita dignitosa per loro e per le loro famiglie Qualora occorra, ricordiamo che un autista “professionista” neo assunto percepisce una paga di 1150€ al mese, che di certo non può considerarsi uno stipendio adeguato a un lavoratore specializzato – si legge nella nota -. Con le dimissioni del management, a cui va aggiunta l’assenza di un direttore di esercizio da quasi due anni, le speranze che avevano i lavoratori di veder risollevata l’Azienda si sono quasi spente del tutto. Resta solo il Direttore Generale, di cui si apprezza il notevole impegno, ma che sarebbe preferibile avere a tempo pieno anziché part time. Il Sindaco della città di Bari aveva prospettato un cronoprogramma per il rilancio di Amtab che si è concretizzato solo in minima parte; infatti, da ciò che si apprende dalla stampa, pare che il Comune di Bari sia orientato ad usare un artificio contabile sulle imposte anziché, come sarebbe più giusto e logico, procedere a una ricapitalizzazione del capitale sociale; un atto necessario dopo le perdite della pregressa gestione. A tal proposito, siamo sicuri che il Comune abbia vigilato con attenzione sui conti Amtab negli ultimi anni? Infatti, sempre dalla stampa si apprende che ci sono state frizioni tra il management dimissionario e la parte tecnica del Comune di Bari, in particolare sui contenuti della relazione al bilancio redatta dal collegio dei sindaci”.

“Fare chiarezza su questa vicenda rappresenterebbe una grande operazione di trasparenza da parte del socio unico, atteso che Amtab è una società a capitale pubblico e per tanto soggetta a regole precise. Nell’arco di un anno e mezzo abbiamo assistito a un vorticoso giro di valzer tra nomine e dimissioni che ha acuito la confusione e instabilità che già regnavano in Amtab da molti anni – concludono i sindacati -. Con tutte le notizie che trapelano dalla stampa, con l’instabilità annosa del management e con le conseguenze di gestioni passate discutibili, temiamo che a farne le spese saranno gli utenti del trasporto cittadino e i lavoratori di Amtab in nome di dinamiche che appaiono poco trasparenti, ma che lasciano più di qualche interrogativo”.

Amtab senza pace, salta ancora l’approvazione del bilancio: tensione in Consiglio Comunale

“Con 1150 euro al mese venite voi a fare questo mestiere. Nelle competenze in busta paga troverete la voce aggressioni”. E ancora: “Quale futuro per Amtab? Sì al risanamento, no alla privatizzazione! Amtab è un servizio sociale, non industriale e va sostenuto”. È quanto si legge su due cartelloni apparsi nella seduta del Consiglio Comunale che si è tenuta questo pomeriggio.

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