Bisceglie, rogo in ex mobilifici: una persona intossicata. In fiamme materiale di risulta in via di smaltimento

Un incendio è divampato questa mattina in un ex mobilificio in ristrutturazione a Bisceglie, nel nord Barese. Una persona, probabilmente un operaio, è rimasta leggermente intossicata e ha dovuto ricorrere alle cure del 118 per aver inalato fumo provocato dal rogo: le sue condizioni sono buone.

Le fiamme, sulla cui natura sono in corso accertamenti, hanno bruciato materiale di risulta in via di smaltimento che si trovava all’esterno dell’immobile e una parte esigua interna alla struttura. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti gli agenti della polizia locale.

Traffico di droga e sigarette nel porto di Bisceglie, 13 arresti: “Spregiudicati e senza scrupoli” – TUTTI I NOMI

Un gruppo “spregiudicato, senza scrupoli che aveva come unico obiettivo fare soldi e per questo metteva a disposizione la propria caratura criminale e la logistica per trafficare sigarette di contrabbando e droga. Persone pronte a tutto anche a fingersi pescatori, pur di guadagnare il più possibile”. Così, il colonnello Massimiliano Galasso, comandante provinciale dei carabinieri di Barletta- Andria – Trani ha commentato l’operazione coordinata dalla Procura di Trani che oggi ha portato all’arresto di 13 persone tra Bisceglie e la Lombardia, la gran parte con precedenti penali. In quattro sono finiti in carcere (Diego Lorusso, 35enne residente in provincia di Monza e Brianza, Pietro Vallisa 44 anni di Bisceglie, Francesco Sgroni, biscegliese di 58 anni e Adamo Zingarelli di Bisceglie), nove agli arresti domiciliari.

Tra loro ci sono anche due donne, Antonietta Catanzaro di 45 anni di Bisceglie e Sanita Karahasanovic, 32enne di origini bosniache, “utili a eludere i controlli”, ha precisato il tenente Alessandro Rundo della tenenza dei carabinieri di Bisceglie. Gli indagati “impiegavano barchini su cui caricavano il prodotto ittico per nascondere sigarette e droga ed erano soliti indicare il tipo di merce illecita trasportata in modo criptico”, ha continuato il tenente. E così ‘cernia’ oppure ‘orata’ erano un modo per indicare i tabacchi che “arrivavano per lo più dalla rotta balcanica. Lo stupefacente invece, arrivava da Torino per essere smerciato a Bisceglie e nei comuni vicini”, ha specificato Galasso.

Traffico di droga e sigarette nel porto di Bisceglie, 13 arresti: tra loro due donne. Pescatori complici

Droga e sigarette che raggiungevano il porto di Bisceglie, nel nord Barese, grazie alla complicità di alcuni pescatori del posto che con le loro barche ne aiutavano l’importazione. Sono 13 le persone arrestate (quattro in carcere e nove ai domiciliari), tra cui due donne questa mattina e accusate a vario titolo di cessione, offerta in vendita, distribuzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti e di importazione, trasporto e vendita di tabacchi lavorati esteri di contrabbando. L’operazione, denominata Recover e iniziata nel giugno di due anni fa, ha permesso di accertare un traffico di droga e di tabacchi di contrabbando gestito dagli indagati.

Gli arrestati sono per lo più di persone del posto, tranne una che risulta residente a Desio, in Lombardia. Ingente il quantitativo di tabacchi e droga sequestrato nel corso delle indagini. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani coadiuvati dai reparti specializzati dello squadrone eliportato carabinieri cacciatori Puglia, del sesto nucleo elicotteri carabinieri di Bari e del nucleo cinofili di Modugno e in collaborazione con la compagnia carabinieri di Desio. I dettagli dell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Trani, saranno resi noti in mattinata nel corso di una conferenza stampa che si terrà 11.00 nel comando provinciale dei carabinieri di Trani.

Spedizione punitiva a Trani, 30enne accoltellato per motivi di droga: arrestati due giovani di Bisceglie

Due uomini di 24 e 30 anni, originari di Bisceglie ed entrambi con precedenti, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Trani con le accuse contestate in concorso, di tentato omicidio e porto di armi od oggetti atti a offendere.

Secondo quanto accertato dai militari, coordinati dalla Procura di Trani, i due sarebbero i presunti autori della violenta aggressione avvenuta nel febbraio scorso a Trani, ai danni di un uomo di 30 anni che con i due pare condividesse la gestione dello spaccio di droga. Dalle indagini è emerso che la vittima avrebbe compiuto un torto ai due che si sarebbero vendicati organizzando una spedizione punitiva.

Dopo aver dato appuntamento in una strada della città al 30enne, i due avrebbero inferito su di lui con un coltello e un bastone per poi fuggire a bordo di un’auto e lasciandolo ferito e sanguinante sull’asfalto. L’uomo però, riuscì a chiedere aiuto e a raggiungere l’ospedale. Ad allertare i carabinieri furono medici e infermieri del Pronto soccorso che hanno consentito l’avvio delle indagini basate anche sull’ascolto della vittima, dei suoi familiari e di alcuni testimoni.

Bisceglie, arrestato il 41enne Rachid Michel: era ricercato da un anno. Trasferito nel carcere di Bari

Un uomo di 41 anni di origini libanesi, Rachid Michel, ricercato da un anno, è stato arrestato dai carabinieri a Bisceglie, nel nord Barese. Era riuscito a far perdere le proprie tracce da Vibo Valentia, cittadina calabrese in cui aveva l’obbligo di dimora dopo essere stato scarcerato. Il 41enne ha precedenti per furto, rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. A consentire ai militari di rintracciare il latitante è stato un uomo di 64 anni residente a Milano ma di origini pugliesi che era a bordo di un Intercity notte. Durante il viaggio, il 41enne avrebbe provato a portargli via il cellulare e l’uomo non ha esitato a comporre il 112 e a chiedere aiuto. Così i carabinieri sono riusciti a rintracciarlo, identificarlo e ad arrestarlo. Ora, si trova in carcere a Bari.