Bari, auto esce fuori strada sulla sp236. Si ribalta e finisce contro un albero: conducente miracolata – FOTO

Un’auto è finita fuori strada nei pressi dello stadio San Nicola di Bari sulla sp236 in direzione Bitritto. Fortunatamente solo ferite lievi per la donna alla guida, liberata dalle lamiere dai Vigili del Fuoco, costretti a tagliare lo sportellone posteriore per farla uscire fuori. Resta da chiarire la dinamica dell’incidente, l’auto potrebbe esser uscita fuori strada a causa di un ostacolo improvviso. Poi si è ribaltata dopo aver terminato la corsa contro un albero. Lo svincolo è stato chiuso al traffico.

Omicidio Palazzotto, mamma Angela all’assassino: “Implorava aiuto ma lo hai torturato per 16 minuti”

Torniamo ad occuparci della morte del 27enne Giovanni Palazzotto, ucciso all’alba del 20 novembre 2022 all’esterno di un bar a Bitritto. Nei giorni scorsi Francesco Assunto, il 31enne gestore dell’attività, è stato condannato alla pena di 14 anni di reclusione. Abbiamo incontrato e intervistato la mamma e la zia della vittima.

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Bitritto, anziana si lancia nel vuoto dal terrazzo e muore. A Carbonara uomo si toglie la vita impiccandosi

Terribile tragedia questa mattina a Bitritto dove un’anziana si è lanciata nel vuoto dal terrazzo condominiale. Pare vivesse sola e non avesse figli. La donna è morta sul colpo.

Si tratta del terzo suicidio avvenuto in pochi giorni. Giovedì un uomo si è impiccato ad un albero alle porte di Bari in via Bitritto, venerdì stesso copione a Carbonara. Le vittime erano più giovani della prima.

Omicidio Palazzotto a Bitritto, il 31enne Francesco Assunto condannato a 14 anni di reclusione. Familiari risarciti

Francesco Assunto è stato condannato alla pena di 14 anni di reclusione. Il 31enne di Bitritto è imputato per l’omicidio volontario del 27enne Giovanni Palazzotto, soffocato fino a morire all’alba del 20 novembre 2022 nella piazza centrale della cittadina nel barese. La sentenza è arrivata al termine del processo con rito abbreviato.

Secondo l’accusa Assunto avrebbe “infierito in maniera continuativa con la forza fisica e con continui insulti contro la vittima non mostrando pietà nemmeno quando quest’ultimo era in fin di vita ed evidenziando totale insensibilità perfino dinanzi al cadavere”. Palazzotto, in stato di agitazione per aver assunto alcol e droga, quella mattina stava importunando i clienti e i gestori di diverse attività commerciali di Bitritto. Nel caso del bar di Assunto avrebbe tentato di sfondare la vetrata d’accesso. Il 31enne riuscì a bloccarlo, dandogli anche sei pugni, e lo immobilizzò a terra, facendo pressione con un ginocchio sulla schiena, fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Proprio quella pressione esercitata con forza e a lungo, per ben 16 minuti, secondo l’accusa è risultata fatale.

Il giudice ha riconosciuto anche il risarcimento dei danni ai familiari della vittima costituiti parti civili. Per loro provvisionali esecutive tra i 10mila e i 40mila euro ciascuno.

Morte Palazzotto a Bitritto: la Procura di Bari chiede 14 anni di reclusione per Francesco Assunto

La Procura di Bari ha chiesto la condanna a 14 anni di reclusione per Francesco Assunto, il 33enne gestore del bar ‘Coffee Time’ di Bitritto (Bari) a processo in abbreviato per l’omicidio volontario – con dolo eventuale – del 27enne Giovanni Palazzotto, soffocato fino a morire all’alba del 20 novembre 2022 proprio davanti al locale. Assunto, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, avrebbe causato la morte di Palazzotto bloccandolo a terra per circa 16 minuti, comprimendogli il torace con le ginocchia per impedirgli di entrare e danneggiare il suo bar. La vittima, che era in stato di alterazione per aver assunto alcol e cocaina «a dosi tossiche e potenzialmente letali», come si legge negli atti), dopo le 5.15 di mattina si avvicinò al ‘Coffee Time’ – urlando e scalciando la porta d’ingresso per entrare – dopo aver danneggiato il vicino bar ‘Blanco’.

Assunto, secondo quanto ricostruito, sarebbe riuscito a bloccare Palazzotto dopo averlo colpito con sei pugni, e lo avrebbe poi immobilizzato a terra, continuando a esercitare pressione sulla vittima nonostante le richieste d’aiuto. Secondo l’accusa, la pressione sul corpo del 27enne avrebbe causato la morte per soffocamento di Palazzotto. Assunto fu arrestato in flagranza dai carabinieri, scarcerato dopo pochi giorni e infine sottoposto ai domiciliari. Il difensore dell’imputato, Raffaele Quarta, ha invece chiesto l’assoluzione del suo assistito. La sentenza è prevista al termine della prossima udienza del 3 ottobre.