Direzione Caserta. Quinto Potere on the road per l’inchiesta su Aesthetic Franco. Siamo infatti entrati in possesso di informazioni croccanti e presto vi sveleremo tutto quello che abbiamo raccolto. Ci sono comunque novità importanti.
Continue readingMalavita tra le bancarelle, maxi blitz al mercato dell’ex Manifattura: quanto clamore per nulla
Torniamo a parlare del maxi blitz di ieri nel mercato dell’ex Manifattura Tabacchi situato nel quartiere Libertà di Bari da parte di Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato. Lo facciamo nel modo che ci contraddistingue.
Continue readingBari, controlli nel mercato dell’ex Manifattura Tabacchi. Maxi blitz all’alba: sequestrata merce
Maxi blitz contro gli abusivi nel mercato dell’ex Manifattura Tabacchi nel quartiere Libertà di Bari da parte di Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato. Sequestrati olio, frutta e verdure di dubbia provenienza. Grazie al personale della Multiservizi sono stati anche aperti i box vuoti per verificare l’eventuale presenza di materiale illegale al loro interno.
“Le operazioni di pubblica sicurezza che questa mattina hanno interessato alcuni ambienti della ex Manifattura dei Tabacchi sono il migliore esempio di quella collaborazione istituzionale che abbiamo ricercato sin dai primi giorni del mio mandato”. Commenta così il sindaco, Vito Leccese, l’intervento di questa mattina delle Forze dell’ordine all’interno di alcuni ambienti della Manifattura per cui lo stesso sindaco aveva chiesto sostegno al Comitato per l’ordine e della sicurezza pubblica svoltosi nelle scorse settimane.
“Da tempo avevamo denunciato la situazione di illegalità che si andava intensificando nei luoghi della Manifattura non ancora oggetto di riqualificazione – prosegue il sindaco -. Purtroppo, anche l’impegno costante della Polizia locale in alcuni casi non è stato sufficiente a contrastare abusi e pratiche al di là del lecito. In questi casi l’unico modo per intervenire in maniera efficace per contrastare situazioni di illegalità è sotto la direzione e il coordinamento delle Forze dell’ordine, che intendo ringraziare ancora una volta”.
Fatture inesistenti per 52 milioni, sequestri a 20 imprenditori: blitz della Finanza anche in Puglia
Sequestro preventivo per un valore di oltre 15,5 milioni di euro (fra cui auto di lusso come Ferrari) e divieto di esercitare attività di direzione per 20 imprenditori – del settore della produzione e commercio, al dettaglio e all’ingrosso, di pane, pasticceria e generi alimentari – operanti nelle province di Potenza, Foggia e Barletta-Andria-Trani. Li ha eseguiti oggi la Guardia di Finanza, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, cominciata dall’individuazione, in Basilicata, di tre società che hanno emesso fatture per operazioni inesistenti per circa 52 milioni di euro.
Le società, però, erano “totalmente prive di personale, mezzi e qualsivoglia capacità imprenditoriale” ma, dal 2019 al 2022, hanno fornito servizi e cessione di beni a 18 aziende pugliesi. Il sistema ha prodotto “una ingente frode all’Iva e alle imposte sui redditi”. Le società emittenti – secondo l’accusa – hanno “puntualmente e sistematicamente disatteso tutti gli obblighi derivanti dalla vigente normativa tributaria” ed erano prive anche di un conto corrente. Le imprese “che hanno ricevuto i documenti fittizi hanno giustificato i relativi pagamenti con imprecisate compensazioni, facendo anche ricorso allo strumento del ‘baratto'”. In tal modo, si è registrato “un complessivo e indebito risparmio d’imposta, tra Iva e Ires, di oltre 15,5 milioni di euro”. Il sequestro preventivo per equivalente riguarda beni immobili, autoveicoli (tra cui Ferrari, Range Rover, Mercedes e Alfa Romeo) e rapporto finanziari.
Videogame piratati, sequestrate 12mila console in tutta Italia: blitz anche a Bari
Una maxi operazione della guardia di finanza di Torino, denominata ‘Coin Up 80’, ha portato al sequestro di 12mila console di gioco con all’interno videogame degli anni ’80 piratati, per un valore di oltre 47 milioni di euro. Le indagini, coordinate dalla procura del capoluogo piemontese, effettuate tra la fine del 2023 e oggi in varie province tra cui Torino, Vercelli, Milano, Bergamo, Varese, Bologna, Verona, Venezia, Napoli, Caserta e Bari, hanno condotto alla scoperta dei dispositivi, che si potevano collegare alle televisioni, in cui erano illecitamente memorizzati oltre 47 milioni di videogiochi piratati, per gli amanti del ‘retrogaming’.
Tutte le console erano di fabbricazione cinese e non conformi. Nove le persone, tutte italiane, denunciate per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, frode nell’esercizio del commercio, ricettazione e violazione al diritto d’autore. Le console venivano distribuite attraverso i siti internet delle aziende italiane coinvolte nel commercio illecito, che hanno sede nelle province di Torino, Napoli e Bari, o anche attraverso la rete fisica di punti vendita di alcune delle stesse aziende, presenti all’interno di centri commerciali o tramite uno dei più grandi marketplace mondiali. Le console sono risultate anche prive della marchiatura Ce e, per qualità di assemblaggio, non conformità elettrica e presenza di batterie non certificate, non idonee a garantire la rispondenza agli standard qualitativi in tema di sicurezza per il consumatore.
Mafia a Bari, blitz a Carbonara. Polizia a caccia di armi e droga: nel mirino due giovanissimi del clan Strisciuglio
Il blitz rientra nelle indagini sugli ultimi fatti di sangue in città. Alla base il conflitto tra il clan Strisciuglio e il clan Capriati, sfociato in violenti risse tra i più giovani.
Continue readingBitonto, irrompono a casa di un pregiudicato e gli sparano: caccia ai 5 della banda
Un commando di cinque persone ha fatto irruzione a casa di un pregiudicato bitontino ai domiciliaro, esplodendo alcuni colpi d’arma da fuoco.
Continue readingButta plastica e amianto nei bidoni, video amatoriale inchioda il lurido: blitz della Polizia Locale
Quinto Potere contro l’omertà. Dopo essere entrati in possesso di un video, siamo intervenuti nuovamente nel quartiere Libertà per inchiodare il lurido di turno che ha scaricato plastica e amianto nei bidoni dell’indifferenziata.
Continue readingEstorsione e spaccio di droga a Manfredonia, blitz dei Carabinieri: arrestate 8 persone
Tra gennaio e agosto del 2023 i militari hanno accertato il traffico di cocaina e hashish venduti sia all’ingrosso sia al dettaglio nella città di Manfredonia, e il ricorso alla violenza e a minacce di ritorsioni da parte di un indagato nei confronti di due persone.
Continue readingSupermercato della droga a Cerignola, blitz dei Carabinieri: 15 arresti e 5 divieti di dimora
Due distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Foggia su richiesta della procura, sono state eseguite dai carabinieri di Cerignola nei confronti di 20 indagati (di cui 11 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 5 divieti di dimora), ritenuti responsabili in concorso di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine dei carabinieri è stata finalizzata alla disarticolazione delle principali attività di spaccio nel paese. La prima attività investigativa – avviata nel novembre 2022 e conclusa nel gennaio 2023 – ha consentito di accertare che 6 degli indagati finiti in carcere gestivano un vero e proprio ‘supermercato della droga’ in un locale del centro cittadino. Documentate oltre 1.300 cessioni di droga (con una media di 35 al giorno). La seconda attività investigativa, avviata nel gennaio 2023, ha consentito di raccogliere elementi di colpevolezza nei confronti di 14 indagati (tutti italiani, di cui 5 destinatari della custodia in carcere, 4 gli arresti domiciliari e 5 sottoposti a divieto di dimora).
I carabinieri hanno accertato le modalità di acquisto, trasporto e vendita al dettaglio della sostanza stupefacente nell’hinterland cerignolano e in altre province limitrofe, documentando la compravendita di droga tra alcuni indagati, i quali riuscivano così a garantirsi una costante disponibilità di stupefacente. Riscontrato l’allestimento di due punti di spaccio, rispettivamente nella residenza di un indagato ristretto agli arresti domiciliari e in un appartamento a ridosso del centro cittadino, dove sarebbe stata garantita una operatività h24. Altri due indagati avrebbero effettuato cessioni a domicilio e su ordinazione.