Tragedia a Brindisi, moto si schianta contro furgone: muore centauro 19enne

Un 19enne è morto in un incidente stradale poco fa a Brindisi sulla strada provinciale che collega Brindisi a San Pietro Vernotico, tra il quartiere La Rosa e Tuturano.

Il giovane era in sella a una moto che, per cause da accertare, si è scontrata con un furgone che transitava nella corsia opposta di marcia.

I soccorritori del 118 hanno tentato di rianimare il giovane ma non c’è stato nulla da fare. Indaga la polizia locale. La vittima è Samuele Tondo, 19enne di San Donaci.

Oria, incendio davanti al Municipio. In fiamme due auto della Polizia Locale: “Atto inaccettabile ma non arretriamo”

Le uniche due auto della polizia locale di Oria, in provincia di Brindisi, sono andate distrutte da un incendio nella tarda serata di ieri. Erano parcheggiate davanti al municipio.

Indagano i carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere posizionate in zona. “Quanto accaduto davanti al nostro Municipio – dichiara il sindaco Cosimo Ferretti – è un atto vile, gravissimo e inaccettabile, che condanno con assoluta fermezza e senza alcuna esitazione. Colpire con la violenza la Polizia locale significa attaccare lo Stato, le istituzioni e l’intera comunità di Oria. Di fronte a tali gesti, lo Stato e le sue Istituzioni non possono e non devono mai arretrare”.

“Sono certo – prosegue – che tutte le forze dell’ordine e le autorità preposte faranno sentire immediatamente e con forza la loro presenza e il loro controllo sul territorio. Oria è una città sana, che respinge la violenza e l’illegalità con fermezza e determinazione: non ci lasceremo mai intimidire”.

Brindisi, chiama il 112 e minaccia di togliersi la vita: ragazzina salvata dai Carabinieri

Una ragazza ha chiamato il numero di emergenza 112 e in lacrime ha svelato di volersi togliere la vita. L’operatore è riuscito ad intrattenerla al telefono, ascoltandola e parlandole, permettendo così ad una pattuglia dei Carabinieri di arrivare sul posto.

I militari sono riusciti a salvarla e ad affidarla alla cura dei sanitari. La giovane si era già procurata delle ferite alle braccia con una lametta.

Mesagne, spara e uccide la cognata: Adamo Sardella a processo per l’omicidio di Irene Margherito

Il gup del tribunale di Brindisi, Simone Orazio, ha rinviato a giudizio il 55enne Adamo Sardella, accusato dell’omicidio volontario, aggravato dai futili motivi, della cognata Irene Margherito.

L’omicidio avvenne il 26 maggio del 2024 nell’area esterna di un’azienda a Mesagne. La 47enne fu colpita con un proiettile alla nuca mentre si trovata in auto con il nuovo compagno e morì il giorno dopo in ospedale.

Sardella si trova in carcere e risponde anche dell’accusa di tentato omicidio dell’uomo che era in auto con la vittima e di porto abusivo di arma da fuoco in luogo pubblico. All’origine del delitto alcuni dissapori in famiglia. Il processo inizierà il prossimo 13 maggio.

In fiamme negozio di alimentari a Brindisi, ipotesi dolo: trovato liquido infiammabile

Un incendio è divampato nella notte all’esterno di un negozio di alimentari in viale Arno, a Brindisi.

Le fiamme, di probabile matrice dolosa, hanno annerito la saracinesca dell’attività commerciale. Ad accorgersi del rogo è stato il proprietario del locale, una delle storiche botteghe alimentari del capoluogo messapico.

L’uomo ha chiesto l’intervento della polizia che ha già avviato le indagini per ricostruire l’accaduto. Sul posto sono state trovate tracce di liquido infiammabile.

Scontri tra tifosi a Fasano durante e nel post partita, arrestati due sostenitori del Brindisi. Denunciati altri tre

Due tifosi arrestati e tre denunciati. Sono questi i primi provvedimenti dopo gli scontri che si sono verificati domenica scorsa a Fasano, durante e dopo la partita di calcio tra la formazione di casa e quella del Brindisi, valevole per il campionato di calcio di serie D (girone H).

Ai domiciliari due tifosi del Brindisi di 37 e 21 anni accusati di rissa in concorso. Ad essere denunciati, invece, un supporter del Fasano e due del Brindisi.

Le indagini sono state condotte dagli agenti della digos di Brindisi e coordinate dalla Procura. L’attività investigativa ora prosegue per l’individuazione degli altri responsabili dei tafferugli e per la possibile adozione di diversi daspo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive a carico di tifosi delle due squadre.

Follia durante Fasano-Brindisi, lancio di oggetti e fumogeni in campo: partita sospesa e calciatore ferito

A causa delle intemperanze dei tifosi del Brindisi che hanno lanciato diversi oggetti e fumogeni in campo colpendo anche un giocatore avversario, è stata definitivamente sospesa a Fasano la gara di calcio valevole per il campionato di serie D (girone H) tra la formazione di casa e la squadra del capoluogo messapico.

La partita è stata sospesa a circa 7 minuti dal termine dei 90 minuti regolamentari sul punteggio di 2 a 0 per il Fasano. I sostenitori brindisini hanno voluto protestare contro la loro squadra, ultima in classifica, accusando i giocatori di scarso rendimento.

Dopo il primo lancio di oggetti l’arbitro aveva sospeso momentaneamente la gara. Al rientro in campo dopo circa 30 minuti nuove intemperanze dei supporters e triplice fischio dell’arbitro per l’assenza delle condizioni di sicurezza per proseguire l’incontro.

Ora si attenderà la decisione definitiva del giudice sportivo che decreterà la vittoria del Fasano prevedendo, come è successo in altre situazioni, pesanti squalifiche e sanzioni per la società del Brindisi.

Merce contraffatta in un camion, sequestro al porto di Brindisi: tra loro smartwatch e cuffie con falso marchio Apple

Oltre 24mila prodotti risultati contraffatti, tra cui console per giochi, smartwatch e cuffie riconducibili al noto brand ‘Apple’, sono stati sequestrati nel porto di Brindisi dalla guardia di finanza e dai funzionari dell’ufficio Dogane.

Il provvedimento è stato eseguito al termine delle verifiche all’interno di un camion proveniente dalla Grecia. I controlli sono stati eseguiti con l’intervento di alcuni periti tecnici delle aziende titolari dei marchi che ne hanno confermato la contraffazione. Risultato falso anche il marchio “Ce”. Se immessi sul mercato, i prodotti contraffatti avrebbero generato profitti per oltre 1,8 milioni di euro.

Tragedia a Brindisi, auto finisce fuori strada e si ribalta: muore 35enne. Ferito il figlio di 11 anni

Un 35enne è morto in un incidente stradale poco fa a Brindisi. A bordo dell’auto c’era anche il figlio di 11 anni che ha riportato solo lievi ferite. L’auto del 35enne è finita fuori strada e si è ribaltata più volte finendo nelle campagne circostanti.

Le indagini per ricostruire l’accaduto sono condotte dagli agenti della polizia locale. Sul posto anche i vigili del fuoco per le operazioni di soccorso. Il magistrato di turno ha disposto la restituzione della salma ai familiari.

Brindisi, intervento salvavita al pancreas. Paziente 38enne voleva farsi operare a Milano: “Se viaggi non ce la fai”

Un intervento chirurgico di elevata complessità è stato eseguito d’urgenza su un uomo di 38 anni all’ospedale Perrino di Brindisi da Giuseppe Manca, direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia generale e dalla sua equipe.

L’intervento di duodenocefalopancreasectomia (noto anche come intervento di Whipple, una complessa procedura chirurgica in cui vengono rimossi testa del pancreas, duodeno – la prima parte dell’intestino tenue – e colecisti) in urgenza, si legge in una nota dell’Asl Brindisi “rappresenta una procedura chirurgica di altissimo livello, riservata a pochi casi selezionati per via della sua elevata complessità, del rischio operatorio e dell’elevato tasso di mortalità associato”.
Il paziente, con una storia clinica di pancreatite cronica esotossica, era già seguito da una struttura di alta specializzazione di Milano.

L’intervento è stato eseguito senza complicanze post-operatorie: dopo sette giorni il paziente è stato dimesso. Secondo quanto riferito dall’Asl l’uomo inizialmente voleva recarsi a Milano, dove era già stato pianificato l’intervento.

Nonostante il parere contrario dei medici di Brindisi, il paziente era convinto di poter affrontare lo spostamento e ha firmato le dimissioni. Allertati dallo stesso paziente, anche i sanitari che lo tenevano in cura a Milano hanno sconsigliato quel viaggio che avrebbe quasi certamente potuto causare la morte dell’uomo.

“Questo caso – dichiara il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio – rappresenta un importante riconoscimento dell’eccellenza medica e chirurgica dell’ospedale Perrino. L’intervento eseguito è la dimostrazione della professionalità e della capacità della sanità brindisina nel gestire anche situazioni estremamente critiche con successo, senza la necessità di ricorrere a trasferimenti in altre regioni”.