Il barista ha confermato che Lello non ha consumato alcolici, ma ha svelato l’ordine di un dolcetto. A distanza di giorni i due si sono incontrati, Lello ha ovviamente negato tutto.
Continue readingLello in fuga per un caffè, barista vuota il sacco: la consumazione è galeotta
In fuga per il caffè, Lello passa alle moine: “Non ti prendo in giro ti voglio bene”
Antonio e Tino non si sono dimenticati della fuga di Lello dalla struttura e sono alla ricerca del bar di Cassano dove il compare si è recato. Cosa ha consumato Lello quel giorno? Questa è la domanda delle domande, restate collegati perché in arrivo ci sono bollenti novità. Lello intanto va sulla difensiva.
Evade per andare al bar, il piano della fuga. Lello giura: “Solo un caffè mai fatto niente di male”
Lello domenica si è allontanato dalla struttura senza alcuna autorizzazione ed è tornato dopo un’ora e 15 minuti. Ha raccontato la sua versione dei fatti.
Continue readingGiovanni, ci siamo: martedì il pre ricovero. Il caffè con Lello: “C’è una grossa sorpresa”
Lello, Giovanni, Tino e Antonio. I Fantastici 4 tutti insieme in un solo video. La réunion delle réunion che tutti aspettavate. Tra una risata e l’altra c’è il tempo anche di parlare di cose serie.
Continue readingLo riconoscono ma paga un euro per il caffè, l’oltraggio costa caro: Gianni Palermiti fece incendiare un bar
La vicenda risale al 25 gennaio 2018 ed emerge dalla maxi inchiesta della Dda di Bari. Protagonista è Giovanni Palermiti, figlio di Eugenio, braccio destro di Savinuccio Parisi. Mandò uno dei suoi affiliati, Francesco Vessio, a bruciare il bar da poco inaugurato su viale Japigia dopo l’oltraggio subito.
Continue readingMafia e arresti a Bari, le mani del clan Parisi nel settore del caffè: “Imposto ai bar guadagni di 10 euro a chilo”
Le indagini che hanno portato ieri all’esecuzione di 130 misure cautelari a Bari (tra carcere, domiciliari e l’amministrazione giudiziaria dell’azienda di trasporto pubblico Amtab e della società Maldarizzi Automotive) hanno anche rivelato gli affari del clan mafioso Parisi nel settore del commercio del caffè, portato avanti costringendo bar e attività commerciali a vendere esclusivamente il prodotto della malavita, spesso dopo averlo acquistato a nero.
“Quello del caffè – si legge negli atti della Dda di Bari – si è dimostrato un settore idoneo ad attrarre gli investimenti del clan. Il prodotto finito, in particolare, permette, fornendolo ad un prezzo maggiorato, interessanti ricavi con bassi investimenti, motivo per il quale il settore è diventato di considerevole interesse per le organizzazioni criminali”. Investendo il denaro sporco, infatti, il clan sarebbe riuscito a ricavare circa 10 euro per ogni chilo di caffè venduto.
“Le diverse realtà commerciali, pur pagando un prodotto di scarsa qualità a prezzi maggiorati rispetto al valore di mercato ottengono, in cambio, la protezione mafiosa delle attività e guadagni ampliati e sottratti all’imposizione fiscale”. Riconducibili al clan, secondo gli inquirenti, sarebbero state le imprese Torregina Caffè, Raro srl e Caffè Sartoriale. La prima riconducibile a Tommaso ‘Tommy’ Parisi (cantante neomelodico e figlio del boss ‘Savinuccio’) e Christopher Luigi Petrone, della seconda era “socio occulto” il fratello del boss, Massimo Parisi. Tutti e tre sono in carcere. Quella del clan, rileva ancora il pm, è “una tecnica imprenditoriale caratterizzata da impliciti metodi estorsivi ed impositivi, che si pone nei confronti degli imprenditori come vicina alle attività commerciali, favorendone i profitti, e in grado di essere preferita alla legalità dello Stato”.
Casa popolare con 4 figli disabili, un caffè da Michelina: “Ci vuole coraggio per andare avanti”
Siamo andati a trovare Michelina dopo la consegna tanto sudata dello scorso mese e siamo rimasti molto sorpresi viste le condizioni in cui la casa era stata lasciata.
Continue readingUn caffè da Francesco, il barista speciale: “Esperienza stupenda esempio per chi non vuole lavorare”
Ci siamo recati alla tabaccheria Romano a Carbonara di Bari per incontrare e vedere all’opera Francesco, barista e mascotte del quartiere. È davvero uno spasso e abbiamo potuto gustare il suo caffè.
Continue readingBari sempre più internazionale, in centro arriva Starbucks: l’azienda a caccia di personale – L’ANNUNCIO DI LAVORO
La catena di caffè statunitense fondata a Seattle nel 1971 vanta oltre 28mila punti vendita. L’azienda cerca uno Store Manager e baristi per l’apertura a Bari.
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