Bari, fumogeni distruggono campo di calcio nuovo. Levante Center stoppa la collaborazione: danni da 70mila euro

“Grazie Organizzazione X. Grazie per aver distrutto un campo di calcio a 7 rifatto appena nel 2021. Grazie per aver concluso il vostro percorso al Levante Center lasciandoci un ricordo indegno”. Inizia così il post e la denuncia social del Levante Center di Bari, centro sportivo situato a Japigia.

La squadra partecipante di un torneo ha pensato bene di festeggiare con fuochi d’artificio e fumogeni lanciati poi sull’erba sintetica, causando buchi e bruciature. Si parla di danni da 50 ai 70mila euro. Un campo in erba sintetica più o meno dura 8 anni, i titolari saranno però costretti ad intervenire subito.

“La domanda è una sola: perché? Perché l’illuminazione non era adatta ai vostri video professionali? Perché volevate il campo in fasce orarie già occupate da tornei o attività amatoriali? Perché gli spogliatoi non erano all’ultimo grido? Perché i campi non sono tutti di ultimissima generazione? Su alcune di queste critiche potremmo anche darvi ragione – si legge -. Abbiamo preso in gestione questo centro nel 2019, consapevoli delle sue criticità. Nonostante le mille difficoltà, abbiamo investito, migliorato e fatto tutto il possibile per renderlo un punto di riferimento per chi ama questo sport. E sì, possiamo e vogliamo fare di più. Lo sappiamo. Ma tutto questo può giustificare un atto di vandalismo? No. Mai. Forse nel vostro mondo sì. Ma nel nostro, quello del rispetto e dell’educazione, no”.

“Un mondo che evidentemente non vi appartiene. A scanso di equivoci: sappiamo bene di dover crescere ancora su tanti fronti, e lo faremo. Ma lo sapevamo anche quando vi abbiamo ospitato con condizioni economiche ridicole, proprio per venirvi incontro – conclude il centro sportivo -. E voi ci avete ripagato così. È lo stesso trattamento che riservate anche ai vostri clienti? Ci auguriamo che questo messaggio vi serva da lezione per il futuro. Perché i vostri eventi sono anche belli, e sarebbe un peccato continuare a rovinarli con atteggiamenti così irrispettosi. Nei prossimi luoghi che vi ospiteranno, abbiate almeno la decenza di rispettare il lavoro di chi, come noi, investe tempo, energie e passione ogni giorno. In bocca al lupo, Organizzazione X. Con la speranza che il rispetto entri a far parte, un giorno, anche del vostro vocabolario”.

Calci alle tartarughe del laghetto: i video shock della “bimba cattiva” infiammano i social

Calci alle tartarughe e sigarette spente sui gusci, protagonisti un ragazzo e una ragazza. In redazione sono arrivate alcune segnalazioni su alcuni video pubblicati su Facebook e registrati a Parco Due Giugno, poi rimossi. Chi ha registrato (con tanto di risate ingiustificabili) e postato i video è una vecchia conoscenza di Quinto Potere.

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Bari, rivolta al carcere minorile Fornelli. Agenti picchiati con calci e pugni: alcuni detenuti trasferiti in altri istituti

Saranno trasferiti in altri istituti di pena alcuni dei detenuti che domenica scorsa hanno provocato disordini all’interno del carcere minorile Fornelli di Bari.

Si tratta di meno di una decina di ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni che, secondo quanto si apprende da fonti investigative, sarebbero «teste calde» che avrebbero creato scompiglio nella terza sezione del carcere minorile barese.

La loro posizione è al vaglio dell’Autorità giudiziaria minorile. Nei disordini di domenica sera tre agenti della polizia penitenziaria sono rimasti feriti, due dei quali hanno fatto ricorso alle cure ospedaliere.

Stando a quanto ricostruito dai sindacati della polizia penitenziaria, i detenuti avrebbero provato a raggiungere la portineria dopo aver danneggiato gli arredi di alcune celle.

Trani, connessione Internet tolta ma non solo: 13enne picchiata con calci e pugni. I genitori finiscono a processo

La 13enne che ha denunciato per maltrattamenti i genitori, dopo che suo padre le ha disattivato la connessione a internet sul cellulare, sarebbe stata anche picchiata con calci e pugni che le hanno provocato lividi ed escoriazioni.

E’ quanto emerge dalle indagini della Procura di Trani che – a quanto apprende l’ANSA – ha chiesto il rinvio a giudizio dei genitori della ragazzina per maltrattamenti aggravati in danno di minore, in concorso. La decisione del padre di togliere la connessione dati al cellulare della 13enne dopo un’accesa discussione sarebbe quindi solo una delle condotte vessatorie descritte dal pubblico ministero nel capo di imputazione.

Gli accertamenti disposti dall’autorità giudiziaria, che si è avvalsa anche di intercettazioni ambientali e telefoniche, avrebbero individuato abituali maltrattamenti ai danni della ragazzina che vivrebbe in un contesto famigliare alquanto complesso.

La 13enne, ascoltata anche a scuola con un supporto psicologico, avrebbe riferito quanto vissuto tra le pareti domestiche. Da qui gli approfondimenti, anche con un incidente probatorio, e la decisione della Procura di chiedere il rinvio a giudizio dei genitori.

Una rissa al giorno, Bari è violenta. Pestato con mazza e pugni da tre ragazzi: “Ridacci 10mila euro” – VIDEO

Il video della rissa a colpi di calci, pugni, mattarello e tirate di capelli nel cuore del quartiere Madonnella di Bari, in corso Sonnino, con protagoniste due donne, è diventato virale e ha fatto tanto discutere per la violenza inaudita. Siamo entrati in possesso di un altro video dove questa volta i protagonisti sono maschili.

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