Bari, caos ai seggi: candidati consegnano santini nelle scuole. Militari non residenti votano per il Comune

Non sono mancati i momenti di tensione e alcuni casi ambigui durante il weekend elettorale dell’8 e del 9 giugno a Bari. In un seggio nella scuola Renato Moro alcuni militari, non residenti a Bari, hanno chiesto e ottenuto la possibilità di votare anche per le Comunali pure non avendone diritto. I militari infatti erano stati autorizzati solo a votare per le Europee. Il presidente di seggio però ha consegnato loro tutte le schede.

Nelle due scuole di San Girolamo, allestite per le votazioni, sono invece stati segnalati candidati che davanti ai seggi distribuivano volantini e santini. Sul posto sono intervenuti la Digos e i Carabinieri. Tensione anche alla scuola Diaz di Carbonara dove diverse persone sono state assalite da alcuni candidati prima di entrare nel plesso a votare.

Comunali 2024, Michele Laforgia, contro le primarie: “La criminalità dirige i voti”

“Non sono disponibile a fare le primarie. Penso che la democrazia sia un lavoro e voglio togliere da questa città l’ipoteca che hanno i portatori e compratori di voti. Non si governa una città facendo accordi ai tavolini del bar e firmando cambiali”. A dirlo è il noto avvocato penalista Michele Laforgia che è pronto a candidarsi come sindaco di Bari alle prossime amministrative nella coalizione di centrosinistra.

Per il penalista le primarie sono manovrate da quella criminalità organizzata che domina sui territori. “Lo dimostrano gli atti giudiziari pubblici. C’è qualcuno che ha il coraggio di dire che primarie nel 2024 a Bari sarebbero un esercizio di democrazia?”. Accuse forti che metterebbero in grande difficoltà il Partito Democratico che ha proposto tre nomi, ovvero l’onorevole Marco Lacarra e gli assessori comunali Paola Romano e Pietro Petruzzelli. L’invettiva contro le primarie non sarebbe piaciuta al governatore pugliese Michele Emiliano. Si deciderà tutto al tavolo politico di coalizione convocato tra il 20 e il 22 novembre.