Gravina, 43 grammi di droga e oltre 12mila euro in banconote in casa: denunciato 17enne

I carabinieri della stazione di Gravina hanno denunciato un ragazzino di 17 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella casa del giovane sono state trovate 15 dosi di hashish, confezionate con carta stagnola, per un peso complessivo di 43 grammi.

Nella disponibilità del minorenne c’erano anche oltre 12mila euro in contanti, tutte in banconote di piccolo taglio. La droga e il denaro sono stati sequestrati.

Il 17enne è accusato di spaccio, di trasferimento fraudolento di valori e resistenza a pubblico ufficiale.

Bari, blitz dei Carabinieri all’alba: sequestrati appartamenti e polizze assicurative a un pregiudicato

Dalle prime ore della mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari stanno dando esecuzione ad un decreto di sequestro emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Bari a carico di un pregiudicato residente nel sud barese. Ingente il valore del patrimonio sottratto alla disponibilità dell’interessato e della sua famiglia, composto anche da appartamenti e rimesse.

Pattuglia travolta da auto nel Salernitano: a Manfredonia un monumento nel ricordo dei due carabinieri pugliesi

“È un messaggio di fede e speranza per riprendere anche le parole che ci ha ricordato il papà del maresciallo Francesco Pastore, Matteo, che presta servizio al nucleo radiomobile di San Giovanni Rotondo. Per noi è un momento importante e significativo perché ci responsabilizza. Ci ricorda che svolgendo questa professione si può perdere la vita”.

Così il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, colonnello Michele Miulli, questa mattina a Manfredonia nel corso della cerimonia in cui è stato inaugurato un monumento dedicato ai due carabinieri pugliesi morti in servizio nella notte tra il 6 e il 7 aprile 2024, nel Salernitano, quando la loro pattuglia fu travolta da un’autovettura guidata da una 31enne.

Si tratta del maresciallo dei carabinieri Francesco Pastore, di 25 anni di Manfredonia; e dell’appuntato scelto Francesco Ferraro, di 27 anni, di Montesano Salentino (Lecce), entrambi in forza alla stazione di Campagna.

“Per noi è un momento importante – ha aggiunto il colonnello Miulli – non solo per ricordare quello che è accaduto un anno fa ma per celebrare la memoria dei due carabinieri che svolgendo il proprio dovere hanno perso la vita”.

“Tutto – ha sottolineato Massimo Rinaldi, dell’associazione nazionale dei carabinieri, sezione di Manfredonia – è partito da una frase che il papà di Francesco Pastore disse il giorno dei funerali, ovvero ‘spero che Francesco non venga dimenticato’. Da quella frase è partita l’idea di lasciare un segno indelebile alla città”. “Il monumento – ha sottolineato – è composto da due pietre di Apricena di due quintali l’una, che rappresentano i due ragazzi, con una colonna centrale in cemento armato che raffigura la patria, e all’apice un’effige dell’arma dei carabinieri scolpita a mano”.

Alla cerimonia hanno partecipato anche i familiari dei due carabinieri deceduti e i bambini delle scuole elementari.

Traffico di droga a Bari, blitz dei Carabinieri al quartiere Japigia: 21 arresti

Blitz dei carabinieri al quartiere Japigia di Bari e in provincia.  Dalle prime ore della mattina, i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro stanno dando esecuzione a 21 ordini di carcerazione (di cui 6 con pena sospesa) emessi dalla locale Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello, nei confronti di altrettanti soggetti colpiti da sentenza definitiva di condanna per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e/o detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Bari, folle inseguimento all’alba sulla ss16: esplosi colpi d’arma da fuoco. Traffico bloccato ai curvoni di Palese

Attimi di tensione all’alba sulla ss16 dove si è verificato un inseguimento tra una Mercedes e i Carabinieri che ha causato un blocco all’altezza dei curvoni di Palese attorno alle 5.40 e in direzione nord.

Il traffico è stato bloccato e deviato. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Scientifica. Secondo quanto ricostruito i due, a bordo della Mercedes, hanno forzato un posto di blocco e da qui è nato l’inseguimento, terminato a Palese.

I fuggitivi hanno speronato l’auto dei carabinieri contro i quali hanno sparato alcuni colpi di pistola e hanno fatto perdere le proprie tracce. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

Paura a Molfetta, minacciati con una pistola da malviventi: ragazzi costretti a consegnare 100 euro

Un gruppo di ragazzi è stato aggredito e minacciato con una pistola (forse giocattolo) da alcuni malviventi domenica sera in via Leonardo del Vescovo, nel quartiere Madonna della Rosa di Molfetta.

Le vittime, impaurite, sono state costrette a consegnare 100 euro per evitare conseguenze peggiori. L’accaduto è stato denunciato ai Carabinieri che hanno avviato le indagini per cercare di risalire all’identità degli aggressori, grazie anche all’utilizzo delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.

Giallo a Taranto, il 48enne Antonio Carella trovato per strada in una pozza di sangue: è grave in Rianimazione

Antonio Carella, 48enne tarantino già noto alle Forze dell’Ordine, è stato ritrovato questa mattina in una pozza di sangue in via Calabria. A lanciare l’allarme i familiari dell’uomo, sul posto è intervenuto il 118 che ha trasportato il 48enne in ospedale.

Ora è ricoverato in Rianimazione e le sue condizioni sono gravi. Ha numerose ferite alla testa, probabilmente causate dal calcio di un’arma. Vicino al corpo è stato ritrovato un caricatore di una pistola e un proiettile inesploso.

Le indagini sono affidate ai Carabinieri che hanno raccolto le prime testimonianze.

Brindisi, chiama il 112 e minaccia di togliersi la vita: ragazzina salvata dai Carabinieri

Una ragazza ha chiamato il numero di emergenza 112 e in lacrime ha svelato di volersi togliere la vita. L’operatore è riuscito ad intrattenerla al telefono, ascoltandola e parlandole, permettendo così ad una pattuglia dei Carabinieri di arrivare sul posto.

I militari sono riusciti a salvarla e ad affidarla alla cura dei sanitari. La giovane si era già procurata delle ferite alle braccia con una lametta.

Nasconde armi, droga, munizioni e divise dei carabinieri rubate nel seminterrato: arrestato 21enne a Molfetta

Un 21enne di Molfetta è stato arrestato con le accuse di detenzione illecita di armi, produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e ricettazione.

La Guardia di Finanza ha scoperto che il giovane aveva sistemato in un seminterrato del centro cittadino armi, droga e soprattutto divise dei carabinieri, probabilmente da usare per commettere truffe o rapine.

Secondo quanto accertato, le uniformi sono state rubate a un carabiniere a cui era stata portata via anche una uniforme storica per cerimonie completa di medaglie e controspalline.

A far scattare i controlli dei finanzieri il continuo andirivieni di persone. Il 21enne è stato così bloccato e ha aperto le porte del piccolo immobile, in cui sono stati trovati 230 grammi di hashish, 330 cartucce di calibro differente, una Beretta 418 calibro 6.35 con matricola cancellata e con fondina, diversi bilancini e materiale utile al confezionamento. Tutto il materiale è stato sequestrato.

Trascina una donna dietro a una siepe e tenta di stuprarla: 30enne fermato dai residenti e arrestato

Un uomo ha tentato di abusare di una donna dopo averla trascinata con la forza dietro una siepe. L’episodio è avvenuto ieri mattina verso le 9 alla periferia di Poggio Imperiale, nel Foggiano, in una zona densamente popolata.

Le urla della donna hanno attirato i residenti che sono intervenuti bloccando l’uomo fino all’arrivo dei carabinieri che lo hanno arrestato in flagranza. Si tratta di un cittadino gambiano di 30 anni residente nelle campagne di un Comune poco distante. La donna nell’aggressione ha riportato lievi ferite ed è stata medicata in pronto soccorso.

“Esprimo la mia più sincera vicinanza alla nostra concittadina, vittima di questo episodio inaccettabile – dichiara il sindaco di Poggio Imperiale Alessandro Liggieri -. Ho avuto modo di sentirla e mi ha rassicurato sulle sue condizioni: sta bene e presto sarà a casa. A lei e alla sua famiglia va il pieno supporto dell’amministrazione comunale”.

Il primo cittadino ha voluto ringraziare pubblicamente i cittadini che sono intervenuti: “Il loro intervento – ha detto – è stato determinante per evitare conseguenze peggiori e dimostra ancora una volta il grande valore della nostra comunità, unita nel difendere la sicurezza e la dignità di tutti. Poggio Imperiale è da sempre una terra di accoglienza e integrazione, principi che restano saldi ma che devono necessariamente accompagnarsi al rispetto delle regole e della convivenza civile”.

“Nella nostra comunità – ha concluso – vivono tante persone di diversa nazionalità che si integrano, lavorano onestamente e rispettano le leggi. Tuttavia, episodi di violenza come questo non possono essere tollerati e impongono una risposta chiara e decisa: la sicurezza di tutti i cittadini è e deve rimanere una priorità assoluta”.