Ascoli Satriano, assalto al bancomat della Banca Popolare di Milano: ladri in fuga. Boato risveglia residenti

Un assalto è stato compiuto questa mattina all’alba ai danni dello sportello bancomat della Banca Popolare di Milano in via Santa Maria del Popolo ad Ascoli Satriano nel Foggiano. Da quanto si è appreso sconosciuti avrebbero agito posizionando l’esplosivo all’interno della fessura dello sportello provocando la detonazione che ha danneggiato la struttura.

Il boato è stato avvertito in gran parte della cittadina. Indagini in corso da parte dei carabinieri che stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per risalire ai responsabili.

Tragedia sfiorata a Lecce, spara alla compagna ma lei riesce a schivare i proiettili: arrestato 42enne

Ha sparato tre colpi di pistola contro la compagna che è riuscita a schivare i proiettili chinandosi e poi a mettersi in salvo. Per questo un 42enne di Lecce è stato arrestato dai carabinieri e ora dovrà difendersi dall’accusa di tentato omicidio. È stata proprio la donna, di 31 anni, a chiedere aiuto chiamando il numero di emergenza 112. Fondamentali per chiarire la dinamica e individuare il presunto responsabile sono stati l’esame dei filmati delle telecamere presenti nella zona e le testimonianze raccolte.

La donna ha riferito agli investigatori di essere stata bersaglio mancato di colpi di arma da fuoco, esplosi in sua direzione, dal compagno convivente. L’uomo ieri sera sarebbe giunto a bordo di un’utilitaria: dopo essere sceso dal veicolo, guidato da un conoscente, avrebbe impugnato un’arma e fatto partire tre colpi nella sua direzione mentre lei si trovava nel giardino antistante l’appartamento.

Successivamente l’uomo, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, cui già da tempo è sottoposto, si è allontanato dalla sua abitazione e, allo scopo di eludere le indagini, si è recato all’ospedale di Lecce dove è stato rintracciato e bloccato dai militari. Dall’indagine è emerso inoltre che la donna, già nel corso del pomeriggio avrebbe avuto un diverbio, scaturito da futili motivi, con il proprio compagno, sfociato in violenza fisica tanto da richiedere le cure mediche al pronto soccorso. Nel corso della lite la donna sarebbe stata anche minacciata di morte.

Lavoro a nero, sfrutta connazionali e li fa dormire in roulotte senza luce e acqua: arrestato 41enne a Mesagne

Con le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e favoreggiamento della clandestinità, i carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari un 41enne bengalese residente a Taranto che avrebbe sfruttato tre suoi connazionali, due dei quali privi di permesso di soggiorno, sottopagati e sottoposti a condizioni di lavoro irregolari.

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Finti avvocati e Carabinieri, anziani truffati nel Barese. Casi a Palo, Bitonto e Grumo: chiesti dai 5mila ai 7mila euro

Una coppia di anziani è stata truffata a Bitonto da un finto avvocato. Ha fatto credere che il loro figlio fosse rimasto coinvolto in un incidente e che servissero 5mila euro subito per un’assistenza legale urgente. I due non hanno esitato a farlo, prima dell’amara scoperta.

Altri tentativi sono stati registrati in questi giorni anche a Grumo e Palo del Colle, vittime sempre gli anziani. Ma c’è chi è riuscito anche ad accorgersi in tempo reale della truffa e a denunciare un “finto Carabiniere” a quelli veri. Le cifre chieste oscillano dai 5mila ai 7mila euro. Un fenomeno purtroppo che continua a dilagare nel Barese, l’invito è quello di prestare massima attenzione.

Droga dalla Spagna al nord Barese via mare, maxi blitz dei Carabinieri: 31 arresti e 47 misure cautelari

Un traffico internazionale di droga attivo da anni che partiva dalla Spagna e terminava nel nord Barese è stato scoperto dai carabinieri nel corso di indagini coordinate dalla procura di trani che hanno portato all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 47 persone. Degli indagati, molti dei quali residenti a Trani e Bisceglie, 31 sono finiti in carcere, otto agli arresti domiciliari mentre altri otto sono stati raggiunti da divieto di dimora nel comune di residenza.

Per tutti le accuse contestate a vario titolo, sono cessione, offerta in vendita, distribuzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti. Secondo quanto accertato dalle indagini, durate tre anni e iniziate dopo che i carabinieri hanno intercettato nel maggio 2021 uno dei corrieri della droga, il gruppo si occupava di importare dalla Spagna cocaina, hashish e marijuana che arrivavano via mare: da qui il nome dell’inchiesta, oltremare. I destinatari delle misure, disposte dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trani, Ivan Barlafante, sono uomini e donne di varia età e ognuno aveva un compito: c’era chi si occupava dell’approvvigionamento e chi dello smercio al dettaglio.

I particolari dell’operazione, portata a termina da 250 carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria- Trani, coadiuvati in fase esecutiva dai comandi provinciali di Bari e Foggia e dai reparti specializzati dello squadrone eliportato carabinieri Cacciatori Puglia, del sesto nucleo elicotteri carabinieri di Bari e del nucleo cinofili di Modugno, saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 in Procura a Trani.

Noicattaro, rapina al centro scommesse in pieno centro: ladro armato scappa con l’incasso

Paura e terrore in un centro scommesse di Noicattaro dove nel primo pomeriggio di sabato un uomo, armato di un coltello e con il volto coperto, ha fatto irruzione nel locale situato in corso Roma, seminando il panico tra i clienti, costretti a fuggire. Si è fatto consegnare l’incasso della cassa, non ancora quantificato, ed è fuggito a piedi.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’attività. Non si esclude la presenza di un complice all’esterno.

Sequestri lampo ed estorsione con metodo mafioso: due arresti ad Andria. Nel mirino imprenditori

Sequestri lampo a scopo di estorsione. Soldi chiesti nel giro di poche ore a imprenditori o loro familiari per “evitare che qualcuno si faccia male”. Sarebbe stato questo il modus operandi dei due uomini di Andria arrestati dai carabinieri e accusati vario titolo, di tentato sequestro di persona a scopo di estorsione e tentata estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso.

In manette è finito un uomo di 47 anni mentre all’altro indagato, un uomo di 55 anni, il provvedimento è stato notificato in carcere dove si trova da qualche tempo. Nel corso delle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, sono stati anche sequestrati alcuni quintali di marijuana. L’ordinanza, emessa dal tribunale di Bari, è stata eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Barletta – Andria – Trani con i colleghi dello squadrone eliportato carabinieri cacciatori Puglia. I dettagli dell’inchiesta denominata Codice 666, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10:30 in procura a Bari.