Sequestri lampo ed estorsione con metodo mafioso: due arresti ad Andria. Nel mirino imprenditori

Sequestri lampo a scopo di estorsione. Soldi chiesti nel giro di poche ore a imprenditori o loro familiari per “evitare che qualcuno si faccia male”. Sarebbe stato questo il modus operandi dei due uomini di Andria arrestati dai carabinieri e accusati vario titolo, di tentato sequestro di persona a scopo di estorsione e tentata estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso.

In manette è finito un uomo di 47 anni mentre all’altro indagato, un uomo di 55 anni, il provvedimento è stato notificato in carcere dove si trova da qualche tempo. Nel corso delle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, sono stati anche sequestrati alcuni quintali di marijuana. L’ordinanza, emessa dal tribunale di Bari, è stata eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Barletta – Andria – Trani con i colleghi dello squadrone eliportato carabinieri cacciatori Puglia. I dettagli dell’inchiesta denominata Codice 666, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10:30 in procura a Bari.

Triggiano, si allontana dalla casa di campagna: bimbo di 3 anni ritrovato dai Carabinieri sotto un albero

I Carabinieri della Compagnia di Triggiano, nel tardo pomeriggio del 2 luglio, sono intervenuti in aiuto di una famiglia, il cui figlio di 3 anni si era allontanato nelle campagne limitrofe ad un terreno di loro proprietà. Dalla ricostruzione fatta dai militari, il bambino, approfittando di un momento di distrazione della madre, si è allontanato nelle campagne circostanti, e, perdendo probabilmente il senso dell’orientamento, non è riuscito a tornare indietro.

Allertata la Centrale Operativa, tutti i carabinieri reperibili, si sono portati nell’area per iniziare le ricerche. Dopo circa un’ora dall’allontanamento, il piccolo è stato ritrovato assopito sotto un albero e in apparente buono stato di salute, confermato successivamente dai medici dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari.

Droga, soldi e armi clandestine. Blitz dei Carabinieri tra Bari e Modugno: 5 arresti e una denuncia

Nella giornata di mercoledì 12 giugno, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari Centro, nel contesto delle incessanti attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti nel centro cittadino, hanno arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, 1 cittadino barese e 4 albanesi, di cui 3 di essi ritenuti responsabili, in concorso, anche di detenzione di arma clandestina fatta salva, per tutti, la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa.

In particolare, nel corso della mattinata, i Carabinieri notavano transitare in via Glomerelli, a bordo del proprio motociclo, T.P., 41enne barese con precedenti di polizia. Gli operanti, quindi, procedevano al suo controllo, accertando come l’indagato detenesse, per evidenti fini di spaccio, 515 g di eroina.

Il prosieguo dell’attività info-investigativa permetteva di focalizzare l’attenzione dei militari sull’abitazione di M.F., 65enne albanese, la cui perquisizione domiciliare, compiuta nel pomeriggio, consentiva di rinvenire, nella disponibilità di quest’ultima e di altri due connazionali (il 34enne V.A. e il 25enne C.L.): 6,3 kg di eroina; un’arma clandestina; 17 proiettili cal. 9×34; la somma contante di € 30.365; una pistola ad aria compressa; un serbatoio monofilare; un silenziatore. Il controllo veniva successivamente esteso a un casolare sito in Modugno nella disponibilità del V.A., ove veniva trovato in possesso di un’ingente quantità di materiale utile per il taglio e il confezionamento dello stupefacente, tra cui varie parti di robot da cucina.

Nel corso di quest’ultima operazione, i Carabinieri, notando la presenza sospetta di un quarto cittadino albanese (il 35 enne N.A.), che transitava più volte nei pressi del casolare a bordo di un monopattino, decidevano di procedere anche al controllo della sua abitazione, sita nel quartiere Libertà di Bari, riscontrando come il reo detenesse 927 g di eroina, la somma contante di € 800 e materiale utile per il confezionamento. Nell’ambito delle ricerche finalizzate all’individuazione del predetto domicilio, i militari deferivano in s.l. per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti K.A., cittadino gambiano 28enne, trovato in possesso, nella propria abitazione facente parte dello stesso condominio di N.A., di 31 g di marijuana e 43 g di hashish, tutti suddivisi in dosi, oltre che di materiale per il confezionamento della droga.

Il PM di turno, informato delle risultanze investigative, disponeva la traduzione presso la locale casa circondariale. In sede di udienza di convalida, tenutasi il successivo 14 giugno, il GIP di Bari ha convalidato tutte e 5 le misure pre-cautelari, disponendo per tutti gli indagati l’applicazione della custodia cautelare in carcere.

È importante sottolineare che il relativo procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti

Trani, 3400 giocattoli irregolari: maxi sequestro dei Carabinieri del NAS in un negozio. Multa da 8mila euro

Nell’ambito dei servizi di controllo per la tutela della salute dei consumatori, i Carabinieri del NAS di Bari hanno scoperto e sequestrato circa 3.400 giocattoli risultati irregolari. Nel corso dell’ispezione di un esercizio commerciale di Trani, i militari hanno constatato la vendita di migliaia di palline luminose e palloncini colorati, tutti in plastica, di varie dimensioni, privi di marcatura CE e delle indicazioni sull’etichetta previste dalla Legge, tra cui i materiali utilizzati per produrli , le precauzioni d’uso e la mancanza della lingua italiana.

Tutto il materiale, del valore di più di 2.600 euro, è stato sottoposto a sequestro, mentre al titolare dell’attività sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi 8.000.

Casa in fiamme durante cena G7, anziana e i suoi 7 cani salvati a Brindisi: erano intrappolati dentro

Senza esitazione i Carabinieri si sono avvicinati all’abitazione in fiamme, cercando inizialmente di entrare attraverso il garage, ma il percorso era ostruito e inaccessibile. Con prontezza e determinazione, hanno infranto una finestra per accedere all’interno della casa, affrontando il fumo denso e le fiamme per raggiungere l’anziana e i suoi sette cani.

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